Messaggi di Maggio 2014
Post n°788 pubblicato il 27 Maggio 2014 da giramondo595
in modo simile. I nostri politici..Dovrebbero riflettere su gesti simili. Peccato che nessuna televisione ne abbia parlato. Bari, mette feci nella scheda elettorale e la infila nell'urna: denunciato un 27enne BARI - Un 27enne è stato denunciato per aver messo delle feci nella scheda elettorale, poi infilata nell'urna. È accaduto ieri mattina a Corato, in provincia di Bari.
Beh, protestare per il malgoverno lo comprendo, che si possano contestare i nostri politici anche, ma fare un gesto del genere lo trovo irrispettoso nei confronti di coloro che non c'entrano e stanno lì nei seggi a svolgere un compito assegnatogli! Un bacio Pasquale, in Italia va sempre a finire che si sbaglia nel fare le cose, si sceglie sempre il metodo meno efficace e insensato.
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Post n°787 pubblicato il 25 Maggio 2014 da giramondo595
La maestra, durante la lezione di scienze, sta spiegando alla classe cosa sono i mammiferi.
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Post n°786 pubblicato il 20 Maggio 2014 da giramondo595
Qualche giorno fa ho letto questa notizia. voi cosa ne pensate? Le ferie illimitate non funzionano. I dipendenti sono responsabili
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Post n°785 pubblicato il 17 Maggio 2014 da giramondo595
Carissimi amici..oggi è festa per il mio onomastico e per tutti coloro che hanno il mio stesso nome. Per festeggiare in allegria e simpatia, questo evento. Vi regalo, non torte o dolci..perchè appesantiscono, ma..una fresca carrellata di barzellette. Un pazzo è appoggiato al parapetto di un ponte e, mentre guarda il fiume,
Il capitano visita la truppa dopo una violenta e sanguinosa battaglia:
Due sarte si lamentano in sala mensa:
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Post n°784 pubblicato il 16 Maggio 2014 da giramondo595
La direttrice di un'agenzia matrimoniale alla cliente: Un giornalista domanda a un umorista:
Un auto esce di strada e va a Pierino è stato invitato a cena da un suo amico di classe. E' arrivato da lui verso le 6 di pomeriggio e si sono messi a fare qualche partita di playstation e vedere un bellissimo cartone su Disney channel. Alle sette e trenta la madre dell'amico li chiama: "La cena è pronta". Sono andati a lavarsi le mani e sedersi a tavola. Il primo era un squisito piatto di tagliatelle con salmone. Pierino, visto che gli altri componenti della famiglia hanno iniziato subito a mangiare, chiede sotto voce al suo amico:
Per 10 anni ho dovuto sopportare le mie zie che ai matrimoni di fratelli e cugini, si avvicinavano con un sorrisetto e dandomi una pacca sulla spalla, mi dicevano: Due amici:
Una ragazza chiede al suo fidanzato di venire venerdì sera da lei per la cena e per incontrare per la prima volta i suoi genitori. Poiché questo è un grande evento, la ragazza annuncia che dopo cena vorrebbe uscire da qualche parte e fare l'amore con lui per la prima volta.
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Post n°783 pubblicato il 12 Maggio 2014 da giramondo595
La maestra dice a Sara: La maestra sta cercando di spiegare l'analisi logica ai suoi alunni: "Allora ditemi, nella frase 'Il chirurgo opera il malato' dove si trova il soggetto?" A scuola la maestra interroga Giovannino: "Dimmi un avverbio di luogo"
Il maestro, vedendo Pierino dormire per la maggior parte del tempo in classe, lo rimprovera e gli assegna una punizione. Dopo un po' lo vado a controllare: "Ti avevo detto di scrivere 50 volte 'In classe durante le lezioni non si deve dormire' e tu lo hai scritto solo 5 volte, perchè? A scuola la maestra domanda a Marcolino:
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Post n°782 pubblicato il 11 Maggio 2014 da giramondo595
Mi ha fatto la mia mamma Persone male informate
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Post n°781 pubblicato il 07 Maggio 2014 da giramondo595
Il vecchio Sultano Fratelli Grimm
