Nyno e Giuly

Di ritorno

questa macchina viaggia troppo veloce,fuori dal finestrino le montagne scorrono frettolosamente e il sole gioca a nascondino dietro di esse.come sempre non riesco a stare senza riflettere di qualcosa.questa giornata è fassata in una lentezza,fin troppo veloce,rivedendoti sono tornata indietro,a quest'estate, e mi sono accorta che questa distanza non ha fatto che aumentare la mia voglia di te,di scaldarmi tra le tue braccia..riperco nei ricordi di oggi,il tuo voto sorpreso nel vedermi alla tua porta e mi sfugge un sorriso...adesso sembra che il tempo si stia vendicando di quel rallentamento a cui l'ho sottoposto giusto qualche ora fa.prendo il mio mp3,non ho piu voglia di pensare alla giornata perchè so che per un bel po' non si ripeterà...così come sempre soffoco la mia mente con la musica a tutto volume e continuando a guardare attraverso il vetro,mi addormento...

Forse è meglio così...

stanotte non riesco a dormire,nonostante la lunga giornata sto nel letto e continuo a girarmi e rigirami...eppure non è presto,sono rimasta al PC tutta la sera e poi ho letto fino a mezanotte...è la una e proprio non riesco a dormire...chiudo gli occi...ci provo ma quei ricordi chiusi in una piccola scatola ormai impolverata mi esplodono nella mente,trafiggendola come miliardi di frecce...ecco ancora una volta non riesco a reggere il dolore,quel dolore collegato a una mancanza profonda dentro di me,le lacrime iniziano a scorrere,silenziose e pesanti..bagnano il cuscino e,come sempre,mi preoccupo di non fare troppo rumore,rischiando di allarmare mio padre...penso agli ultimi giorni prima che morisse,a quanto era felice la sera prima...a quel suo ultimo sorriso sereno dopo tanto tempo,come se sapesse.ripenso alle sue grida strazianti,di dolore acuto che nessuno poterva ormai guarire,a quel giorno in cui ha pregato Dio per farla morire,a quando ho scoperto che non ci sarabbe stata piu,penso a tutte quelle raccomandazione datemi,perchè lei non ci sarebbe piu stata...mi diceva che dovevo diventare un bella e brava signorina,di fare quello che mi aveva insegnato,e di essere felice,cosa che proprio non mi riesce,non riesco a raggiungere la vera felicità...poi ho pensato a quando credevo che fosse stata tutta colpa mia,che se le avessi detto di stare in ospedale e farsi curare come si deve,sarebbe stato molto meglio...ricordo il risveglio di quel giorno,il giorno della fine,della fine della sua sofferenza,ma dell'intesificazione della mia...che ho sopportato tanto...che passavo pomeriggi interi...con la testa appoggiata al materasso dove stava sdraiata,stringendole la mano,e raccontandole di tutto un po',per tentare di tenterla con me,per non rischiare di non vederla piu svegliare...finalmente mi accorgo che anke questo,come tutte le cose ha un lato positivo...ora ha smesso di soffrire,sta bene,e riappropriandosi di quel sorriso allegro che le ho visto solo in foto...guarda il mondo da una prospettiva diversa...

In attesa che tutto torni come prima

Non so che dire non so che fare non so piu che raccontare,andare a scuola ormai è inutile..non serve stare seduti in catalessi mentr intorno a me tutto è un rumore continuo.è un rumore forte,assordante,soffocante,quel fastidio inspiegabile nel vedere gli altri che sghignazzano,nel vedere duo compagni innamorati che si schioccano un bel bacio.la lontananza mi sta distruggendo...tutto questo è insopportabile,la mia unica salvezza sono canzoni e film deprimenti e montange di quaderni da riempire;non solo parole,ma disegni,scarabocchi ghirigori..spesso non riesco a scrivere veri e pripri racconti...ma solo frasi,stralci di me,che vendo come frasi inventate a caso,giusto per mentire un po' a me stessa,per cercare di nascondere quella tristezza incontrollabile,nei mesi passati quella voragine si era lentamente richiusa,lasciando solo una piccola cicatrice..ora si sta riaprendo piano piano,preparandosi a diventare ancora piu grande...bhe allora mi organizzo,mi metto qui tranquilla e aspetto con pazienza ke tutto torni come prima..

non sono io ad essere diversa,sono gli altri ad essere tutti uguali

Perchè correre?

Stasera piove,e non solo fuori

è mercoledì e l'orologio della mia camera segna le 22.30,internet non funziona,ancora una volta mio fratello si è impadronito della rete,ceh barba,non ho nessuna voglia di andare a letto,non ci riuscirei;oltretutto c'è un temporale tremendo,antenna spostata e quindi niente televisione..
Così collego le cuffie al mio PC e faccio partire la musica a palla,per tentare di soffocare quei pensieri che mi riempiono la testa.mi allungo sulla sedia e appoggio le gambe sulla scrivania,non è molto comodo ma non m'importa.in questa posizione provo a chiudere gli occhi e a rilassarmi,ma mi accorgo che è solo peggio,così li riapro e mi concentro sui movimenti delle linee che appaiono sullo schermo..forse va un po' meglio..dopo essere finalmete riuscita ad emarginare al meno un pochino la mia tristezza,parta quella canzone,quella stramaledetta e stupenda canzone che distrugge le mie difese e mi fa crollare.non riesco a cambiarla,così chiudo gli occhi e sento le mie guance bagnarsi,rigate dalle lacrime cariche di te.mi perdo in singhiozzi silenziosi,per non svegliare mio padre nella stanza di fianco.continuo a pensare a quanto sei lontano,al fatto che non posso rifugiarmi tra le tua braccia calde,che non posso più perdermi in un tuo sguardo...penso a quei giorni arrivati troppo tardi e passati troppo in fretta,al fatto che un giorno anche questo sogno svanirà,lasciando una cicatrice profonda e indissolubile...

finalmente mi calmo ma non so quanto tempo sia passato,la canzone è finita,lo schermo è nero,è andata via la luce.mi alzo e cerco il telefono per guardare l'ora,ho le gambe indolenzite e formicolanti,è mezzanotte,mi infilo sotto le coperte e mi accorgo di avere ancore le guance e gli occhi umidi per il troppo piangere,ma non me ne preoccupo;il letto è talmente comodo rispetto alla sedia che mi addormento in poco tempo..un sonno senza sogni..forse solo uno,rivederti.