Creato da giramondo595 il 14/11/2008

CHIACCHERE FRA AMICI

DI TUTTO UN PO'

 

Messaggi di Maggio 2014

Non mi sembra vero, che ci siano persone che esprimono il loro disgusto per la politica ..

Post n°788 pubblicato il 27 Maggio 2014 da giramondo595

in modo simile. I nostri politici..Dovrebbero riflettere su gesti simili. Peccato che nessuna televisione ne abbia parlato.

Bari, mette feci nella scheda elettorale e  la infila nell'urna: denunciato un 27enne

BARI - Un 27enne è stato denunciato per aver messo delle feci nella scheda elettorale, poi infilata nell'urna. È accaduto ieri mattina a Corato, in provincia di Bari.

A quanto si è appreso, il giovane, il cui seggio si trova presso la scuola media Imbriani, è riuscito a infilare nell'urna la scheda elettorale per il Comune, ma è stato bloccato subito dopo dal presidente del seggio che, accortosi del cattivo odore, ha sequestrato l'altra scheda, quella delle Europee, e ha chiamato la polizia. Il giovane è stato denunciato per danneggiamento aggravato della cosa pubblica e atti contrari alla pubblica decenza. Avendo ammesso di avere imbrattato anche la scheda delle amministrative l'urna è stata sostituita e lunedì, dopo lo spoglio, la scheda sarà consegnata alla polizia.


coloridivita il 27/05/14 alle 22:58 via WEB

Beh, protestare per il malgoverno lo comprendo, che si possano contestare i nostri politici anche, ma fare un gesto del genere lo trovo irrispettoso nei confronti di coloro che non c'entrano e stanno lì nei seggi a svolgere un compito assegnatogli! Un bacio Pasquale, in Italia va sempre a finire che si sbaglia nel fare le cose, si sceglie sempre il metodo meno efficace e insensato.



riccidorati il 28/05/14 alle 15:59 via WEB
Che siamo in tanti ad essere disgustati dalla politica è vero,ma andare a votare significa anche esprimere la propria opinione,la voglia di cambiamento e sono proprio gli elettori a poterlo fare,per cui azioni come quella che hai citato sono riprovevoli e senza senso.Un abbraccio-Giulia

 
 
 

carrellata di barzellette

Post n°787 pubblicato il 25 Maggio 2014 da giramondo595

 

La maestra, durante la lezione di scienze, sta spiegando alla classe cosa sono i mammiferi.
Per vedere se i bambini sono stati attenti decide di interrogarne uno:
-Marco, sapresti farmi un esempio di mammifero senza denti?
-Certo signora maestra! Mio nonno...


Un uomo entra in un bar e chiede:
-Buongiorno! Quanto costano i cornetti?
-Quelli senza crema un euro!
-E le briciole? - Chiede il cliente.
-Quelle niente, che domande!
-Perfetto ! Allora me ne sbricioli un paio !


Su una spiaggia affollata, un signore rosso di rabbia si reca da una donna.
-Signora! Dica qualcosa a suo figlio che mi ha insabbiato tutti i vestiti!
-Si sbaglia, non può essere stato il mio piccolo perché come può vedere
- è laggiù che gioca con gli altri bambini!
-E qual è suo figlio? Non lo vedo!
-Eccolo là! Quello con il costume rosso che sta giocando con il suo cappello in acqua!


Un tipo si reca dal dentista e gli dice:
-Dottore può mettere della musica?
Il medico lo guarda perplesso e poi chiede incuriosito:
-Sì, non c'è problema, ma posso chiederle il motivo?
-Certo! Ho un dente che balla!


Un uomo completamente ubriaco, incontra una donna brutta e le dice:
-Sei proprio inguardabile! Sei orrenda!
La donna, rossa in volto dalla vergogna, lo attacca:
-E lei, oltre a essere maleducato, è un ubriacone!
E vero ! Però a me domani passa tutto !

 

 
 
 

Secondo voi..funzionano le ferie illimitate

Post n°786 pubblicato il 20 Maggio 2014 da giramondo595

Qualche giorno fa ho letto questa notizia. voi cosa ne pensate?

Le ferie illimitate non funzionano. I dipendenti sono responsabili


Ferie a volontà. E' questa la nuova filosofia di lavoro importata anche in Europa dagli Stati Uniti. A inventarla sono state alcune start-up della California per vendere un sogno ai loro collaboratori e far morire di invidia gli altri: nessun limite al numero di giorni di vacanza. Uno scherzo? No. Twitter, Netflix, Evernote o FullContact stati i primi a smettere di contare i giorni di riposo concessi ai dipendenti. Ma trascorrere otto settimane un anno di distanza dal proprio ufficio, pur essendo pagato a tempo pieno, è davvero possibile? Di fatto molto spesso i dipendenti non approfittano della libertà assoluta che viene loro concessa, ma si prendono un periodo di ferie che equivale a quello dei colleghi che non lavorano in aziende così innovative. Scelgono di restare nella media, insomma. Il punto di vista delle aziende - "Essere responsabili e indipendenti da un lato, ma anche prendersi una vacanza quando si vuole dall'altro. Mi piace l'idea - spiega Philippe Laval, capo di una start-up francese, che si è fatto ispirare dalla filosofia americana -. Concretamente, un dipendente che vuole andare in vacanza si accorda con i colleghi per dividere il lavoro in sospeso. E specifica anche se è reperibile o no mentre è via". Di fatto, però, Philippe Laval ha osservato che "stranamente" i dipendenti non prendono più vacanze rispetto ad altri. "In teoria possono, assolutamente. Le ferie illimitate sono chiaramente presentate come un diritto nella nostra azienda. Ma in molti scelgono di non approfittarne. Perché comunque vogliono garantire il raggiungimento degli obiettivi che l'azienda richiede. Questo, in termini di benefici per la società, sviluppa l'autonomia". Il punto di vista dei dipendenti - Jonathan, 28 anni, francese che lavora in una start-up di San Francisco, inizialmente, era molto entusiasta. "Soprattutto negli Stati Uniti, dove le persone hanno in media due settimane di vacanza all'anno. Tuttavia, ho capito subito - ha riferito al quotidiano Le Matin - che non sarebbe cambiata molto la situazione, dal momento che i dipendenti in media continuano a prendersi le due settimane previste nelle altre aziende". Il motivo? "La paura di sembrare un approfittatore rispetto ai colleghi e di apparire meno motivato nei confronti dell'azienda. Piuttosto che andare in ferie col senso di colpa, si preferisce non andare".