Un contadino aveva un cane fedele di nome Sultano, che era diventato vecchio e non era più in grado di acchiappare nulla. Un giorno il contadino si trovava in cortile con la moglie e diceva -Domani ucciderò il vecchio Sultano: non è più buono a nulla- La donna ebbe compassione della povera bestia e rispose: -Ci ha serviti fedelmente per tanti anni! Potremmo continuare a mantenerlo per carità-. -Ma che dici?- replicò l'uomo -sei matta: non ha più un dente in bocca, e nessun ladro potrebbe averne paura; ci ha serviti e in cambio ha avuto buoni pranzetti. Adesso che non è più buono a nulla è ora che se ne vada.- Il cane, che era disteso lì vicino e aveva sentito tutto, si spaventò ed era triste che l'indomani fosse il suo ultimo giorno. Sultano aveva un buon amico, il lupo. La sera, di nascosto, andò a trovarlo nel bosco e gli raccontò il triste destino che lo attendeva. -Non preoccuparti- disse il lupo -ho un'idea. Domani, allo spuntar del giorno, il tuo padrone e sua moglie vanno a prendere il fieno e portano con s‚ il loro piccino. Mentre lavorano lo mettono all'ombra dietro la siepe: sdraiati vicino a lui, come se volessi fargli la guardia. In quel momento io uscirò dal bosco e lo rapirò; tu corrimi dietro più in fretta che puoi, come se me lo volessi strappar via. Poi lo lascerò cadere e tu lo riporterai indietro, così crederanno che l'abbia salvato tu e te ne saranno troppo grati per farti del male; anzi tornerai a essere nelle loro grazie e non ti faranno mai mancare nulla.- La proposta piacque al cane, e tutto andò secondo le previsioni. Il contadino si mise a gridare vedendo il lupo correr via per il campo con il suo bambino, ma quando il vecchio Sultano glielo riportò, tutto felice lo accarezzò e disse: -Non ti farò alcun male, ti manterrò gratuitamente finché‚ vivrai-. Poi disse alla moglie: -Va' subito a casa e prepara una zuppa che non sia da masticare per il vecchio Sultano; dagli anche il mio guanciale, glielo regalo per la sua cuccia-. Da quel giorno in poi, il vecchio cane fu trattato con ogni riguardo, ed egli non avrebbe potuto desiderare di meglio. Il lupo venne a fargli visita e si rallegrò che tutto fosse andato secondo il loro disegno. -Senti compare- disse poi -chiuderai un occhio se per caso rubassi al tuo padrone una bella pecora. Oggigiorno è difficile tirare a campare!- -No- rispose il cane -io sono fedele al mio padrone; non posso concedertelo!- Ma il lupo pensò che il cane non facesse sul serio e, di notte, venne a prendersi il buon bocconcino. Invece il fedele Sultano aveva avvertito il suo padrone, e questi aspettò il lupo nel granaio e lo conciò per le feste. Il lupo dovette darsela a gambe, ma gridò al cane: -Questa me la pagherai, cattivo compagno!-. La mattina dopo il lupo mandò il cinghiale a chiamare il cane nel bosco, per risolvere la questione. Ma il cane non pot‚ trovare nessun padrino, all'infuori di un gatto con tre zampe. Quando si misero in cammino insieme, il povero gatto zoppicava e rizzava la coda per il dolore. Il lupo e il suo padrino si trovavano già sul posto ma, quando videro arrivare l'avversario, pensarono che portasse con s‚ una sciabola, mentre non si trattava che della coda del gatto. E vedendo la povera bestia saltellare su tre gambe, credettero che stesse raccogliendo pietre per lanciarle addosso a loro. Allora s'impaurirono tutti e due: il cinghiale si nascose nel fogliame, mentre il lupo saltò su di un albero. Avvicinandosi, il cane e il gatto si stupirono di non vedere nessuno. Ma il cinghiale non aveva potuto nascondersi del tutto nel fogliame: le orecchie sporgevano un po' fuori. Mentre il gatto si guardava attorno, il cinghiale mosse le orecchie: il gatto, credendo che si trattasse di un sorcio, vi si buttò sopra azzannandole per bene. Allora il cinghiale saltò su strepitando e fuggì gridando: -Là, sull'albero c'è il colpevole!-. Il cane e il gatto alzarono gli occhi e scorsero il lupo che si vergognò di avere avuto tanta paura e accettò di fare la pace con il cane. Il topino, l'uccellino e la salsiccia
Fratelli Grimm
Una volta un topino, un uccellino e una salsiccia si erano associati e governavano insieme la casa. Vissero a lungo felici e in buon'armonia facendo prosperare il loro patrimonio. Compito dell'uccellino era di volare ogni giorno nella foresta e di procurare legna. Il topino doveva portare acqua, accendere il fuoco, preparare il tavolo, mentre la salsiccia doveva cucinare.
