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ASTRATTA

Sotto il Cielo Stellato

 

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T.V.B.AMICA MIA

Post n°19 pubblicato il 22 Novembre 2014 da astratta5

 

 

Dedicata a gioia

  • La dea Nefertiti

 

La lettura esatta di Nefertiti è Ncferet-Ity,

"la bella è arrivata". Questa "bella"

è la dea lontana che, dopo aver lasciato il Sole creatore,

è partita per il deserto della Nubia.

Senza di lei le Due Terre sono condannate alla sterilità e alla desolazione.

Grazie all'intervento degli dei, in particolare di Thot e di Shu,

la dea lontana ritornerà in Egitto,

e la natura e tutti gli esseri viventi conosceranno di nuovo la felicità.

Nefertiti è l'incarnazione di questa dea che viene o, più esattamente,

che ritorna per elargire il suo amore al faraone,

affinché risplenda come un Sole.

Amore celeste e Maat, la Regola eterna, al tempo stesso,

ella ricrea la luce e protegge il re incaricato di farla risplendere sulla terra.

Tale era, del resto, il ruolo fondamentale di tutte le regine d'Egitto.

Poiché il culto del momento era imperniato su Aton,

Nefertiti si chiamava anche "perfetta è la perfezione di Aton".

Grazie a lei sorgeva il disco del Sole,

il cui amore per la regina raddoppiava al momento del tramonto.

Nel grande tempio di Aton si trovavano alcune statue della dea Nefertiti

alle quali venivano rivolte preghiere perché ella continuasse

a rendere rigogliose le Due Terre.

Volendo affermare la potenza della luce di Aton,

Akhenaton trascurò i misteri di Osiride. Bisognava pure,

però, che i riti di resurrezione venissero compiuti e,

in particolare, che le quattro dee poste agli angoli del sarcofago reale

(fra cui Iside e Nefti) recitassero le litanie magiche.

Fu Nefertiti a prendere il loro posto.

La scena di adorazione della tomba di Ipy vede riuniti,

secondo il rituale amarniano, il re,

la regina e la loro figlia nell'atto di venerare il Sole divino

i cui raggi terminano con mani che trasmettono la vita.

C'è un particolare sorprendente:

Nefertiti innalza verso Aton un vassoio,

sul quale si trovano i nomi degli dei iscritti in un cartiglio,

e una statuetta di una regina seduta,

che rivolge una preghiera a questi nomi divini,

una regina che è Nefertiti stessa!

E chiaro che si tratta della rappresentazione

di una Nefertiti divinizzata,

il Sole femminile che dona la vita.

                                                                 *

Io penso questo di te amica mia,nessuna ti assomiglia,

sei chi chiunque vorrebbe avere vicino,

tu sai tutto di me, eppure non mi sono mai sentita giudicata,

grazie anche per oggi  sentirlo al telefono lui e lui e lui e loro,

mi permette di sentirmi come se anche io ero con voi,

Vi Amo ciao tutti racchiusi nel mio cuore, ciao

 

 

 

 
 
 
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