 

 
 
 

Oggi č festa grande nel blog

Post n°785 pubblicato il 17 Maggio 2014 da giramondo595

Carissimi amici..oggi è festa per il mio onomastico

e per tutti coloro che hanno il mio stesso nome. Per festeggiare in allegria e simpatia, questo evento. Vi regalo, non torte o dolci..perchè appesantiscono, ma..una fresca carrellata di barzellette.

Un pazzo è appoggiato al parapetto di un ponte e, mentre guarda il fiume,
continua a ripetere lo stesso numero:
-14... 14... 14... 14...
Passa un tale, lo osserva e gli chiede:
-Mi scusi ma perché ripete sempre 14? Io non vedo niente che...
Il matto senza aggiungere nulla lo prende e lo butta giù dal ponte.
Poi come se nulla fosse riprende a dire:
-15... 15... 15... 15...


La moglie chiede al marito:
-Caro, hai chiesto 1 ' aumento di stipendio al tuo capo?
-Gliene parlerò domani.
-E perché, scusa?
-Perché oggi mi ha detto che non aveva voglia di ridere!


Una signora va dal medico che la visita:
-Quanti anni ha, signora?
-Sessantatré!
Il medico continua la visita e subito dopo, dando dei colpetti
sulla schiena della signora, le chiede:
-Dica trentatré!
-Io lo direi pure dottore. Ma non mi crederebbe nessuno!


La maestra di musica dice al piccolo Luca che non
ha voglia di applicarsi in questa materia:
-Cominceremo da una cosa facile facile... con le scale!
-Ma io, signora maestra, ho l'ascensore a casa!


Due coniugi genovesi stanno visitando Roma, quando
la donna decide di gettare una monetina nella fontana
di Trevi. Il marito allora le chiede:
-Cara, hai espresso un desiderio?
-Sì! - risponde lei.
-E quale?
-Quello di recuperare la monetina!


In una famiglia di cannibali, una ragazza dice ai genitori:
-Mamma, papà! Domani sera porto a cena il mio nuovo fidanzato!
E la madre curiosa chiede:
-E dicci, figliola. Com'è?
-È tanto tenero, mamma!


Due nani s'incontrano e uno di loro escla¬ma:
-Guarda un po' chi si rivede!
E l'altro replica:
Già. Il mondo è proprio piccolo !

Il capitano visita la truppa dopo una violenta e sanguinosa battaglia:
-Soldato! A te come è andata?
-Ho perso un occhio, capitano!
-E tu, invece?
-Ho perso un braccio, signore!
-A te cosa è successo?
-Ho perso un orecchio!
-Va bene ragazzi. Però la prossima volta cerchiamo di stare più attenti!


Un uomo dice all'amico:
-Ho conosciuto una donna che... mi ruba il sonno!
-Ah sì? - dice l'altro compiaciuto.
-Di chi si tratta?
-Di mia moglie... sentissi come russa quando dorme!


L'insegnante di religione chiede a Paolino:
-Sai dirmi quante cose ci vogliono per celebrare un battesimo?
-Certo, signor maestro! Due!
-Come due? Vuoi dirmi che non basta l'acqua?
-No! Ci vuole anche il bambino...


Un giovane vedovo incontra un vecchio amico.
I due parlano del più e del meno e finiscono per affrontare
la difficile situazione dell'uomo che ha da poco perso la moglie.
-E tuo suocero, sta cercando in qualche modo di aiutarti?
-Sì, sì... mi ha proposto di sposare l'altra figlia!


Un calciatore si reca dall'ortopedico per una visita
in seguito a un forte dolore alla gamba. Il medico dopo averlo visi¬tato gli dice:
-Lei ha una brutta distorsione tibiotarsica, capisce?
-Veramente no! - risponde il calciatore imbarazzato. E aggiunge:
-Però mi fido ciecamente. Del resto è lei l'esperto in questo campo!


Per un americano 1' inferno è il luogo dove la cucina
è inglese, la polizia è tedesca, la musica è francese,
gli amanti sono svizzeri e... il tutto è organizzato e gestito dagli italiani!

 

Due sarte si lamentano in sala mensa:
-Hai visto? Clara è diventata antipaticissima!
-Ma dai? - risponde l'altra
-Sì, da quando è avanzata di ruolo fa finta
di non conoscerti e crede di essere la più importante dell'azienda!
-E in che reparto si trova, adesso?
-Nella stanza dei bottoni...


Una signora obesa va da un bravo dietologo e gli chiede:
-Dottore, ho parlato con una mia amica che mi ha detto
dell'esistenza di certe pillole che fanno dimagrire.
-Se mi ricordo bene, sono delle pasticche blu che fanno perdere più di dieci chili a settimana! È vero?
-Sì, signora. È tutto vero.
-E non potrebbe prescrivermele? - chiede la donna che già si vede magra.
-Io lo farei pure, signora. Ma credo che sia controproducente perché... vanno assunte a stomaco pieno!

 
 
 

Una pioggia di..risate tutta per voi

Post n°784 pubblicato il 16 Maggio 2014 da giramondo595

La direttrice di un'agenzia matrimoniale alla cliente:
- Allora, è contenta del marito che le ho procurato?
Lei me lo aveva richiesto appassionatissimo...
Si, ma non della sua collezione di francobolli rari!

