Un'altro capolavoro di Matsumoto e La regina dei 1000 anni ,bellissimo cartone che mantiene le carateristiche di altri suoi capolavori come Capitan Harlock e il Galaxy Express....onore al genio di  Matsumoto, che ripresenta temi a lui cari in quest’ennesima opera magna o se vogliamo, a questo tripudio di sentimenti umani, che la vogliono dir lunga a quanti ottusi, non imparano dai propri errori. Un’altra perla che dovrebbe appartenere più al repertorio mnemonico degli adulti che non dei più giovani, sicuramente meno avvezzi, a carpire tutti i segreti e la profonda morale.

Lamethal - Pianeta di ghiaccio

Il cuore e l’esistenza dei fragili terrestri sta per essere nuovamente turbato dall’ennesima catastrofe che incombe sul nostro Pianeta e sul suo destino effimero. Grazie all’attenta e scrupolosa osservazione del cosmo da parte di un osservatorio presieduto dal Professor Amamori, si viene a conoscenza dell’orbita di un decimo pianeta del sistema solare, che da principio prenderà appunto il nome di Pianeta Amamori in “onore” di chi lo ha scoperto… un onore beffardo dal sapore amaro, visto che la scoperta, cela in sé una grave notizia. Il pianeta Lamethal, così in effetti si chiama, ha una traiettoria ellittica che lo porterà a scontrarsi con la Terra il giorno 9/9/1999 alle ore 9.9.9.9… come a dire, che la scoperta scientifica del secolo, segnerà anche la fine del secolo! Ironia della sorte e del destino che sempre si prende gioco delle pedine in mano sua.
Il fratello del professor Amamori è un altro illustre ed esimio uomo di scienza, contattato da persone sconosciute al fine di costruire un potente motore ad energia nucleare, il cui scopo è a lui ignoto. Convinto da chissà quali forze o speranze, il professore riceve anche delle minacce da un’organizzazione che sembra a tutti i costi contrapporsi a chi vuole la realizzazione di quel progetto commissionatogli, tanto che il professore, finisce con il morire in seguito ad un’esplosione avvenuta nel laboratorio casalingo, svolgendo appunto la messa a punto del motore.
Testimone dell’esplosione e quindi della morte dei suoi genitori è il figlio Tori Amamori, un adolescente di soli quattordici anni, che si vede così privato da una mano oscura degli affetti più cari. I suoi sospetti cadono su un uomo che aveva visto la sera precedente aggirarsi nei pressi della casa. Non gli rimane che affidarsi alle cure dello zio e venire così a conoscenza della nefasta sorte destinata alla Terra. Farà così la conoscenza di Kira Tesawa, la giovane assistente di suo zio, che prende a cuore la sorte e il destino di Tori. Tra i due si farà strada un sentimento di forte amicizia sorretto da lealtà e reciproco rispetto e pian piano cominceranno a farsi forza l’un l’altra per tutti i gravosi compiti che saranno chiamati ad affrontare.
Gambe corte è appunto il soprannome che viene affibbiato al giovane Tori, di statura fisica certamente non elevata, dal padre di Kira, un altro elemento che non spicca per la sua altezza. Ma la statura fisica, Tori, ci dimostra che non è quella che conta, visto che il suo cuore è grande e pronto a qualsiasi sacrificio per la salvezza della Terra e dei suoi abitanti. Messo infatti odio e vendetta da parte, e memore degli insegnamenti paterni, il più piccolo diviene così il più grande di tutti, che riesce a superare gli ostacoli egoistici per prevenire l’orgoglio e alimentare invece la collaborazione, unica arma, insieme all’amore, capace di brillare, insieme alla miccia della speranza e far esplodere così, gli ostacoli che si frappongono alla vita stessa!
All’apparenza una giovane snella dai lunghi capelli dorati che sciolti in una lunga chioma, carezzano quasi il suolo, lasciando impresse nella mente di chi la incontra, orme di miele, speranza e dolcezza. Si divide tra il lavoro all’osservatorio in qualità di assistenza del Professor Amamori e la gestione del ristorante di cui i genitori sono proprietari. Ma l’apparenza come si sa, inganna, e così anche Kira cela una segreta identità, molto importante ai fini del destino della Terra.
In effetti lei altri non è se non la Regina dei 1000 Anni, strettamente correlata al Pianeta Lamethal, di cui è originaria. Il pianeta orbita intorno alla Terra con un ciclo millenario, così da trovarsi a passare ogni mille anni vicino al nostro globo, tanto da provocare enormi sconvolgimenti, che sono tutti quelli di cui la scienza parla e classifica come passi fondamentali quali la nascita della vita, l’evoluzione delle specie viventi, l’estinzione di altre, la metamorfosi della Pangea e della crosta terrestre fino all’attuale aspetto. Quindi nel bene e nel male, Lamethal ha sempre segnato eventi decisivi nel corso della nostra storia, schiavo anch’esso però, del suo destino: ricoperto com’è da una spessa coltre di ghiaccio, nonostante il suo elevatissimo stato tecnologico scientifico, è costretto a far approdare la giovane Kira più numerosi suoi collaboratori sulla Terra, con il fine di rapire negli anni menti capaci di combattere gli 800 anni di ciclo glaciale ed occuparsi così del sostentamento dei lamethaliani. Insomma una sorte di colonizzatori, che però schiavizzano il popolo terrestre, portandolo di forza su di un altro pianeta ricco ed avanzato, a vivere di stenti.