Tartarughe rosa e...

Una volta ripresa coscienza, l'ormai Tartaruga Rosa fu investita da una cascata di sensazioni contrastanti.
Gioia/Tristezza/Benessere/Rabbia/Impotenza/Consapevolezza.
Si guardò intorno e vide i danni provocati dalla strega. C'era da lavorare tanto per ricostruire...
Decise comunque di non restare a commiserarsi e cominciò a camminare senza una meta precisa, decidendo di volta in volta quale strada prendere.

Nel suo cammino imparava e scopriva tante cose nuove, che dall'alto non sempre era riuscita a vedere con chiarezza...
Con vera gioia incontrava altre forme di vita, specie strane e creature ibride che come lei avevano resistito all'attacco...

Trovò fiori di corallo azzurro, formiche adamantine, lumache rosse, coleotteri verdi...
Ogni volta si fermava a parlare con loro...ascoltare le loro storie...e poi via, di nuovo in marcia...

Ad un certo punto, si sentì stanca...aveva camminato tanto e non era abituata a farlo, sentiva la pesantezza di quel nuovo corpo, la lentezza dei suoi nuovi arti corti.
Aveva bisogno di riposo, di fermarsi, ripulire la corazza, tornare leggera anche solo per un attimo.

Si guardò un po' intorno e quando finalmente individuò un posto adeguato, vi si diresse con un'andatura a tratti titubante, più spesso decisa.

Sembrava una grotta, all'esterno grigia roccia granitica e all'interno poco spazio, ma confortevole...sembrava perfetto per lei...
E poi i sassi, le rocce le davano un senso di protezione, soprattutto da quando erano diventate parte integrante del suo nuovo corpo.
Si sistemò nella grotta e decise di provare a togliersi la corazza...lì dentro non poteva succederle nulla... Lentamente sgusciò fuori e appena scoprì il suo corpo morbido e nuovamente vulnerabile si accorse d'essere spiata.

Si girò di scatto, spaventata: "Chi c'è?" chiese un paio di volte, girando su se stessa...finchè non guardò nel punto giusto...nella penombra un paio d'occhi le sorridevano. Erano gli occhi della grotta...un'altra creatura "sopravvissuta"...uno sguardo per nulla cattivo ed un po' divertito. Guardandoli si sciolse anche lei, la tensione scomparve ed iniziarono a parlare, un dialogo fitto, si raccontarono le origini delle loro mutazioni, scambiandosi anche sorrisi e silenzi...

Si addormentarono così...in un abbraccio di roccia e fragilità, mentre in un angolo della grotta un fuocherello lieve e misterioso continuava a scaldarli...ma questa è un'altra storia...

Continua?