Un giornalista domanda a un umorista:
Perché sceglie le sue amanti tra varie hostess?
Ma, amico mio, è chiaro. Perché odio l'amore terra a terra.


Momenti di tensione a Cape Canaveral:
sta partendo un razzo
con un astronauta a bordo.
Meno 5... 4... 3... 2... 1...
E il razzo, dopo aver emesso un
ridicolo filo di fumo, resta a terra.
Il progettista, disperato,
corre alla sua scrivania, prende la pistola,
se la punta alla tempia: - 5... 4....2... 1...
ma quando preme il grilletto l'arma fa cilecca.
Disgustato si prende la testa tra le mani:
Oggi è proprio una giornata no...
In quel momento squilla il telefono.
L'astronauta è partito! - annuncia una voce concitata.
Con il mio razzo?
.- No. Con sua moglie!

Un auto esce di strada e va a
schiantarsi contro un albero.
L'autista viene sbalzato fuori dal suo abitacolo.
Dappertutto si vedono sangue e ferraglia.
Un contadino che ha assistito alla scena si avvicina
all'automobilista e gli chiede:
Soffre molto?
Sì.
Ma pensa di sopravvivere?
mi auguro di sì. assicurato contro i rischi?
Sì.
In tal caso, le spiace se mi sdraio qui accanto a lei
in attesa che arrivino i soccorsi?

Pierino è stato invitato a cena da un suo amico di classe. E' arrivato da lui verso le 6 di pomeriggio e si sono messi a fare qualche partita di playstation e vedere un bellissimo cartone su Disney channel. Alle sette e trenta la madre dell'amico li chiama: "La cena è pronta". Sono andati a lavarsi le mani e sedersi a tavola. Il primo era un squisito piatto di tagliatelle con salmone. Pierino, visto che gli altri componenti della famiglia hanno iniziato subito a mangiare, chiede sotto voce al suo amico:
- Scusa, ma voi non pregate prima dei pasti?
- Perché? Non ti preoccupare, guarda che mia mamma è una brava cuoca.


Pierino torna dalla scuola e dice a papà.
- Papà, devi essere orgoglioso di me. Oggi sono stato l'unico della classe a saper rispondere ad una domanda che ci ha fatto la maestra.
- Bravo figlio mio! E quale era la domanda?
- Chi ha rotta la finestra?

Per 10 anni ho dovuto sopportare le mie zie che ai matrimoni di fratelli e cugini, si avvicinavano con un sorrisetto e dandomi una pacca sulla spalla, mi dicevano:
- Allora, sarai tu il prossimo?
Poi ho iniziato a fare lo stesso ai loro funerali ed hanno smesso.

Due amici:
- Pesa 300 chili, durante l'inverno scalda e durante l'estate è appesa all'albero. Indovina che cos'è?
- ???
- Una stufa.
- Ma come una stufa appesa all'albero???
- Che te ne frega dove tengo la mia stufa durante l'estate.


Un tizio entra in un autobus e chiede a conducente due biglietti.
- A cose le servono due biglietti, visto che lei è solo?
- Se ne perdo uno, l'altro è di riserva.
Il conducente, con un sorriso:
- Ma se perde anche l'altro?
- Non ci sono problemi, ho anche il biglietto mensile.


Un tizio entra in un autobus e chiede a conducente due biglietti.
- A cose le servono due biglietti, visto che lei è solo?
- Se ne perdo uno, l'altro è di riserva.
Il conducente, con un sorriso:
- Ma se perde anche l'altro?
- Non ci sono problemi, ho anche il biglietto mensile.

Una ragazza chiede al suo fidanzato di venire venerdì sera da lei per la cena e per incontrare per la prima volta i suoi genitori. Poiché questo è un grande evento, la ragazza annuncia che dopo cena vorrebbe uscire da qualche parte e fare l'amore con lui per la prima volta.
Il ragazzo è entusiasta, ma non ha mai fatto sesso prima nemmeno lui. Va in farmacia a procurarsi preservativi e visto che il farmacista è molto simpatico e disponibile, gli confessa che non ha mai fatto l'amore. Il farmacista spiega al ragazzo tutto quello che c'è da sapere sui preservativi e sul sesso. Alla cassa gli chiede se vuole un solo preservativo, un pacchetto da 5, oppure una confezione famiglia. Il ragazzo insiste sulla confezione famiglia pensando che sarà piuttosto impegnato, essendo la sua prima volta.
La sera, il ragazzo si presenta a casa dei genitori della ragazza e la incontra alla porta. Lei gli dice:
- Oh, sono così eccitata per questo incontro con i miei genitori. Dai, vieni dentro.
Il ragazzo entra e viene portato a tavola, dove sono seduti i genitori. Lui si siede velocemente chinando subito la testa e si offre per dire la preghiera. Passano tre minuti ed il ragazzo è ancora immerso nella preghiera, con la testa in giù. Dopo 10 minuti sta dicendo ancora la preghiera con la testa chinata e nascosta fra le mani. Infine, dopo 20 minuti con la testa in giù, la ragazza si avvicina e gli sussurra:
- Non avevo idea che fossi così religioso.
- E io non avevo idea che tuo padre è il farmacista.


Un genovese sta espletando le funzioni fisiologiche sopra una turca. Dalla tasca gli esce una monetina da 20 centesimi che finisce proprio sopra il mucchietto. Il genovese la guarda un po' schifato, allora prende una moneta da 1 euro e la butta nella turca.
- Per 20 centesimi non ci metto le mani, ma per 1 euro e 20 le mani nella merda ce le metto eccome!!!

 

 
 
 

Barzellette in tour

Post n°783 pubblicato il 12 Maggio 2014 da giramondo595

La maestra dice a Sara:
"Bravissima, sono molto contenta di te e ti do 9!"
"Maestra, ma se vuole essere davvero felice perchè non mi da 10?"

La maestra sta cercando di spiegare l'analisi logica ai suoi alunni: "Allora ditemi, nella frase 'Il chirurgo opera il malato' dove si trova il soggetto?"
"All'ospedale!"

