PICCOLO INFINITO
"NOI STESSI SIAMO L'INFINITAMENTE PICCOLO E L'INFINITAMENTE GRANDE E LA VITA CHE LI UNISCE(GIBRAN)Vorrei parlare di tutto ciò che mi piace e che mi và sul momento....senza dare un limite o un' impronta precisa a questo blog....
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NON ESISTONO BUONE INFLUENZE
Post n°933 pubblicato il 07 Settembre 2012 da Io_piccolo_infinito
Tag: abbandono, anima, bello, bene, BLOG PICCOLO INFINITO, brutto, buono, cattivo, dominio, Dorian Gray, EVENTI, influenza, leggi morali, male, Oscar Wilde, società, terrore, trasgressioni, umanità Non esistono buone influenze... Ogni influenza è immorale...per lo meno da un punto di vista scientifico. Perché? Perché influenzare qualcuno significa dargli la propria anima. Egli non pensa più i suoi naturali pensieri, non arde più delle sue naturali passioni, non ha più le sue reali virtù. I suoi peccati, se pur vi è qualche cosa che si può chiamare peccato, sono di accatto. Egli diventa l'eco della musica suonata da un altro, l'attore di una parte che non è stata scritta per lui. Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi, la perfetta attuazione della nostra natura: è questa la ragione di essere di ognuno di noi. Oggi gli uomini hanno paura di sé, hanno dimenticato il più alto di tutti i doveri, quello che abbiamo verso noi stessi. Naturalmente sono caritatevoli, nutrono chi ha fame e vestono gli ignudi. Ma la loro anima muore di inedia e di freddo. Il coraggio ha abbandonato la nostra razza, o forse non lo abbiamo mai realmente avuto. Il terrore della società, che è la base della morale, il terrore di Dio, che è il segreto della religione: ecco le due leggi che ci dominano. E tuttavia...credo che se ognuno potesse vivere pienamente e compiutamente la sua vita, dar forma a ogni sentimento, espressione a ogni idea, realtà a ogni sogno, credo che il mondo accoglierebbe un così puro flusso di gioia da dimenticare tutte le malattie del medievalismo e tornare all'ideale ellenico, forse a qualche cosa di più sottile e prezioso dello stesso ideale ellenico. Ma anche i più temerari fra noi hanno paura di se stessi. La mutilazione dei selvaggi ha la sua tragica sopravvivenza nella negazione di sé che deturpa la nostra vita. Noi siamo puniti delle inibizioni che c'imponiamo, ogni impulso che cerchiamo di soffocare fermenta nella nostra anima e c' intossica. Il corpo pecca, ma una volta che ha peccato ha superato la sua colpa perché l'azione è una forma di purificazione: nulla più rimane se non il ricordo di un piacere o la voluttà di un rimpianto. L'unico modo per liberarsi di una tentazione è d'abbandonarvisi: resistete, e la vostra anima si ammalerà di nostalgia per le cose che si è vietata, di desiderio per ciò che le sue mostruose leggi hanno reso mostruoso e fuori legge. Hanno detto che i grandi eventi dell'umanità hanno la loro sede nello spirito. Ma nello spirito, e solo nello spirito, hanno sede anche i grandi peccati dell'umanità. Oscar Wilde (Il ritratto di Dorian Gray) TRAMA E RECENSIONE DEL LIBRO QUI In questo mio ultimo anno scolastico ho studiato Wilde sia in italiano che in inglese e in inglese anche tutta la trama del "Il ritratto di Dorian Gray". Ho anche visto il film ,uscito nel 2009 ,ma il libro acquistato molto tempo fa non avevo ancora avuto il tempo di leggerlo.
In vacanza l' ho letto e quello che ho riportato all'inizio del post è uno dei primi passaggi del libro che mi hanno colpito di più ma ce ne sono altri che se avrò occasione riporterò. Ho riflettuto che al tempo di questo libro , uscito nel 1890,non era ancora uscito il libro di Freud con le sue teorie sull'inconscio e la psicanalisi.
Dorian Gray è un ESTETA, La particolarità della psicologia di questo personaggio è la lotta interiore tra il bene ed il male,tra ciò che è puro(come l'amore sincero che Dorian prova per Sybil Vane) e la ricerca del piacere carnale.La filosofia del "bello" sta essenzialmente alla base dell'opera di cui Dorian è il protagonista ed è incarnata da Lord Henry,amico e mentore del giovane. Secondo Oscar Wilde ne "Il ritratto di Dorian Gray", l'arte e la vita, così come l'arte e l'amore, il palcoscenico e la realtà, diventano indistinguibili e legati da un coinvolgimento che rende schiavi gli uomini.
ma non si conosce il valore di niente.” (Oscar Wilde) Voi cosa pensate esistono buone influenze? è giusto abbandonarsi alle tentazioni? a me, lo ammetto, a volte qualche tentazione mi viene... e a voi?! Dai ragà...non opponete resistenza e tuffatevi su questa prelibata colazione!!! CIAO |
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