POSTA dalle MISSIONI

STORIA POSTALE MILITARE ITALIANA delle MISSIONI di PACE (concluse ed in atto) e NEWS sulla PRESENZA all'ESTERO delle NOSTRE FORZE ARMATE.

 

 

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CIAD: L'ITALIA PARTECIPA ALLA NUOVA MISSIONE DI PACE EUROPEA

Post n°472 pubblicato il 14 Marzo 2008 da antonello16477
Foto di antonello16477

Logo della Missione EUFOR TCHAD/RCA


I Ministri Europei degli Esteri hanno approvato il 28 gennaio 2008 l’invio di una Forza Europea di 3700 Uomini ai confini del Darfur ovvero nell’est del Ciad e nel nordest della Repubblica Centrafricana.

E’ la più importante Missione Militare dell’Unione Europea dall’avvio della politica comune, anche perché non userà i mezzi militari della NATO.

La Missione è prevista dalla Risoluzione n°1778 delle Nazioni Unite del 25 settembre 2007, che approva l’istituzione della Missione ONU in Ciad - denominata MINURCAT (United Nations Mission in the Central African Republic and Chad) - e autorizza il dispiegamento delle Forze di Pace Europee nei due Paesi (Ciad e Repubblica Centrafricana) per un anno.


L'EUFOR TCHAD/RCA supporterà, quindi, in tal modo la Missione ONU MINURCAT.

La Missione avrà i seguenti compiti:


* Proteggere i civili in pericolo, soprattutto i rifugiati (circa 400mila) e gli sfollati;
* favorire gli aiuti umanitari e il libero movimento degli operatori umanitari, garantendo maggiori livelli di sicurezza nelle aree delle operazioni;
* contribuire alla protezione del personale e delle strutture delle Nazioni Unite in ogni loro movimento.

Il Council Joint Action è lo strumento legale che autorizza, in seno al Consiglio dell' Unione Europea, la Missione di Pace e stabilisce i seguenti punti:


- Programmazione: è pronto il piano di impiego del Contingente EUFOR che prevede l'invio, anche a distanza di alcune settimane dalla sua approvazione, delle prime Unità Operative.

- Comando: sarà il Generale Patrick NASH (Irlanda) il Comandante delle Operazioni, al Quartier Generale in Francia, a Mont Valérien, nei pressi di Parigi; mentre Jean-Philippe GANASCIA sarà, invece, il Comandante delle Forze Operative sul terreno.


- Costi: le spese saranno distribuite attraverso il meccanismo ATHENA, che assegna agli Stati membri le quote di partecipazione relative alle Operazioni Militari dell'Unione Europea. Il totale del finanziamento previsto è di 99,200,000 euro.


- Controllo politico: il Political and Security Committee (PSC) ha il controllo politico e strategico, come la facoltà di correggere il piano operativo, il Comando e le regole di ingaggio. Le decisioni sugli obiettivi e il termine della Missione sono, tuttavia, esclusiva del Consiglio dei Ministri. La Commissione Militare dell'Unione Europea (EUMC) vigilerà sull'esecuzione delle operazioni e riferrà al PSC. Il Rappresentante Speciale dell'Unione Europea per il Sudan (EUSR), Torben BRYLLE ha inoltre il diritto di dare indicazioni al Comandante delle Forze sul campo senza intermediazione del Comandante delle Operazioni.


- Altre relazioni: Solana, con l'assistenza dell'EUSR, sarà il primo punto di contatto per le Nazioni Unite, il Governo del Ciad e per la Repubblica Centrafricana. E' autorizzato a condividere informazioni classificate con il Comandante delle Operazioni, che farà da collegamento con il Dipartimento delle Operazioni di Peacekeeping (DPKO) dell'ONU a New York. Saranno stabilite le modalità di cooperazione con le Nazioni Unite.


- Scadenza: la Missione terminerà non più tardi di 12 mesi dopo il raggiungimento della piena operatività del Contingente.


Anche l’Italia partecipa alla neo costituita Missione Europea
.

Il 29 gennaio 2008 una ventina di Militari italiani sono arrivati a N’Djamena, la Capitale del Ciad, con il compito di costruire un Ospedale da Campo (Role 2) per le cure necessarie ai rifugiati sudanesi del Darfur e del nordest del Centro-Africa.
Gli Italiani giunti in Ciad sono, quasi, tutti esponenti della Sanità Militare.

Oltre all’Esercito Francese, che costituirà l’ossatura della Forza Militare con circa 2.100 uomini dei 3.700 complessivi, faranno parte della Missione anche i Militari svedesi, irlandesi, polacchi, olandesi, belgi, spagnoli, finlandesi, greci, portoghesi, rumeni e sloveni.

I Militari Italiani giunti in loco a fine gennaio 2008 rappresentano la cosiddetta Forza di Ingresso, incaricata di compiere la ricognizione e preparare il dispiegamento del resto del Contingente Italiano.

Il completamento dell’intera Forza di EUFOR dovrebbe avvenire entro il mese di giugno 2008, prima dell’inizio della stagione delle piogge.

A N’Djamena, i Militari saranno dislocati a “Camp Europa”; mentre ad Abeche, la nuova base sarà situata di fronte a “Camp Epervier”, che ospita i francesi sin dal 1986.

 
 
 
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Un blog di: antonello16477
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