A scuola la maestra interroga Giovannino: "Dimmi un avverbio di luogo"
Ma Giovannino non è preparato e i suoi compagni iniziano a suggerirgli sottovoce "Qua...qua" e allora Giovannino con sicurezza risponde "Oca".


Pierino corre dalla mamma:
"Mamma, alla porta c'è un signore che raccoglie le offerte per il ricovero dei vecchi..."
"E tu non gli hai dato niente?" gli domanda la madre.
"Sì, gli ho dato la nonna, ma lui si è arrabbiato..."


Pierino è stato bocciato per l'ennesima volta e un amico cerca di aiutarlo a capire il suo problema.
"Ma, studi mai dopo cena per esempio?" chiede il compagno
"Dipende..."
"Da che cosa dipende?"
"Ho un sistema: uso la moneta e quando viene testa vado al bar con gli amici, se viene croce sto con la mia ragazza e se invece la moneta rimane dritta, studio."


Il padre di Pierino dice a sua moglie:
"Oggi Pierino è più pestifero del solito. Vuoi che lo porti allo zoo?"
"Mmm.." risponde cupa la moglie "fatica sprecata, non credo che lo prenderanno!"

Il maestro, vedendo Pierino dormire per la maggior parte del tempo in classe, lo rimprovera e gli assegna una punizione. Dopo un po' lo vado a controllare: "Ti avevo detto di scrivere 50 volte 'In classe durante le lezioni non si deve dormire' e tu lo hai scritto solo 5 volte, perchè?
E Pierino: "Ho fatto il riassunto!"

A scuola la maestra domanda a Marcolino:
"Marcolino mostrami sulla cartina geografica dove si trova l'America."
Marcolino indica il punto esatto e la maestra chiede a Pierino:
"Tu, dimmi, chi ha scoperto l'America?"
"Marcolino signora maestra!"


All'angolo di una strada Pierino osserva incuriosito un vigile che dirige il traffico. A un certo punto il vigile si allontana e Pierino sale sulla pedana cominciando a fare strani cenni con le braccia, come aveva visto fare all'uomo dell'ordine. Il vigile se ne accorge ed esclama: "Allora, hai finito di fare il pagliaccio?" Per niente intimorito gli risponde: "Io sì, continua tu adesso!"


Il maestro interroga Pierino, ma questi non sa rispondere a nessuna domanda.
Entra il bidello e il maestro dice: "Porti della biada per l'asino".
E Pierino: "E un caffe' per me!".

 

 

 
 
 

Auguroni a tutte le mamme del mondo

Post n°782 pubblicato il 11 Maggio 2014 da giramondo595

Mi ha fatto la mia mamma

Persone male informate
O più bugiarde del diavolo
Dicono che sono nato
Sotto a una foglia di cavolo!
Altri maligni invece
Sostengono senza vergogna
Che sei venuto al mondo
A bordo di una cicogna!
Altri maligni invece
Sostengono senza vergogna
Che sono venuto al mondo
A bordo di una cicogna!
Se mamma ti ha comperato
Come taluni pretendono
Dimmi: dov'è il negozio
Dove i bambini si vendono?
Se mamma mi ha comperato
Come taluni pretendono
Diteci: dov'è il negozio
Dove i bambini si vendono?
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Ti ha fatto la tua mamma
E devi essere contento!
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Mi ha fatto la mia mamma
E sono molto contento!
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Mi ha fatto la mia mamma
E sono molto contento!
E sono molto contento!
Gianni Rodari

 

 

 
 
 

tre favole in un messaggio

Post n°781 pubblicato il 07 Maggio 2014 da giramondo595

Il vecchio Sultano

Fratelli Grimm

Un contadino aveva un cane fedele di nome Sultano, che era diventato vecchio e non era più in grado di acchiappare nulla. Un giorno il contadino si trovava in cortile con la moglie e diceva -Domani ucciderò il vecchio Sultano: non è più buono a nulla- La donna ebbe compassione della povera bestia e rispose: -Ci ha serviti fedelmente per tanti anni! Potremmo continuare a mantenerlo per carità-. -Ma che dici?- replicò l'uomo -sei matta: non ha più un dente in bocca, e nessun ladro potrebbe averne paura; ci ha serviti e in cambio ha avuto buoni pranzetti. Adesso che non è più buono a nulla è ora che se ne vada.- Il cane, che era disteso lì vicino e aveva sentito tutto, si spaventò ed era triste che l'indomani fosse il suo ultimo giorno. Sultano aveva un buon amico, il lupo. La sera, di nascosto, andò a trovarlo nel bosco e gli raccontò il triste destino che lo attendeva. -Non preoccuparti- disse il lupo -ho un'idea. Domani, allo spuntar del giorno, il tuo padrone e sua moglie vanno a prendere il fieno e portano con s‚ il loro piccino. Mentre lavorano lo mettono all'ombra dietro la siepe: sdraiati vicino a lui, come se volessi fargli la guardia. In quel momento io uscirò dal bosco e lo rapirò; tu corrimi dietro più in fretta che puoi, come se me lo volessi strappar via. Poi lo lascerò cadere e tu lo riporterai indietro, così crederanno che l'abbia salvato tu e te ne saranno troppo grati per farti del male; anzi tornerai a essere nelle loro grazie e non ti faranno mai mancare nulla.- La proposta piacque al cane, e tutto andò secondo le previsioni. Il contadino si mise a gridare vedendo il lupo correr via per il campo con il suo bambino, ma quando il vecchio Sultano glielo riportò, tutto felice lo accarezzò e disse: -Non ti farò alcun male, ti manterrò gratuitamente finché‚ vivrai-. Poi disse alla moglie: -Va' subito a casa e prepara una zuppa che non sia da masticare per il vecchio Sultano; dagli anche il mio guanciale, glielo regalo per la sua cuccia-. Da quel giorno in poi, il vecchio cane fu trattato con ogni riguardo, ed egli non avrebbe potuto desiderare di meglio. Il lupo venne a fargli visita e si rallegrò che tutto fosse andato secondo il loro disegno. -Senti compare- disse poi -chiuderai un occhio se per caso rubassi al tuo padrone una bella pecora. Oggigiorno è difficile tirare a campare!- -No- rispose il cane -io sono fedele al mio padrone; non posso concedertelo!- Ma il lupo pensò che il cane non facesse sul serio e, di notte, venne a prendersi il buon bocconcino. Invece il fedele Sultano aveva avvertito il suo padrone, e questi aspettò il lupo nel granaio e lo conciò per le feste. Il lupo dovette darsela a gambe, ma gridò al cane: -Questa me la pagherai, cattivo compagno!-. La mattina dopo il lupo mandò il cinghiale a chiamare il cane nel bosco, per risolvere la questione. Ma il cane non pot‚ trovare nessun padrino, all'infuori di un gatto con tre zampe. Quando si misero in cammino insieme, il povero gatto zoppicava e rizzava la coda per il dolore. Il lupo e il suo padrino si trovavano già sul posto ma, quando videro arrivare l'avversario, pensarono che portasse con s‚ una sciabola, mentre non si trattava che della coda del gatto. E vedendo la povera bestia saltellare su tre gambe, credettero che stesse raccogliendo pietre per lanciarle addosso a loro. Allora s'impaurirono tutti e due: il cinghiale si nascose nel fogliame, mentre il lupo saltò su di un albero. Avvicinandosi, il cane e il gatto si stupirono di non vedere nessuno. Ma il cinghiale non aveva potuto nascondersi del tutto nel fogliame: le orecchie sporgevano un po' fuori. Mentre il gatto si guardava attorno, il cinghiale mosse le orecchie: il gatto, credendo che si trattasse di un sorcio, vi si buttò sopra azzannandole per bene. Allora il cinghiale saltò su strepitando e fuggì gridando: -Là, sull'albero c'è il colpevole!-. Il cane e il gatto alzarono gli occhi e scorsero il lupo che si vergognò di avere avuto tanta paura e accettò di fare la pace con il cane.