Chi sta troppo bene, ha sempre voglia di qualcosa di nuovo! Così un giorno l'uccellino incontrò per via un altro uccello con il quale si vantò della sua felice condizione. Ma l'altro lo trattò da povero babbeo che faceva i lavori pesanti, mentre gli altri due a casa si davano buon tempo: il sorcio, una volta acceso il fuoco e portata l'acqua, andava a riposarsi nella sua cameretta finché‚ gli ordinavano di preparare la tavola; la salsiccia stava ai fornelli, badava che il cibo cuocesse bene e, verso l'ora di pranzo, si rotolava due o tre volte nel purè o nella verdura, e il cibo era bell'e pronto, condito e salato. Quando l'uccellino rincasava e deponeva il suo fardello, si mettevano a tavola e, dopo aver cenato, dormivano a pancia piena fino al mattino: una vita splendida.
Il giorno dopo l'uccellino, istigato, non volle più andare a procurare la legna, dicendo che aveva fatto il servo abbastanza e quasi era stato il loro buffone: si doveva cambiare per una volta e provare in altro modo. E, per quanto il sorcio e la salsiccia lo supplicassero, l'uccello ebbe la meglio: si doveva cambiare e tirarono a sorte: alla salsiccia toccò andare a prendere la legna, il sorcio diventò cuoco e l'uccello doveva portare l'acqua.
E che cosa avvenne? La salsiccetta se ne andò a far legna, l'uccellino accese il fuoco, il sorcio preparò la pentola, e aspettavano soltanto che la salsiccetta tornasse con la legna per il giorno dopo. Ma questa tardava tanto che gli altri due si impensierirono e l'uccellino le volò incontro per un tratto. Ma, poco lontano, ecco venire per la strada un cane che, trovata nella povera salsiccetta una facile preda, l'aveva afferrata e uccisa. L'uccellino protestò con veemenza per palese rapina, ma invano: il cane disse infatti di aver sorpreso la salsiccia con dei documenti falsi e, per questo, essa aveva dovuto pagare con la vita.
L'uccellino raccolse tristemente la legna e, a casa, raccontò ciò che aveva visto e udito. Erano molto afflitti, ma convennero di fare del loro meglio e di rimanere insieme. Perciò l'uccellino preparò la tavola e il sorcio il pranzo, ma al momento di servirlo volle, come già la salsiccetta, rotolarsi e guizzare tra la verdura per condirla; ma non c'era ancora in mezzo che s'impigliò e ci lasciò la pelle, il pelo e anche la vita.
Quando l'uccellino venne per mettere in tavola, il cuoco non c'era più. Costernato, l'uccellino buttò all'aria la legna, chiamò e cercò ma non pot‚ più trovarlo. Per inavvertenza la legna prese fuoco e scoppiò un incendio; l'uccellino corse a prendere acqua, ma il secchio gli cadde nel pozzo ed egli cadde con il secchio, cosicché‚ non riuscì più a venire a galla e affogò. La volpe e la comare
Fratelli Grimm
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Post n°780 pubblicato il 05 Maggio 2014 da giramondo595
Oggi potremo osservare alcuni capolavori dell' artista Andrea Cefaly Chi compra manfredi ? L' artista Andrea Cefaly, in questo quadro tela pittura a olio narra un episodio della storia di Manfredi di Svevia ( Re di Sicilia ) morto nella battaglia di Benevento. Del suo cadavere, si persero le traccie, fin quando un soldato dell' esercito di Re Mandredi, lo riconobbe. Caricò il cadavere di traverso, su di un asino e gridava : " Chi accatta Manfredi ? " Un barone udite queste parole, bastonò di santa ragione il soldato e portò il cadavere del Re Manfredi al Re Carlo d' Angiò. Incendio di Roma Progresso in America
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Post n°779 pubblicato il 02 Maggio 2014 da giramondo595
