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Libero mercato e informazione legata. Fatti e misfatti

Post n°6 pubblicato il 27 Settembre 2007 da mpitaly
 

Riporto qui di seguito l'iniziativa portata avanti da chi è ritenuto da molti una pedina scomoda e fonte di disturbo.

http://www.pieroricca.org/2007/09/27/mondadori-day/

Si può solo fare una considerazione. Non esiste vera democrazia e libertà di espressione se chi controlla i mezzi di comunicazione è anche in politica, e se a maggior ragione, ha incarichi esecutivi.

E' noto a tutti che i mezzi di comunicazione sono il quinto potere. Con questi, se usati impropriamente, è possibile manipolare le informazioni e deviare le coscienze di un intero popolo, inducendolo a fare questa o quella scelta, ad esempio, a favore di questo o quel politico, partito, o coalizione. 

Con ciò non bisogna criminalizzare chi lavora all'interno di stampa e TV. Non sarebbe corretto. Molti giornalisti lavorano onestamente. Certo è il fatto che se, ad esempio, un giornalista è precario  non potrà mai scrivere la verità. Perchè se provasse a farlo o perde il lavoro o comunque un capo redattore emenderà una frase o alcune parole del suo testo per non dar fastidio al proprio editore oppure per metterlo in linea con la politica interna al giornale.

Se poi si ci appropria dei mezzi di comunicazioni con l'inganno e atti illeciti allora non si parla solo di finta democrazia ma di volontà di raggiungere una pseudo-dittatura. Persone del genere non possono rappresentarci in Italia e nel Mondo. E' ora di svegliarci e di lottare per la democrazia, ma quella vera!

 

 
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I saggi e i Tempi Bui

Post n°5 pubblicato il 12 Settembre 2007 da mpitaly
 

Tempi bui, vuoto della politica, qualunquismo, demagogia, anti-politica, oscure trame contro la politica e la democrazia. Questo è soltanto un assaggio di quello che stiamo ascoltando dall'8 settembre in poi. I "saggi" (Mah?!?) , e cioè politici, politologi, sociologi, economisti, giornalisti, si stanno mettendo in bella mostra per spiegare e trovare le motivazioni che hanno mosso 300.000 (approssimativo) persone, aggiungo non collocabili politicamente. Dicono, la causa sta nel vuoto della politica, nella forza comunicativa del comico che però è qualunquista, nella mancanza di infrastrutture, nella precarietà del lavoro, nell'inefficacia della politica, nei costi della politica. Dicono pure, il movimento di Grillo si esaurirà presto perchè ha scatenato qualcosa che adesso non sa portare avanti, tra le 300.000 persone ci sono anche persone incivili, che evadono le tasse, che non rispettano i limiti di velocità. Dicono, le proposte di Grillo sono anticostituzionali, che se passasse la proposta di massimo due legislature il Parlamento sarebbe pieno di imbecilli. Potrei continuare all'infinito.
Mi rivolgo a questi "saggi" che tutto sanno e tutto capiscono. Ma negli anni passati come mai non siete riusciti a farvi sentire e a denunciare alla politica e alle istituzioni lo stato di degrado verso cui l'Italia si stava dirigendo? Come mai i libri sulla disfatta della democrazia e sulla Casta li state facendo solo adesso? Come mai alcuni di voi sono diventati a sua volta politici e non avete fatto nuklla per cambiare le cose dall'interno?
Penso che anche i "saggi", come i politici, non hanno interesse a che le cose cambino. Ma poi, sentiti i vostri commenti e le vostre analisi socio-politico-economiche, mi viene da pensare che forse il qualunquista non è solo Beppe Grillo e la gente per bene che manifesta democraticamente, e che cerca almeno di fare rispettare la Costituzione Italiana (che forse non tutti voi l'hanno letta a fondo e la rispettano). E comunque fosse, meglio il qualunquismo di Beppe Grillo che il qualunquismo dei "saggi". Almeno Beppe Grillo ci fa pure ridere. I "saggi" invece...

 
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L'8 Settembre e la Cavalcata

Post n°4 pubblicato il 11 Settembre 2007 da mpitaly
 

La Cavalcata dell'onda anomala creata da Beppe Grillo e dai suoi amici dopo l'evento dell'8 Settembre a Bologna e dalle 300.000 firme raccolte di onesti cittadini è impressionante, ma non stupefacente. Tutti i politici puntuali a commentare l'evento e a dare giudizi per farsi propaganda e mettersi in mostra come sempre nelle vetrine mediatiche sempre a loro disposizione. C'è chi si indegna e difende Biagi (ma chi l'avrebbe offeso? Una presentazione che parlava della Legge 30 (e non legge Biagi) e della legge Treu? O forse l'ha offeso, unitamente alla sua famiglia, chi non gli ha dato la scorta? Forse Biagi, persona onesta e capace, avrebbe potuto far fare una legge diversa da quella in vigore (fatta dopo la sua morte) o monitorarla e modificarla o farla abrogare. C'è chi ne approfitta per pubblicizzare il proprio programma elettorale per un costituendo nuovo partito e che sarà la panacea di tutti i mali dell'Italia (mi domando se ci vuole un altro partito per questo e se davvero ci saranno facce nuove. Mi domando dove abbia vissuto negli ultimi vent'anni. Sulla Luna? O bazzicava già in Parlamento?). C'è chi si ne approfitta esaltandosi dicendo di essere stato sempre eletto e di aver preso da solo 300.000 voti. Allora, dico io, avrebbe avuto la forza per cambiare la politica. Perchè non l'ha fatto?!? C'è chi invece, dismettendo per un attimo la giacca da Ministro della Repubblica Italiana, e indossando i panni di normale cittadino, è andato a firmare la petizione popolare perchè il suo disegno di legge simile alla proposta di Beppe Grillo e dei suoi amici è tenuto nel cassetto da qualcuno che non ha mai avuto il coraggio di governare e che ha fatto la sua Fortuna (anche monetaria) nel saper parlare. Coraggio che non ha mai avuto per non perdere la stima e i voti di chi si alza alle 4 del mattino per andare a lavorare. Vorrei vedere se qualcuno si indigna pure (oltre per questo atto di civiltà) del fatto che il Ministro ha guadagnato punti preziosi nei confronti dei propri avversari politici (di destra e pure di sinistra). Perchè, i suoi colleghi cosa hanno fatto cavalcando l'onda?

