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MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE DEL 25 DICEMBRE DATO A MARIJA

“Cari figli! Anche oggi vi porto mio figlio Gesù tra le braccia e da esse vi do la Sua pace e la nostalgia del Cielo. Prego con voi per la pace e vi invito ad essere pace. Vi benedico tutti con la mia benedizione materna della pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Qualche breve riflessione:

La Regina della Pace ci ha donato un Messaggio brevissimo ma toccante, che è come medicina per questi tempi particolarmente difficili. Sappiamo che la Pace è un gravissimo problema di oggi: ci sono le grandi guerre e le piccole guerre. Per tutte noi cerchiamo soluzioni diplomatiche e militari, o anche semplicemente umane, ma Lei ci ricorda la via del Cielo, come una via smarrita, che l’uomo non percorre più: non la ricorda e non la cerca più. Per questo la Regina della Pace ci invita a pensare al Cielo con “nostalgia”. A volte mi metto nei panni di Adamo ed Eva: mi domando che cosa avranno ricordato del tempo trascorso nel Paradiso Terrestre e come lo avranno ricordato, con rimpianto, con nostalgia, o con speranza? Anche per noi queste parole sono luce sul nostro cammino. Maria ci ripropone Gesù, che è il Principe della Pace e che vuole donarci la sua Pace, se noi Lo accoglieremo. Ancora oggi come a Betlemme si tratta di accogliere o rifiutare quel Bambino misterioso, ma potentissimo, che chiede la nostra accoglienza e collaborazione. Dovremmo chiederci con quali sentimenti pensiamo noi al Cielo: di fuga o di ricerca, di apertura o di chiusura? Noi sappiamo che solo Dio può darci la vera Pace ma spesso non la cerchiamo da Lui: preferiamo il fai da te. Ma ora fermiamoci davanti a questo Bambino e a queste parole: scopriremo il segreto per avere la vera Pace. Auguri di Buon Natale a tutti. Mir, Pace.

MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE DEL 25 DICEMBRE DATO A JAKOV

“Cari figli, tutti questi anni che Dio mi permette di essere con voi sono un segno dell’immenso amore che Dio ha verso ciascuno di voi e un segno di quanto Dio vi ama. Figlioli, quante grazie vi ha dato l’Altissimo e quante grazie vuole donarvi. Ma, figlioli, i vostri cuori sono chiusi, vivono nella paura e non permettono che l’amore di Gesù e la sua pace prendano possesso dei vostri cuori e regnino nelle vostre vite. Vivere senza Dio è vivere nella tenebra e non conoscere mai l’amore del Padre e la sua cura per ciascuno di voi. Perciò figlioli, oggi in modo particolare pregate Gesù affinché da oggi la vostra vita sperimenti una nuova nascita in Dio ed affinché la vostra vita divenga una luce che si emani da voi. In questo modo diventerete testimoni della presenza di Dio nel mondo anche per ogni uomo che vive nella tenebra. Figlioli, io vi amo e intercedo ogni giorno presso l’Altissimo per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Una breve riflessione:

Anche noi ripetiamo la triste storia di Israele, sordo alle chiamate di Dio. Tante volte il Signore stesso si era lamentato di questo “popolo dalla dura cervice”. Possiamo leggerlo nel Salmo 80 (81). Quante volte hanno fatto l’esperienza del castigo di Dio per loro disubbidienze! Possiamo anzi dire che tutta la storia di Israele è stato un alternarsi di benedizioni e di prove per le disubbidienze, di benedizioni, di peccati e di perdoni... Anche noi non siamo da meno. Da quanto tempo la Regina della Pace ci sta dicendo le stesse cose, ma noi, a parte qualche momento di entusiasmo, restiamo col cuore chiuso, e, proprio per fuggire dalla croce, cadiamo nelle croci costruite da noi. Accogliamo l’invito del Salmo 95: “Oggi se udite la sua voce, non indurite il vostro cuore...” (v.8) La Regina della Pace sa che il nostro Padre Celeste vuol darci tante grazie, ma noi abbiamo i cuori chiusi, ci sembra troppo impegnativo accoglierle e le rifiutiamo. La Regina della Pace constata la chiusura dei nostri cuori, ma ci invita ad aprirli facendo nascere in noi l’uomo nuovo, la creatura che accoglie Dio e il suo Amore. Lei ci dice che “Vivere senza Dio è vivere nella tenebra.” Il male e il peccato non possono cancellare il Sole di Dio, ma possono annebbiarlo, come fa lo smog in tante nostre città. Come non ripensare al cielo di Pechino, dove l’inquinamento è così alto che nasconde la luce del sole? In tante anime succede la stessa cosa. Dio continua ad essere presente, ma lo teniamo nascosto. La Regina della Pace ha ben altre aspettative: vuole che coltiviamo la Luce di Dio dentro di noi e che la aiutiamo a diffonderla, perché le tenebre sono oggi molto diffuse nelle nostre famiglie e nelle nostre Comunità. In questo Natale mi fermo e rifletto sulla mia vita: spero di avere la grazia di decidermi davvero per il Signore. Auguri a tutti. Mir, Pace.