Il  topino, l'uccellino e la salsiccia

Fratelli Grimm

Una volta un topino, un uccellino e una salsiccia si erano associati e governavano insieme la casa. Vissero a lungo felici e in buon'armonia facendo prosperare il loro patrimonio. Compito dell'uccellino era di volare ogni giorno nella foresta e di procurare legna. Il topino doveva portare acqua, accendere il fuoco, preparare il tavolo, mentre la salsiccia doveva cucinare.

Chi sta troppo bene, ha sempre voglia di qualcosa di nuovo! Così un giorno l'uccellino incontrò per via un altro uccello con il quale si vantò della sua felice condizione. Ma l'altro lo trattò da povero babbeo che faceva i lavori pesanti, mentre gli altri due a casa si davano buon tempo: il sorcio, una volta acceso il fuoco e portata l'acqua, andava a riposarsi nella sua cameretta finché‚ gli ordinavano di preparare la tavola; la salsiccia stava ai fornelli, badava che il cibo cuocesse bene e, verso l'ora di pranzo, si rotolava due o tre volte nel purè o nella verdura, e il cibo era bell'e pronto, condito e salato. Quando l'uccellino rincasava e deponeva il suo fardello, si mettevano a tavola e, dopo aver cenato, dormivano a pancia piena fino al mattino: una vita splendida.

Il giorno dopo l'uccellino, istigato, non volle più andare a procurare la legna, dicendo che aveva fatto il servo abbastanza e quasi era stato il loro buffone: si doveva cambiare per una volta e provare in altro modo. E, per quanto il sorcio e la salsiccia lo supplicassero, l'uccello ebbe la meglio: si doveva cambiare e tirarono a sorte: alla salsiccia toccò andare a prendere la legna, il sorcio diventò cuoco e l'uccello doveva portare l'acqua.

E che cosa avvenne? La salsiccetta se ne andò a far legna, l'uccellino accese il fuoco, il sorcio preparò la pentola, e aspettavano soltanto che la salsiccetta tornasse con la legna per il giorno dopo. Ma questa tardava tanto che gli altri due si impensierirono e l'uccellino le volò incontro per un tratto. Ma, poco lontano, ecco venire per la strada un cane che, trovata nella povera salsiccetta una facile preda, l'aveva afferrata e uccisa. L'uccellino protestò con veemenza per palese rapina, ma invano: il cane disse infatti di aver sorpreso la salsiccia con dei documenti falsi e, per questo, essa aveva dovuto pagare con la vita.

L'uccellino raccolse tristemente la legna e, a casa, raccontò ciò che aveva visto e udito. Erano molto afflitti, ma convennero di fare del loro meglio e di rimanere insieme. Perciò l'uccellino preparò la tavola e il sorcio il pranzo, ma al momento di servirlo volle, come già la salsiccetta, rotolarsi e guizzare tra la verdura per condirla; ma non c'era ancora in mezzo che s'impigliò e ci lasciò la pelle, il pelo e anche la vita.

Quando l'uccellino venne per mettere in tavola, il cuoco non c'era più. Costernato, l'uccellino buttò all'aria la legna, chiamò e cercò ma non pot‚ più trovarlo. Per inavvertenza la legna prese fuoco e scoppiò un incendio; l'uccellino corse a prendere acqua, ma il secchio gli cadde nel pozzo ed egli cadde con il secchio, cosicché‚ non riuscì più a venire a galla e affogò.

