Tartarughe rosa e...

Porta dietro pure me...

Post N° 509

Monsieur Pierre

"Stavo cercando una storia sotto quell'ombrellone giallo sulla destra. Una storia che parlava di una donna che adorava i cappelli e le scale a chiocciola.

“Mademoiselle… Mademoiselle…regarde moi, s’il Vous plait! Io ho voglia de parler avec Leì”
Mi ha raccontato che arrivava dalla Francia, che avrebbe voluto girare il mondo e che poi alla fine invece lo avevano incastrato lì a Milano sul Naviglio grande.
Immobilizzato, senza diritto alcuno di manifestare il proprio disagio, stava lì ormai da tempo immemorabile…lui che era arrivato in “Italie” da giovane, appena smembrato da quella che a tutti gli effetti poteva essere considerata sua madre…il suo nucleo genitore…
Nella sua breve vita girovaga aveva comunque avuto il tempo di vedere cose grandiose, persone importanti, monumenti maestosi nella sua Paris...diceva che tutto sommato era contento, che sarebbe potuta andargli peggio, finire sotto chissà quale strada asfaltata…o magari in qualche strato sotterraneo dello stesso ponte, senza luce, senza aria, senza gente e mani e voci e suoni e pioggia…
Diceva che purtroppo non capitava spesso di riuscire a conversare con noi umani, perché quasi nessuno voleva dargli retta, spesso la gente era spaventata dal proprio potere d’ascolto, troppo fuori dalla normalità il sentire la voce di un sasso…forse se fosse stato un animale, avrebbe incontrato meno difficoltà…ci sono miriadi di racconti di animali parlanti…ma sassi? Quante storie avete mai sentito di sassi parlanti? Pochissime e decisamente meno note…

Le pietre fanno paura. Noi umani diamo la giusta considerazione solo a quelle preziose, dimenticando che su quelle meno nobili, ci camminiamo, ci sediamo, ci abitiamo…

Mentre dialogavo mentalmente col mio nuovo amico, non mi ero accorta che Stefano mi stava osservando con gli occhi sgranati, vedendomi fissare un punto per lui indefinito del ponte.
“Amur…che fai? Andiamo?"
“Sì Amour…andiamo…”
Mi congedai con un sorriso da Monsieur Pierre e mi incamminai lungo il naviglio, con la nuova consapevolezza che a volte nella durezza si possono trovare storie ed esperienze inaspettate ma sicuramente interessanti.

Basta solo volerle ascoltare..."

Post N° 508