Poi, leggendo tra i commenti, le parole di Rosaria: " Mi dispiace che fai pausa. Mi piacciono i quadri e le tue recensioni che leggo con piacere ". Ho deciso di proseguire. Oggi, avremo il piacere di ammirare i quadri di Vincent Van Gogh I Girasoli sono una serie di dipinti ad olio su tela realizzati tra il 1888 e il 1889 dal pittore Vincent Van Gogh. Notte stellata Notte stellata è un dipinto a olio su tela (92x73 cm), realizzato nel 1889 dal pittore Vincent Van Gogh e conservato nel Museum of Modern Art di New York. Rappresenta un paesaggio stellato sopra la città di Saint-Rémy-de-Provence in Francia. Soggetto della raffigurazione è il paesaggio di un borgo, di notte e con dei colli sullo sfondo. E' importante notare il campanile della chiesa, che è tipico dell'Olanda, nazione natale dell'artista. In effetti, diversamente da molte altre delle opere di van Gogh, Notte Stellata fu dipinta a memoria e non en plein air come egli era solito fare. Questo può forse spiegare, in parte, perché l'impatto emotivo dell'opera sia assai più forte che in altre opere di van Gogh dello stesso periodo. La composizione del quadro è semplice: il cielo notturno occupa circa due terzi dello spazio della tela, mentre il terzo rimanente è occupato dal borgo e dalle colline ad esso retrostanti. Vi è un forte contrasto tra il caos del cielo e il tranquillo ordine del villaggio. Il cipresso a sinistra crea un fiammeggiante collegamento tra terra e cielo. Dal punto di vista della tecnica egli usa colori puri, violenti, contrastanti tra loro, privi di gradazioni sfumate e passaggi tonali. Scie vorticose dilatano astri giganteschi e si inseguono entro cieli dal blu intenso; la notte di van Gogh è schiarita da bagliori argentei che sembrano tratteggiare le segrete geometrie dell'universo. Una magica energia sospinge il movimento delle stelle. I colori chiari sono rafforzati dall'accostamento di pennellate che vanno dall'azzurro al violetto, al blu più intenso. Con tratti precisi di color giallo, arancio e bianco, van Gogh rende l'intensa luminosità di questo notturno. Le pennellate seguono con insistenza i contorni delle figure, dilatandoli a dismisura. Tra i vortici terrorizzanti del cielo notturno, solo gli astri si presentano come punti fermi e, dunque, come elementi attorno ai quali possono gravitare il colore ed il pensiero. Sulla data esatta dell'esecuzione di quest'opera, la maggior parte degli esperti sono concordi nel sostenere che sia stata dipinta poco prima dell'alba del 19 giugno 1889, ma su tale data non mancano le controversie. L'artista, infatti, fa esplicito riferimento all'opera in due lettere ed indica quasi un mese prima del 19 giugno di quell' anno. Il cantante Don McLean ha dedicato la canzone Vincent a questo quadro. Venere alla fine di maggio e ai primi di giugno 1889 era effettivamente al massimo di luminosità ed era osservabile poco prima dell'alba. Per determinare la data di esecuzione dell'opera c'è anche da considerare che il 19 giugno 1889 la Luna era ai tre quarti e non al primo quarto come appare nel dipinto. Per trovare una data plausibile occorre quindi risalire al 23 maggio 1889, quando la Luna era al primo quarto e le stelle corrispondevano maggiormente a quelle dipinte. Quindi le probabili date corrispondono tra il 19 giugno o il 23 maggio, unici giorni in cui l'allineamento è perfetto.
ed alcuni splendidi quadri del nostro amico Julian
Le due sorelle MalinconieSublimi
La prigione sul mare MalinconieSublimi LA PRIGIONE SUL MARE E' CERTAMENTE IL MIO AUTORITRATTO PSICOLOGICO E MI CI RITROVO PIENAMENTE... Grazie Julian per averci raccontato le tue emozioni mentre dipingevi questi capolavori!... |
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MESSAGGIO PER I GIOVANI
...Droga e alcool portano alla distruzione fisica e mentale!!! La vita e' troppo bella per essere distrutta dalle sostanze!!!!!! Vogliatevi bene !!!
http://spazio.libero.it/SARA28LUGLIO/
ULTIMI COMMENTI
UN CALOROSO ABBRACCIO A TUTTI VOI
AREA PERSONALE
CITAZIONI DI
Beata Madre Teresa di Calcutta
Quello che noi facciamo
è solo una goccia nell'
oceano,
ma se non lo facessimo
l'oceano avrebbe una
goccia
in meno
Non importa quanto
si dà
ma quanto amore si
mette nel dare.
Trova un minuto
per pensare,
trova un minuto
per pregare,
trova un minuto
per ridere.
La peggiore malattia
dell'uomo?
La solitudine.
Le parole gentili
possono essere brevi
e facili da pronunciare
ma la loro eco è infinita.
