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Indian Wells '15: Rafael Nadal litiga con le palline, ma avanza!
Post n°182 pubblicato il 19 Marzo 2015 da Chattie
Rafael Nadal, ha raggiunto i quarti di finale del Bnp Paribas Open, litigando con le palle e mostrando qualche miglioramento nel suo gioco, ma anche tanti inspiegabili blackout. Al secondo turno ha battuto in due set l'olandese Sijsling, dopodichè superando Young (6-4 6-2) e, infine, questa sera, sempre in due set, il tennista francese Simon, in grande spolvero in questo inizio 2015. I punteggi però non ingannino, non è ancora un buon Rafael Nadal quello di questi giorni, seppure sia molto migliorato rispetto a Rio e San Paolo. E' ancora un Nadal a non più del 60% quello che si è potuto vedere qui, meglio al servizio, ma tanto falloso soprattutto col suo dritto.
Oggi, ha battuto Gilles Simon 6-4 6-2, ma sul 5 a 2 nel secondo set ha subito il break quando è andato a servire per il match, chiudendo comunque la gara in 78 minuti, forte del doppio break di vantaggio. Ora dovrà affrontare nel suo nono quarto di finale il n. 6 del mondo, Milos Raonic. Sfida difficilissima per il campeon, visto lo straordinario momento di forma del ragazzone canadese. Saprà elevare il suo livello? Ecco gli highlights dei match disputati sin ora: http://www.ubitennis.com/blog/2015/03/18/atp-indian-wells-interviste-nadal-non-capisco-perche-continuino-produrre-delle-palline-pessime/
Intanto Rafa si conferma il Re dei social network, con 15.017.508 like sulla sua pagina Facebook e su Twitter con più di 7 milioni e mezzo di followers. La conferma che è amato in tutto il mondo. In conferenza stampa gli è stato chiesto cosa prova a sentirsi così adorato: Alcune sere fa sei uscito dal campo di allenamento e c’erano centinaia di persone ad aspettarti. Mi chiedo, quando hai capito che per te questa è la normalità? E ancora, quando firmi autografi è difficile decidere quando smettere, perché sai che per quanto tempo ci dedicherai ci sarà sempre gente che rimarrà senza la tua firma. Parlami di questo. Quando posso cerco sempre di firmarne più che posso. Ricordo il giorno prima di iniziare il torneo, mi sono allenato dalle 6:00 alle 8:15 e poi sono rimasto 20 minuti a firmare autografi. So che è impossibile soddisfare tutti ma cerco di fare del mio meglio, specialmente per i bambini, perché per loro una foto o un autografo sono molto più importanti. Per me non sarà mai normale sentire la gente che grida il mio nome. Ma devo solo accettarlo e cercare di godermelo più che posso, ringraziando tutti per l’amore e il supporto che mi danno. È una cosa speciale, non tutti possono vivere una situazione così, apprezzo sempre molto il supporto e l’energia positiva che mi dà la gente. Mi aiuta molto nei momenti difficili. Io cerco di rimanere normale, sapendo che tra qualche anno cambierà e dovrò cercare di essere il più normale possibile per il resto della mia vita. (da http://www.ubitennis.com/blog/2015/03/18/atp-indian-wells-interviste-nadal-non-capisco-perche-continuino-produrre-delle-palline-pessime/)
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