RIVOLUZIONE

BASTA

Penso che non dedicherò più una riga allo pseudo uomo, squallido puttaniere pedofilo dei post precedenti.

Visto che ogni giorno ne spara e ne fa una più grossa senza che nessuno muova un dito (quindi dovrei pubblicare almeno tre post ogni giorno).....per fortuna il resto del mondo hanno le palle e hanno gli occhi su di noi per ridere e trastullarsi delle sue gesta....che vergogna.

Venisse dalle mie parti...altro che accoglienza saluti e baci, fargli fare carezze ai propri figli....battute da caserma....

gli urlerei in faccia tutto quello che è......invece va all'Aquila (ormai ci si è trasferito....magari una scossa in quel momento quando si trova da solo) e la popolazione se pur afflitta e presa in giro (vedi l'apertura in pompa magna del centro storico, che altro non è che uno spot mediatico, visto che era per pochi metri e solo per quel giorno a gruppi di 60 persone) sta li ad osannarlo ogni volta....

vabbè dicevo....dargli attenzione offende la mia intelligenza, quindi basta con quel cornutaccio malefico, sfigato e porta sfiga.

ANDATECI A SBATTERE TUTTI FINO A FARVI MALE.

SEMPRE UNA CITAZIONE DI MICHELE SERRA

SPERO CHE COME ME RAPPRESENTI MOLTI ITALIANI

Da quanto tempo non capitava di emozionarsi per un discorso politico? A Barack Hussein Obama devo questo piccolo importante ritorno al passato, a quando credevo che la politica avrebbe potuto cambiare uomini e cose. Ma cè un supplemento di gratitudine:vederlo parlare al mondo mi ha fatto uscire per un istante da quel triste budello che è la politica italiana, sequestrata da un incredibile anacronismo (il potere monocratico di un uomo, per giunta un uomo mediocre) e umiliata dalla sua vanità.

Ascoltare Obama aiuta a ricordare quanto grande sia il mondo e quanto piccolo il nostro paese, che in questo momento ha come sospeso il suo diritto di occuparsi delle cose che contano. Sempre più spesso mi ritrovo a fare ansiosamente zapping cercando canali esteri, o quei pochi canali italiani che hanno un minimo di sguardo sull'Europa e sul pianeta. E' come aprire una finestra per dare aria a una stanza asfittica. E quando quel signore, che non riesco neanche più a nominare, dice che "Milano ormai sembra una città africana" (per racimolare qualche voto xenofobo in più) mi capita di pensare: magari fosse vero. L'Africa, almeno, è lontana da lui.

COSI' NON VA....VEEERONICAAAA.....(EDOARDO BENNATO)

VERONICA SANTA SUBITO

PER CAPIRE IN QUALE ABISSO SIAMO SPROFONDATI

QUESTA E' UNA CITAZIONE DI MICHELE SERRA CHE FA RIFLETTERE IN QUALE ITALIA VIVIAMO....testualmente:

E' in corso un dibattito politologico: se sia o non sia un sultanato il potere berlusconiano. A giudicare dalla prima pagina di "Libero" di ieri, che pubblicava la foto di un trio di majorettes in bikini sostenendo trattarsi di candidate alle europee provinate da silvio in persona, il sultanato è un modello di governo decisamente troppo ambizioso, e ben temperato. Accostarlo al berlusconismo è incauto e rischia di offendere qualche potente signore esotico con turbante di zaffiri, portamento elegante e ottima conoscenza della lingua inglese. Bisogna fare uno sforzo e cercare definizioni più calzanti al clima allegramente dopolavoristico creato da un ricchissimo padrone che ha trasformato la politica e le istituzioni in momento di svago per le sue maestranze. Ex segretarie, signorine buonasera, interi cast televisivi, la popolosa filodrammatica di strada che popola i reality, un catalogo ammirevole di fiche di rappresentanza, portaborse e portacarte, avvocati e commercialisti, lo staff medico al completo dall'otorino al callista, scriba al seguito, cantori e giocolieri di corte, ex nemici acquistati all'ingrosso (asta su E-bay?), barconi affollatissimi di profughi da Hammamet: tutti insieme a Roma e/o Strasburgo, in festosa comitiva. E' la prima volta nella storia che una gita aziendale diventa classe dirigente.

Meditate gente....meditate.

ENNESIMA BERLUSCONATA

Non c'è niente da fare, è inarrivabile la capacità del nano malefico di rendersi ridicolo.

Ancora una volta al G20 ha sfoggiato il suo classico repertorio da crocerista circense.

Per l'ennesima volta il mondo intero ride di noi, per colpa di un imbecille che crede di essere in un bar di un qualsiasi paese.

Nella foto di gruppo relegato nelle retrovie, ha pensato bene, visto che fino a quel momento nessuno se l'era cagato, di attirare l'attenzione per farsi scattare qualche foto, spostando e abbracciando i presidenti americano e russo, mettendosi in mezzo come si fa nelle scolaresche.

Obama e Medvedev increduli hanno fatto da spalla come si fa con i bambini più piccoli per renderlo felice.

Ma l'apoteosi l'ha raggiunta quando chiama ad alta voce Obama e si presenta urlando mr berlusconi....e la Regina con la sua regalità si gira dove proviene l'urlo e attonita mormora...che roba è questa....e successivamente chiede...ma chi è che urla.

Per non parlare della conferenza stampa quando dice che mentre loro lavoravano i ministri erano al cesso.....facendo calare il gelo in sala, non contento prosegue verso il giornalista della rai....tu cosa scrivi...guarda che a casa mia ci sono riunioni per la rai.

Insomma siamo rappresentati all'estero secondo i dettami dell'animazione turistica, come un teatrino pittoresco.

La cosa più mortificante è immaginare il dileggio degli altri capi di stato che riservano in privato a colui che ci rappresenta e quindi indirettamente a noi italiani.....almeno per chi  si sente ancora italiano....

E allora quando vi sveglierete da questa ipnosi che ci sta portando nel baratro.