La volpe e la comare

Fratelli Grimm

Una lupa mise al mondo un lupacchiotto e invitò la volpe a fare da madrina. -E' nostra parente stretta- disse -è astuta e ha molto giudizio: potrà addestrare il mio figlioletto e aiutarlo a farsi strada nel mondo.- La volpe fu molto onorata per l'invito e disse: -Vi ringrazio per l'omaggio che mi fate; io mi comporterò in modo da contentarvi-. Durante il banchetto mangiò a quattro palmenti divertendosi allegramente, poi disse: -Cara signora comare, è nostro dovere provvedere al piccolo; dovete nutrirvi bene perché‚ si irrobustisca. Conosco un ovile dove sarà facile prenderci un bel bocconcino-. L'idea piacque alla lupa, e si avvicinò alla cascina con la volpe. Questa le mostrò l'ovile di lontano e disse: -Da quella parte potrete intrufolarvi dentro inosservata; nel frattempo voglio guardarmi un po' attorno da quest'altra, per vedere di acchiappare un pollastrello-. In realtà la volpe non ci andò affatto: si acquattò al limitare del bosco, distese le zampe e si riposò. La lupa strisciò dentro alla stalla, ma là c'era un cane che fece tanto di quel rumore che i contadini accorsero, sorpresero la signora comare e le tolsero il pelo a bastonate. Alla fine ella riuscì a fuggire e si trascinò fuori; là trovò la volpe che giaceva a terra e che lamentandosi disse: -Ah, cara signora comare, mi è andata male! I contadini mi hanno sorpresa e mi hanno rotto tutte le ossa! Se non volete che rimanga qui distesa a morire di fame, dovete portarmi via-. La lupa avanzava lei pure a stento, ma si preoccupò tanto per la volpe che se la prese sulla schiena e, piano piano, riuscì a portare fino a casa la comare, sana come un pesce. Lì, la volpe le gridò: -Addio, cara signora comare, e buon pro vi faccia l'arrosto!-. E corse via ridendo a più non posso.

 

 
 
 

L' attivitą della pinacoteca virtuale..continua

Post n°780 pubblicato il 05 Maggio 2014 da giramondo595

Oggi potremo osservare alcuni capolavori dell' artista Andrea Cefaly

Chi compra manfredi ?

L' artista Andrea Cefaly, in questo quadro tela pittura a olio narra un episodio della storia di Manfredi di Svevia ( Re di Sicilia ) morto nella battaglia di Benevento. Del suo cadavere, si persero le traccie, fin quando un soldato dell' esercito di Re Mandredi, lo riconobbe. Caricò il cadavere di traverso, su di un asino e gridava : " Chi accatta Manfredi ? " Un barone udite queste parole, bastonò di santa ragione il soldato e portò il cadavere del Re Manfredi al Re Carlo d' Angiò.

Incendio di Roma

Progresso in America

 

 

 
 
 

Avevo annunciato la chiusura della pinacoteca virtuale...

Post n°779 pubblicato il 02 Maggio 2014 da giramondo595

Poi, leggendo tra i commenti, le parole di Rosaria: " Mi dispiace che fai pausa. Mi piacciono i quadri e le tue recensioni che leggo con piacere ". Ho deciso di proseguire.

Oggi, avremo il piacere di ammirare i quadri di Vincent Van Gogh

I Girasoli sono una serie di dipinti ad olio su tela realizzati tra il 1888 e il 1889 dal pittore Vincent Van Gogh.
Già a Parigi, nella tarda estate del 1887, l'artista dipinse alcuni girasoli recisi, facenti parte di una serie oggi divisa tra il Metropolitan Museum di New York, il Kröller-Müller Museum di Otterlo, il Museo Van Gogh di Amsterdam e il Kunstmuseum di Berna.
Stabilitosi ad Arles nel febbraio del 1888, van Gogh amò il luogo e la sua nuova "casa gialla", ma si sentiva solo, finché in primavera non gli venne l'idea di invitare l'amico Gauguin, magari con la prospettiva di stabilire una comunità di artisti nella cittadina, di cui lui e l'amico sarebbero stati i mentori.
La serie dei Girasoli in vaso, la più celebre, nacque in questo periodo di vitalità e ottimismo, durante l'estate in attesa dell'arrivo dell'amico. Van Gogh, per decorare la stanza dell'ospite e impressionarlo, aveva previsto di dipingere una dozzina di tele, iniziando da quattro che dovrebbero essere il Vaso con dodici girasoli della Neue Pinakothek di Monaco e il Vaso con quindici girasoli della National Gallery di Londra, il Vaso con cinque girasoli, già a Yokohama, distrutto in un incendio nel 1945, e il Vaso con tre girasoli, in collezione privata statunitense. Le lettere al fratello Theo parlano di un'attività febbrile, in previsione dell'arrivo dell'ospite: «Ci sto lavorando ogni mattina, dall'alba in avanti, in quanto i fiori si avvizziscono così rapidamente».
Gauguin arrivò ad ottobre, ma non trovò per niente interessante Arles, deludendo le aspettative dell'amico e iniziando un periodo prolifica dal punto di vista artistico, ma tormentato da un'escalation di litigi e di atti violenti dell'olandese. Il sodalizio si interruppe bruscamente a dicembre, quando uno finì in esaurimento nervoso e l'altro si preparò a partire per Tahiti.
A dicembre stava ancora dipingendo girasoli e in tale posa lo ritrasse Gauguin. È probabile che, non esistendo più i fiori in circolazione, van Gogh utilizzasse come modello i suoi stessi dipinti, copiandoli con poche varianti: dovrebbero risalire a questo periodo o al gennaio del 1889 o forse più tardi, le copie della versione a dodici fiori nel Philadelphia Museum of Art e le due copie della versione a quindici, al Van Gogh Museum e al Sompo Japan Museum of Art di Tokyo.
Sulla base di considerazioni puramente numeriche, alcuni critici hanno meso in dubbio che l'artista potesse essere così prolifico in un periodo così complesso come quello ad Arles, in cui gli vengono attribuite quasi tante opere quanti sono i giorni di permanenza nella cittadina del sud della Francia; per questo anche l'attribuzione delle varie repliche della serie sono oggetto di controversia tra gli studiosi.
In ogni caso i dipinti presero varie strade. Quello della National Gallery ad esempio fu ad esempio acquistato dal museo col contribuito del Courtauld Fund nel 1924: si tratta dell'opera della collezione più venduta e riprodotta nel merchandise. Quello in Giappone fu battuto all'asta l'11 novembre 1987, raggiungendo la quotazione da record di 53,9 milioni di dollari.
dipinti mostrano i girasoli in ciascuna fase della fioritura, dal bocciolo all'appassimento. Anche se alcuni hanno interpretato le forme contorte dei petali e degli steli come un segno di tormento, traspare dalle lettere al fratello che questo soggetto desse gioia e ottimismo, come simbolo del clima temperato del sud. Nell'agosto scrisse infatti: «Sto dipingendo con l'entusiasmo di un marsigliese nel mangiare la bouillabaisse, che non ti sorprenderebbe se ti dicessi che sto dedicandomi ad alcuni girasoli. Se riesco a portare avanti questa idea si tratterà di una dozzina di dipinti. L'intera lavoro sarà una sinfonia di giallo e blu». Nella letteratura olandese inoltre il girasole simboleggia spesso devozione e lealtà, inoltre i vari stadi di decadimento potevano simboleggiare i cicli di vita e morte.
Le prime opere della serie mostrano di aderire alle teorie dei colori complementari allora in voga nella cerchia di artisti trasgressivi parigini, usando come sfondo un blu/violetto per i fiori gialli. In seguito provò a mettere i fiori in un vaso giallo, su uno sfondo di una tonalità dello stesso colore e si accorse che la pittura sembrava irradiare luce e allegria: il colore per lui era già un modo di esprimere emozioni piuttosto che un modo per rappresentare la realtà.
L'artista stendeva il colore con pennellate ruvide e dense, spesso appiccicandoli uno sopra l'altro finché i pigmenti erano ancora umidi. A volte procedeva a scalfire la superficie fresca usando anche l'impugnatura del pennello. Si tratta di un approccio "scultoreo" alla pittura, in cui le ombre e le luci sono date, oltre che dai pigmenti, dallo spessore dell'impasto cromatico, cosa estremamente audace per il 1888 che ebbe ampi sviluppi nell'arte del XX secolo. L'effetto che si otteneva era quello di un'espressività mai vista prima. La serie fu innovativa anche per l'uso estensivo del giallo cadmio, un pigmento di invenzione recente, che l'artista amava usare.
Nella serie dei girasoli in vaso c'è un netto contrasto tra la piatezza del fondo e del vaso e i fiori che invece sembrano contorcersi in tutte le direzioni. La firma dell'artista si trova spesso sul vaso: come i grandi maestri del passato (Rembrandt, Raffaello...) egli usava solo il proprio nome di battesimo.

