Cari amici, in questi giorni si sta
sentendo parlare molto della scuola pubblica e del decreto Gelmini. Non tutti forse sanno di cosa
si tratta, e delle conseguenze che
arrecherebbe ad una scuola già indebolita.Si tratta in sintesi di un
cambiamento che riporta la scuola agli anni ’50, ai tempi del dopo-guerra
quando in classi numerose esisteva un unico maestro che doveva rispondere a una
prima necessità di alfabetizzazione. Da allora la scuola italiana
ha fatto grossi passi in avanti e molte scelte per aumentare la qualità della
stessa, anche attraverso la compartecipazione del tessuto sociale.La presenza di più insegnanti
ha garantito la differenziazione dell’offerta formativa con la possibilità di
svolgere laboratori, programmare uscite sul territorio, garantire una qualità
educativa a misura di bambino. Inoltre, abbiamo scelto come scuola italiana di
integrare gli alunni diversamente abili e dare una risposta “includente”
rispetto a chi è più in difficoltà. Il DL Gelmini “spazza” via
tutto ciò che di positivo è stato costruito, senza neanche sostenibili
motivazioni. E’ chiaro che il DDL è soprattutto una MANOVRA
ECONOMICA basata su tagli ai fondi della Scuola Pubblica, senza alcun rispetto
per le necessità delle famiglie e dei bambini e senza alcun pensiero
pedagogico/didattico. Due sono gli scopi: 1) Risparmiare soldi,
eliminando di fatto il problema del precariato…nel senso che la maggior parte saranno licenziati! 2) Incentivare le scuole
private: chi avrà soldi avrà una buona istruzione, altrimenti ci sarà la scuola
pubblica anche se completamente impoverita e affollata, stile modello
americano...NON SIAMO LONTANI DA QUESTO!
TUTTO QUESTO STA ACCADENDO VERAMENTE.
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