Opposti in Armonia

la vita... una corda... un dono di dio... un'avventura... un'opportunità... ognuno la vive a suo modo. Ma l'importante è che la viva. Fino in fondo. Perchè è l'unica che ha... è bello rileggervi ogni tanto. un abbraccio! susi

M.: la cattiveria è intesa come non-pensiero perché non conduce a nulla di costruttivo. E' assenza di pensiero, vale a dire la sua negazione.
Ed è banale perché appartiene ai "mediocri" (in senso letterale, ovviamente).

Purtoppo l'agire è conseguenza del pensiero percui per quanto insensato e senza logica o pietà umana la cattiveria nasce come pensiero di menti, in questo caso malate, più comunemente, invece, di menti incapaci di accettare se stessi e la vita che li contiene. Ciao, Pietro :D

M.: salve Dream. Sto leggendo un interessante saggio sulla Shoah in questo periodo. Al suo interno ho trovato un pensiero formulato da Simone Weil secondo la quale la cattiveria non è un pensiero, ma l'assenza di pensiero. E, rimanendo in tema Shoah, è un po' il concetto che riprende la Arendt ne "La banalità del male".

Saggie parole da dolci amiche...
in un inchino dal Barbone

La cattiveria e' terreno arido dove non cresce che odio e vendetta. Ciao, Pietro :D

anche scrivere ha tempi lunghi...i momenti giusti per farlo...devono arrivare...abbiamo iniziato all'università...più di dieci anni fa...e siamo ancora qua...frequenti o rade ma sempre parole tra noi...è una magia anche questa...

dovreste scrivere più spesso. i vostri post sono molto belli. "parlano", come dico sempre io. Quanto ai rami secchi, arriva un momento in cui è ora di reciderli. Ma prima di quel momento, si resta del tempo a guardarli, indecisi sul da farsi...

Un inchino.... mie aspeldide amiche...

chi si aspetta un GRAZIE rimarrà deluso. Chi non si aspetta nulla, riceverà questo GRAZIE (se arriva) come un bellissimo regalo:)! E non dico sia facile. Per nulla! Un abbraccione.