Chi può davvero cavalcare l’onda anomala è il cittadino Italiano onesto. Chi non ne può più di coloro che stanno conducendo oggi la politica, la società e l’economia (politica, sindacato, grande imprenditoria), ma non è contro la politica. Chi crede che il Parlamento non rappresenta più alcun Italiano come invece dovrebbe essere da Costituzione Italiana (ne approfitto per dare un suggerimento al Ministro della Pubblica Istruzione di reinserirne pure lo studio nei programmi scolastici). Chi crede in tutto ciò ha il diritto costituzionale di manifestre e proporre leggi per cambiare lo stallo in cui l’Italia si trova. Gli altri Paesi crescono, ma l’Italia di meno. Negli altri Paesi si ci può esprimere liberamente, qui un pò meno. Negli altri Paesi si crea il lavoro stabile e si tutelano davvero i lavoratori e si sostengono coloro che il lavoro non l’hanno mai avuto o lo hanno perso, ma in Italia si precarizzano prima i lavoratori e poi anche il lavoro.

Politici, avete avuto il tempo per dare una nuova faccia all’Italia, ma il vostro tempo è finito. L’onda anomala non si esaurirà così presto, come qualcuno di voi si auspica. Meditate, politici, meditate!!! V

 
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Indulto si, indulto no

Post n°3 pubblicato il 07 Settembre 2007 da mpitaly
 

La mia risposta al post su Alice

L'indulto è un atto di clemenza non di Clemente. Corretto. Ciò che mi interessa sapere è quali sono state le reali motivazioni che hanno spinto ad una tale decisione. Qualcuno doveva evitare il carcere? Le carceri sono sovraffollate? Prima dell'indulto ci sarebbero altre priorità . Iter processuale rapido e certezza della pena che eviterebbe a molti di delinquere o almeno a pensarci due volte prima di delinquere. Efficace espulsione dai confini dei delinquenti non Italiani, cioè di non permetter mai più il loro rientro. Vero reintegro nella società per chi ruba per necessità, ma non per chi ammazza, soprattutto se terrorista. Riflettete gente, riflettete! Poi possiamo parlare d'indulto. Chi deve, è capace di fare ciò. Credo che dovrebbero essere più di 800 a votare prima queste misure. Poi credo sarà il 100% del Parlamento a votare l'indulto.

 
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E' ora di farci sentire !

Post n°2 pubblicato il 07 Settembre 2007 da mpitaly
 

La gente non non ne può più. Non si arriva a fine mese. Gli stipendi non crescono adeguatamente. Il lavoro è precario. Le pensioni rischiano di diventare una chimera. Politica e sindacato discutono, si accordano, e le cose peggiorano. Per noi, però. Non per loro (Vedi "La casta"). Le tasse ci sovrastano. Si aumentano di continuo, ma allo stesso tempo aumentano stipendi di politici, compensi di dirigenti statali.La criminalità cresce sana e la sicurezza dei cittadini si ammala di cancro. La politica e i partiti a servizio di se stessi e non della società. Una miriade di politici nazionali e europei, di amministratori circoscrizionali, comunali, di comunità montane, provinciali, regionali, di dirigenti e funzionari di Enti pubblico-privati e l'Italia non cresce come gli altri. L'economia a favore di affaristi senza scrupoli. L'ambiente continuamente violentato. Le fonti di energia sprecate e pagate a peso d'oro per aumentare gli introiti delle Società produttrici e distributrici e non la qualità del servizio offerto. La salute messa a repentaglio. I servizi sanitari non erogati in maniera civile. Si può continuare all'infinito. Ricordiamoci che siamo elementi attivi della società e ognuno di noi ha il dovere di contribuire alla crescita di una società più sana, più civile, davvero più democratica. Facciamolo per i nostri figli. Ricordiamoci che il Parlamento è la più alta espressione di rappresentanza del Popolo. I politici devono rappresentare e fare gli interessi di tutti e non di pochi. Lavorano male? Disattendono le nostre esigenze primarie? Non ci piacciono? Dobbiamo essere in grado di sceglierne ed eleggerne di nuovi. Andiamo a firmare la petizione popolare proposta da Beppe Grillo e i suoi amici. E' un nostro diritto-dovere previsto dalla Costituzione. Grazie !!!

 
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