Creato da Paleoastronomia il 21/06/2008

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Spira Solaris

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Data la natura complessa della configurazione a spirale è forse piuttosto sorprendente trovarla perfettamente delineata nell'arte rupestre di regioni molto lontane: Nicaragua, Indonesia, Italia. Lo stesso simbolo enigmatico compare anche sulla Piana di Nazca in Perù.
La conoscenza dei modelli celesti e l'attribuzione di poteri a differenti divinità si trasmettono lungo gli itinerari migratori e commerciali delle più diverse culture.
A Chaco Canyon nel New Mexico nord-occidentale, sono stati documentati diversi sistemi calendariali, con numerose connessioni culturali. Nella Great Kiva, Casa Rinconada, il sole del solstizio d'estate attravesa una finestra, forse naturale, e getta luce in un cubicolo per tutto l'asse della camera cerimoniale.
Si pone la questione se questo allineamento sia stato creato intenzionalmente dagli antichi Chacoans o ricostruito negli anni 40 durante la sistemazione del parco.
In secondo luogo, durante l'equinozio il sole sorge sopra lo sperone orientale e divide la Kiva in due metà uguali, simboliche nelle cerimonie equinoziali conosciute presso alcune popolazioni dei Pueblo.
Altrove, i petroglifi mostrano interazioni di luce ed ombra con il sole che si sposta da sud a nord (dal solstizio d'inverno al solstizio d'estate) o da nord a sud, indicando di volta in volta momenti di importanza cerimoniale e sopravvivenza collettiva.
Forse il più noto di questi petroglifi è il "Light-Dagger" (Pugnale di Luce) che si trova sulla cima del Fajada Butte. Anna Sofaer, fondatrice del The Solstice Project, annota: "due scanalature molto superficiali attraversano il petroglifo".


In collegamento con altri studiosi, ha poi esaminato più attentamente il potenziale delle marcature solari e lunari, formulando l'ipotesi che la scanalatura che scende attraverso il centro del petroglifo sia allineata intenzionalmente con la fermata minima a nord della luna sorgente e che la scanalatura lungo il lato sud-ovest del petroglifo sia allineata con la fermata massima settentrionale (nord) della luna sorgente.
L'osservazione sul posto ha confermato questi due allineamenti che indicano come probabilmente gli antichi Chacoans osservando il ciclo lunare alla fermata 18.6.
Grazie a queste osservazioni fatte al Fajada Butte, gli archeoastronomi statunitensi continuano adesaminare i luoghi astronomici antichi per ottenere la prova che in quei luoghi si poteva "predire" il ciclo lunare e che tali osservazioni erano entrate nel modello culturale ancestrale delle popolazioni che vi abitavano.

Via: Web

 
 
 
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