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13 febbraio 2007 - Terroristi italiani. La polizia ne ha arrestati quindici, ieri all'alba, tra Lombardia, Piemonte e Triveneto. Sono accusati di aver organizzato «un'associazione terroristica in banda armata», che sotto il nome di «Partito comunista politico- militare» si richiama alle Brigate rosse. Divisi in tre cellule di Milano, Padova e Torino, i neo-brigatisti avevano armi, sequestrate dalla polizia, e si esercitavano a sparare nelle campagne di Rovigo e Milano. Tra gli arrestati, due sindacalisti della Cgil, tra cui il presunto capo del «nucleo di Torino». Le riunioni strategiche, tenute ogni mese in ristoranti soprattutto cinesi (ritenendoli non intercettabili), erano guidate da un terrorista rosso della vecchia guardia, Alfredo Davanzo, latitante dagli anni '80 e rientrato in Italia nel novembre 2006 a fine pena, ma da clandestino con un documento falso. Era nascosto a Raveo (Treviso), in una casa senza riscaldamento, però con armi e il computer. si è dichiarato «prigioniero politico».
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Inviato da: lucre610
il 16/05/2013 alle 15:51
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il 16/05/2013 alle 15:42
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il 16/05/2013 alle 15:08
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il 16/05/2013 alle 11:20
Inviato da: annamatrigiano
il 16/01/2013 alle 15:44