Notte stellata

Notte stellata è un dipinto a olio su tela (92x73 cm), realizzato nel 1889 dal pittore Vincent Van Gogh e conservato nel Museum of Modern Art di New York. Rappresenta un paesaggio stellato sopra la città di Saint-Rémy-de-Provence in Francia. Soggetto della raffigurazione è il paesaggio di un borgo, di notte e con dei colli sullo sfondo. E' importante notare il campanile della chiesa, che è tipico dell'Olanda, nazione natale dell'artista. In effetti, diversamente da molte altre delle opere di van Gogh, Notte Stellata fu dipinta a memoria e non en plein air come egli era solito fare. Questo può forse spiegare, in parte, perché l'impatto emotivo dell'opera sia assai più forte che in altre opere di van Gogh dello stesso periodo. La composizione del quadro è semplice: il cielo notturno occupa circa due terzi dello spazio della tela, mentre il terzo rimanente è occupato dal borgo e dalle colline ad esso retrostanti. Vi è un forte contrasto tra il caos del cielo e il tranquillo ordine del villaggio. Il cipresso a sinistra crea un fiammeggiante collegamento tra terra e cielo. Dal punto di vista della tecnica egli usa colori puri, violenti, contrastanti tra loro, privi di gradazioni sfumate e passaggi tonali. Scie vorticose dilatano astri giganteschi e si inseguono entro cieli dal blu intenso; la notte di van Gogh è schiarita da bagliori argentei che sembrano tratteggiare le segrete geometrie dell'universo. Una magica energia sospinge il movimento delle stelle. I colori chiari sono rafforzati dall'accostamento di pennellate che vanno dall'azzurro al violetto, al blu più intenso. Con tratti precisi di color giallo, arancio e bianco, van Gogh rende l'intensa luminosità di questo notturno. Le pennellate seguono con insistenza i contorni delle figure, dilatandoli a dismisura. Tra i vortici terrorizzanti del cielo notturno, solo gli astri si presentano come punti fermi e, dunque, come elementi attorno ai quali possono gravitare il colore ed il pensiero. Sulla data esatta dell'esecuzione di quest'opera, la maggior parte degli esperti sono concordi nel sostenere che sia stata dipinta poco prima dell'alba del 19 giugno 1889, ma su tale data non mancano le controversie. L'artista, infatti, fa esplicito riferimento all'opera in due lettere ed indica quasi un mese prima del 19 giugno di quell' anno. Il cantante Don McLean ha dedicato la canzone Vincent a questo quadro. Venere alla fine di maggio e ai primi di giugno 1889 era effettivamente al massimo di luminosità ed era osservabile poco prima dell'alba. Per determinare la data di esecuzione dell'opera c'è anche da considerare che il 19 giugno 1889 la Luna era ai tre quarti e non al primo quarto come appare nel dipinto. Per trovare una data plausibile occorre quindi risalire al 23 maggio 1889, quando la Luna era al primo quarto e le stelle corrispondevano maggiormente a quelle dipinte. Quindi le probabili date corrispondono tra il 19 giugno o il 23 maggio, unici giorni in cui l'allineamento è perfetto.