GRAZIE AMICI QUESTI REGALI SONO PER VOI
Grazie Solic
Grazie diana.fini
Grazie Trappolinax ( Wanda )
Grazie aumania_12 ( Alisia )
Grazie Trappolinax ( Wanda )
grazie STREGAPORFIDIA (Sonia)
questi splendidi regali,
li voglio
dedicare a
tutti voi amici
Aforismi
Edward Morgan Forster è stato uno scrittore
britannico,autore di racconti brevi,
di romanzi e saggi letterari.
Da alcuni suoi romanzi sono stati
tratti film di grande successo come:
Passaggio in India (1984, regia di David Lean)
Camera con vista (1986, regia di James Ivory),
Maurice(1987, regia di James Ivory)
e Casa Howard (1992, regia di James Ivory).
Se è facile raccontare la vita,
ben più difficile è viverla,
e siamo tutti dispostissimi a
chiamare in causa "i nervi",o qualsiasi
altra parola d'ordine che serva a
occultare i nostri desideri.
( Edward Morgan Forster )
Albert Einstein è stato un fisico
a soli 26 anni, ha mutato
il modello istituzionale di
interpretazione
del mondo fisico
E' più facile spezzare
un'atomo, che
un pregiudizio
( Albert Einstein )
GRAZIE PER I VOSTRI DONI
Carissimi amici,
grazie a tutti
per i vostri doni.
Questi sono solo
una piccolissima
rappresentanza
della vostra amicizia
ed affetto.
sono felicissimo di
ciò...bacioni
a tutti
Grazie agli amci Trappolinax e luce 1001 per
i bellissimi regali per il compleanno del mio blog
SAGGEZZA POPOLARE ANDREOLESE
Cu ava focu campau,cu ava pana moriu.
Chi ha del fuoco è vissuto,
chi ha pane è morto a causa del freddo
'A casa mbidìàta,o pòvara o malàta.
La casa ch'è oggetto d'invidia va
incontro a povertà o malattia.
A bbona lavandàra on manca petra.
Ad una brava lavandaia non manca
pietra (su cui lavare).
E cu' t'affìdi, ti nganni.
Sulla persona a cui presti
fiducia ti sbagli (facilmente).
Canta lu gaddru e si scòtula li pinni.
Il gallo canta e si scuote le piume.
(Si dice di persona che di un fatto
non vuole assumersi alcuna responsabilità
e "se ne lava le mani", come Pilato.
Per altri curiosi proverbi andreolesi:
http://www.andreolesi.com/dialetto/proverbi.htm
FRASI CELEBRI
Golda Meir, fu una donna politica
israeliana, quarto premier d'Israele
e prima donna a guidare il governo
del suo Paese.
La vecchiaia è come un aereo
che punta in una tempesta.
Una volta che sei a bordo non puoi
più fare niente
(Golda Meir)
Anton Pavlovič Čechov è stato uno
scrittore, drammaturgo e
medico russo.
Laureatosi in medicina,
scriveva novelle di notte.
L' intelligente
ama istruirsi,
lo stupido istruire.
( Anton Cecov )
Non sappiamo cosa può accaderci
in quello strano guazzabuglio che è la vita.
Possiamo però decidere quello che avviene
in noi, come affrontarlo, che uso farne...
ed è questo, in conclusione,
ciò che conta.
( Joseph Fortton )
Henry Ford è stato un imprenditore statunitense.
Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company,
società produttrice di automobili, ancora oggi
una delle maggiori società del settore negli
USA e nel mondo.
Chiunque smetta di imparare è vecchio,
che abbia venti o ottant'anni.
Chiunque continua a imparare resta
giovane. La più grande cosa
nella vita è mantenere la
propria mente giovane.
( H. Ford )
Riflessioni sul Tempo ... Il passato rivive ogni giorno perché non è mai passato. (Proverbio Africano); Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi studenti. (Hector Berlioz); Una briciola d’oro non può comprare una briciola di tempo. (Proverbio Cinese); Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più. (Fëdor Dostoevskij)Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J Lennon )Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.(Charlie Chaplin) L'unica cura per l'acne giovanile è la vecchiaia.( Totò )Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due. ( Eduardo De Filippo )Chi vive troppo tempo in un luogo perfetto finisce per annoiarsi. (Paulo Coelho)
Inviato da: cassetta2
il 17/05/2021 alle 08:53
Inviato da: cassetta2
il 05/12/2020 alle 12:46
Inviato da: simona_77rm
il 02/12/2019 alle 11:00
Inviato da: vulnerabile14
il 11/05/2019 alle 15:15
Inviato da: vulnerabile14
il 08/05/2019 alle 00:16