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La storia del rock: 7.0 Metà-Fine anni novanta
Post n°17 pubblicato il 21 Maggio 2010 da pennylaneshopblog
Generi ibridi
Pop punk Il genere si sviluppò verso i fine anni settanta tramite l'ondata Punk 77, negli Stati Uniti e in contemporanea nel Regno Unito. Con il loro apprezzamento verso i Beach Boys ed il bubblegum pop della fine degli anni sessanta, i Ramones gettarono le basi per quello che sarebbe poi stato conosciuto come pop punk. Alla fine degli anni settanta, gruppi del Regno Unito come i Buzzcocks o i The Undertones (successivamente influenzati fortemente dal glam rock) combinarono la velocità e la caoticità delle sonorità punk rock con la musica pop nei toni e nei temi distaccandosi in parte dal punk nella sua rappresentazione classica. Il successo vero e proprio del genere però ha inizio verso la fine degli anni ottanta e primi anni novanta con l'avvento della nuova corrente detta punk revival. I gruppi a saper meglio sfruttare il potenziale commerciale di questi generi, e a lanciare il "revival" , furono i Green Day, Weezer, The Offspring, seguiti poi da NOFX (classificabili comunque nel melodic hardcore punk) e Rancid, che affermarono il genere a livello mondiale. Alla fine degli anni novanta questo sotto genere è stato poi portato a nuove vette commerciali con i Blink-182.
Post-grunge Sull'onda della morte di Kurt Cobain, cantante dei Nirvana, si sviluppò un nuovo stile musicale chiamato post-grunge. Il genere è caratterizzato da riff distorti derivativi del grunge, rivisti in una ottica molto più commerciale e radio-friendly. Il grande boom di popolarità avvenne con l'album di debutto degli australiani Silverchair, Frogstomp, nel 1996. I Foo Fighters, la nuova band di Dave Grohl, l'ex batterista dei Nirvana, aiutarono a rendere ancor più popolare il genere, ed emersero diversi gruppi come Bush, Creed, Audioslave, Candlebox, Collective Soul, Goo Goo Dolls, Everclear e Live. Anche la cantante Alanis Morissette trovò il successo etichettata come artista post-grunge. Nel 1995 il suo album Jagged Little Pill ebbe grosso successo, con singoli come "You Oughta Know", influenzando durante la fine degli anni novanta cantanti pop come Fiona Apple, Jewel e Liz Phair. All'inizio del XXI secolo altre band post-grunge incominciarono ad emergere, come i Breaking Benjamin, i Seether, e i 3 Doors Down. Nu metal e rapcore Le prime tracce di partiture "rappate" su basi rock si possono già trovare nell'album Sandinista, pubblicato dai britannici The Clash nel 1980. Anche i Blondie realizzarono nello stesso periodo un brano simile, "Rapture". Il termine "nu metal" fu usato inizialmente, e spesso in modo improprio, per denotare il rilancio del rock metallico ad opera di gruppi come Korn, Rage Against the Machine, Deftones e Limp Bizkit, ma anche per i successi dell'Ozzfest, festival riservato esclusivamente al metal. Sviluppatosi negli anni novanta, il nu metal è divenuto in breve tempo una corrente che si discosta per alcuni aspetti da quella del metal tradizionale. Difatti, pur proponendo sonorità molto dure, ad esse affianca influenze da altri stili, in particolare alternative metal, rapcore, alternative rock, funk ed hip hop. Sono frequenti ritmi duri ma sincopati, riff di chitarra semplici, ribassati e ripetuti, alternanza di parti vocali aggressive e melodiche e, per alcuni gruppi, strofe rappate e scratch prodotti con i dischi in vinile. Fra i principali gruppi della scena nu metal possono essere citati Linkin Park, Coal Chamber, Korn, Deftones, Limp Bizkit, System of a down, P.O.D., Papa Roach, Slipknot e Guano Apes.
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