 

ed alcuni splendidi quadri del nostro amico Julian

 

Le due sorelle

MalinconieSublimi
LE DUE SORELLE E' UN QUADRO CHE AMO PERCHE' VI E' RAFFIGURATA LA BALAUSTRA E UNO SCORCIO, DELLA VILLA DEI MIEI ANTENATI. GRAZIE ANCORA PASQUALE PER LA TUA GENEROSITA'!... (^_____^) JULIAN

 

La prigione sul mare

MalinconieSublimi

LA PRIGIONE SUL MARE E' CERTAMENTE IL MIO AUTORITRATTO PSICOLOGICO E MI CI RITROVO PIENAMENTE...

Grazie Julian per averci raccontato le tue emozioni mentre dipingevi questi capolavori!...

 
 
 
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...Droga e alcool portano alla distruzione fisica e mentale!!! La vita e' troppo bella per essere distrutta dalle sostanze!!!!!! Vogliatevi bene !!!

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UN CALOROSO ABBRACCIO A TUTTI VOI

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AREA PERSONALE

 

CITAZIONI DI

Beata Madre Teresa di Calcutta


Quello che noi facciamo
è solo una goccia nell'
oceano,
ma se non lo facessimo
l'oceano avrebbe una
goccia
in meno

Non importa quanto
si dà
ma quanto amore si
mette nel dare.


Trova un minuto
per pensare,
trova un minuto
per pregare,
trova un minuto
per ridere.

La peggiore malattia
dell'uomo?
La solitudine.


Le parole gentili
possono essere brevi
e facili da pronunciare
ma la loro eco è infinita.

 

 

GRAZIE AMICI QUESTI REGALI SONO PER VOI

 

          Grazie Solic

 

Grazie diana.fini

 

 Grazie Trappolinax ( Wanda )

Grazie aumania_12 ( Alisia )

Grazie Trappolinax ( Wanda )

grazie STREGAPORFIDIA (Sonia)

questi splendidi regali,
li voglio
dedicare a
tutti voi amici

Aforismi 

Edward Morgan Forster è stato uno scrittore
britannico,autore di racconti brevi,
di romanzi e saggi letterari.
Da alcuni suoi romanzi sono stati
tratti film di grande successo come:
Passaggio in India (1984, regia di David Lean)
Camera con vista (1986, regia di James Ivory),
Maurice(1987, regia di James Ivory)
e Casa Howard (1992, regia di James Ivory).


Se è facile raccontare la vita,
ben più difficile è viverla,
e siamo tutti dispostissimi a
chiamare in causa "i nervi",o qualsiasi
altra parola d'ordine che serva a
occultare i nostri desideri.
( Edward Morgan Forster )

 Albert Einstein è stato un fisico
a soli 26 anni, ha mutato
il modello istituzionale di
interpretazione
del mondo fisico


E' più facile spezzare
un'atomo, che
un pregiudizio
( Albert Einstein )

 

GRAZIE PER I VOSTRI DONI

       Carissimi amici,
       grazie a tutti
       per i vostri doni.
       Questi sono solo
       una piccolissima
       rappresentanza
       della vostra amicizia
       ed affetto.
       sono felicissimo di
       ciò...bacioni
        a tutti

      vivi la vita    

      Grazie agli amci Trappolinax e luce 1001 per
      i bellissimi regali per il compleanno del mio blog

                    

               

 

SAGGEZZA POPOLARE ANDREOLESE

Cu ava focu campau,cu ava pana moriu.
Chi ha del fuoco è vissuto,
chi ha pane è morto a causa del freddo

'A casa mbidìàta,o pòvara o malàta.
La casa ch'è oggetto d'invidia va
incontro a povertà o malattia.

A bbona lavandàra on manca petra.
Ad una brava lavandaia non manca
pietra (su cui lavare).

E cu' t'affìdi, ti nganni.
Sulla persona a cui presti
fiducia ti sbagli (facilmente).

Canta lu gaddru e si scòtula li pinni.
Il gallo canta e si scuote le piume.
(Si dice di persona che di un fatto
non vuole assumersi alcuna responsabilità
e "se ne lava le mani", come Pilato.

Per altri curiosi proverbi andreolesi:

http://www.andreolesi.com/dialetto/proverbi.htm

 

FRASI CELEBRI

Golda Meir, fu una donna politica
israeliana, quarto premier d'Israele
e prima donna a guidare il governo
del suo Paese.

La vecchiaia è come un aereo
che punta in una tempesta.
Una volta che sei a bordo non puoi
più fare niente
(Golda Meir)

Anton Pavlovič Čechov è stato uno
scrittore, drammaturgo e
medico russo.
Laureatosi in medicina,
scriveva novelle di notte.

L' intelligente
ama istruirsi,
lo stupido istruire.
( Anton Cecov )

Non sappiamo cosa può accaderci
in quello strano guazzabuglio che è la vita.
Possiamo però decidere quello che avviene
in noi, come affrontarlo, che uso farne...
ed è questo, in conclusione,
ciò che conta.
( Joseph Fortton )

 

Henry Ford è stato un imprenditore statunitense.
Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company,
società produttrice di automobili, ancora oggi
una delle maggiori società del settore negli
USA e nel mondo.

Chiunque smetta di imparare è vecchio,
che abbia venti o ottant'anni.
Chiunque continua a imparare resta
giovane. La più grande cosa
nella vita è mantenere la
propria mente giovane.
( H. Ford )

Riflessioni sul Tempo ... Il passato rivive ogni giorno perché non è mai passato. (Proverbio Africano); Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi studenti. (Hector Berlioz);        Una briciola d’oro non può comprare una briciola di tempo. (Proverbio Cinese);                                            Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci  sarà più. (Fëdor Dostoevskij)Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J Lennon )Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.(Charlie Chaplin) L'unica cura per l'acne giovanile è la vecchiaia.( Totò )Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due. ( Eduardo De Filippo )Chi vive troppo tempo in un luogo perfetto finisce per annoiarsi. (Paulo Coelho)

 
 

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