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CALCI & PUGNI

Ho appena finito di litigare con un tizio per telefono. E non so nemmeno chi è.
Settimana scorsa mi ha chiamato il Gabriello dicendomi con tono misterioso, segreto ed estremamente confidenziale che aveva urgentemente bisogno di vedermi per parlarmi di una questione importante. "Ok gabriello, vediamoci una sera" gli dico io, "Vengo a casa tua domani" mi risponde lui. "Domani non posso" gli rispondo io, e abbiamo concordato di vederci giovedì scorso.
Io ovviamente mi dimentico, e giovedì scorso quando si presenta a casa mia non ci sono perchè ero in comune per un incontro importante con l'assessore.
Alle 17.00 precise mi chiama mia mamma allarmata: "Andrea vieni a casa, ci sono qui due signori che ti cercano, uno è quello che fa sempre la scorta aòòe manifestazioni, quello che sembra un po' indietro!". Subito mi viene in mente Gabriello, dico a mia mamma di non preoccuparsi e di dire che non potevo tornare. Nel frattempo, dopo aver parlato anche con Psifitarro (nome di fantasia) e la Marina vengo a conoscenza del fatto che il personaggio con il quale Gabriello sta importunando un po' tutti è uno di quelli che ti propinano assicurazioni sulla vita e cose del genere. Di conseguenza decido che la cosa non mi interessa e cerco di rimbalzare l'appuntamento.
Dopo circa venti minuti la mamma mi richiama dicendo che questi ormai si erano piazzati in casa. Io allora ripeto che NON posso tornare perchè sono in riunione e questi se ne vanno. Torno a verso le diciannove e venti e, appena seduto in tavola a mangiare suona il campanello di casa: era Gabriello.
Gentilmente riesco a respingere l'assalto, rimanendo d'accordo che ci saremo visti un'altra volta per discutere di questa "cosa importante".
Pur sapendo di andare incontro ad una perdita di tempo fisso un'incontro che sarebbe dovuto avvenire questo pomeriggio alle 18.00.
Chiamo Gabriello alle 16.00 per dire che causa alvoro avrei fatto tardi, e non sarei tornato a casa prima delle 19.00; considerato poi il tempo impiegato per cenare, lavarmi e cambiarmi e che alle 21.00 devo andare in sede chiedo di rinviare ad un'altro giorno, tipo giovedì o sabato pomeriggio.
Gabriello non mi risponde, mi manda qualche sms dopo qualche minuto e alla fine sento suonare il telefono. Guardo il display e compare il suo numero. Rispondo.
Dall'altra parte del teelfono la voce non era però la sua, bensì quella del suo amico, che inizia a sparare una serie infinita di cazzate: "Signor Andrea ormai l'appuntamento è fissato, io vengo a casa sua e l'aspetto, fa niente s epoi alle nove deve uscire, per una sera vorrà dire che salterà il pasto, l'opportunità che le voglio offrire insieme a gabriele è troppo importante da lasciarsi scappare". Io rispondo che appunto perchè mi trovo di fronte ad un'occasione incredibile che sconvolgerà positivamente la mia esistenza futura voglio dare tutto il tempo necessario per ascoltare, e chiedo di fissare un'altro appuntamento. "Ma io ormai sono a Lissone, sono quasi sotto casa sua, lei deve presentarsi all'appuntamento, lo dico per lei mi ascolti, si fidi di me e Gabriele. Io ci tengo a parlare con lei perchè gli amici di Gabriele sono anche amici miei, e con tutto quello che Gabriele sta facendo per lei devbe trovare il tempo". Io ripeto che per motivi di lavoro prima delle sette non posso essere a casa nemmeno volendo, del resto sono in giro a lavorare, non a giocare. Ho avuto un imprevisto di lavoro che non avrei immaginato di avere.
"Lei signor Andrea è veramente un maleducato perchè è la seconda volta che mi dà appuntamento e poi non si presenta. Lei mi fa perdere del tempo, e il mio tempo è prezioso. Gabriele le sta dando un'occasione d'oro perchè è suo amico e le vuol bene e lei sta gettando questa opportunità nel cestino. Ma un giorno se ne pentirà, e allora sarà troppo tardi. gabriele è un buono e lei se ne sta approfittando della sua amicizia alla quale lui tiene molto." 
Io a questo punto non ci vedo più ed inizio ad ainveire contro questo stronzo che non mi conosce, non mi ha mai visto, non sa chi sono e con una confidenza mai data si permette di dirmi certe cose e di usare certi toni. Lo stronzo oltretutto mi ha tenuto al telefono mezz'ora con il teelfono di Gabriello, facendo spendere soldi a lui. In più ho aggiunto di non fare più certe illazioni sul rapporto fra me e Gabriello. [con tutto il rispetto, Gabriello non è un mio amico, ma un conoscente. A casa mia l'amicizia è un'altra cosa.
Con gli amici vado al cinema, a ballare, ci esco a bere, mando gli sms stupidi, ci discuto, mi confronto, ci esco insieme e c'è un rapporto confidenziale. Con Gabriello tutto questo non c'è. Ci conosciamo da tempo, ma non siamo mai usciti nsieme, siamo due conoscenti, basta, ci vediamo saltuariamente. L'amicizia è cosa diversa.]
Dopodichè questo inizia a dirmi che quando ci ripenserò lui non sarà più disposto ad incontrarmi per offrirmi questa strabiliante opportunità, io rispondo che casomai sono IO che non lo voglio incontrare, lo invito ad andare a disturbare qualcun'altro e lo saluto. Lui mi dà del maleducato. Io gli rispondo che lui è una persona squallida perchè se ne approfitta di chi è più debole. Lui mette giù.