boy21bs il 05/08/09 alle 17:30 via WEB
La storia di Gesù in India è una storia inventata, nel senso che non sono state trovate solide fonti sia cristiane che laiche, le quali possano dimostrare la veridicità di tale tesi.
La "leggenda" di Gesù in Oriente ha iniziato a diffondersi in occidente grazie a Nikolai Notovitch un giornalista Russo-Ebreo che alla fine del XIX secolo, nel 1887, in un monastero di Hemis nella zona del Ladakh ai piedi dell'Himalaya nel Tibet, trovò dei rotoli di corteccia che parlavano di un Isa o Isha.
I rotoli narrano di un Isa o Isha nato in Israele, che all'età di tredici anni con una carovana giunse a Sindh in India.
Venne ricevuto dai sacerdoti di Brahma e conobbe i Veda.
Il suo messaggio di uguaglianza e il suo monoteismo gli inimicò i sacerdoti di Brahma e dovette fuggire verso il Nepal e il Tibet, cioè in terra buddista. Si diresse poi verso la Persia, dalla quale venne espulso. Quindi, ritornò in Israele. Venne crocifisso, ma venne sottratto al supplizio che non era pensato come pena di morte, ma solo come tortura. Venne curato dai suoi e poi fuggì in Kashmir dove si sposò ed ebbe figli. Morì in Kasmhir. La sua tomba sarebbe a Sriagar nella capitale del Kashmir.
I buddhisti considerarono Isa o Isha una reincarnazione di Buddha, il Buddha-Isa.
Ci sono varie motivazioni che rendono improbabile questa tesi:
1. I rotoli secondo quando asserito da Notovitch furono confezionati dopo il VII secolo d-C. in India e passarono poi nel Nepal e nel Tibet, quindi risalgono a molto tempo dopo la morte di Gesù e sappiamo che a quell'epoca il cristianesimo in Asia era già ampiamente diffuso, in forme gnostiche e nestoriane che rivendicavano dottrine differenti:
- nel II e III sec d.c. si hanno informazioni riguardanti la predicazione del cristianesimo in Asia, dapprima in forma gnostica grazie anche alle carovane commerciali che provenivano dalle zone dell'Asia minore;
- una massiccia diffusione si ebbe poi nel V sec. con il Nestorianesimo, ossia una di quelle dottrine teologiche sulla natura della figura storica di Gesù, nella parte orientale dell'impero romano. Le chiese nestoriane ebbero una grandissima diffusione in Asia, grazie anche alla protezione, in funzione anti-bizantina, dell'Impero Persiano. Convertirono in gran numero i discendenti degli antichi popoli mesopotamici e si diffusero fino in India e Cina, infatti nel 498 il patriarca nestoriano di Seleucia divenne patriarca della Persia, della Siria, della Cina e dell'India, e perciò queste ampie regioni conobbero la presenza di missionari nestoriani, e quindi contatti con quelle culture. Come si sa i Nestoriani predicavano la natura umana di Cristo scissa da quella divina, quindi considerano Gesù un Uomo ha tutti gli effetti che, dopo la resurrezione, avrebbe dovuto morire come tale.
quindi
già prima del VII sec. la figura di Cristo era conosciuta in Oriente, a causa della intensa attività di evangelizzazione, da parte delle correnti gnostiche e dei nestoriani che hanno influito nel formare la leggenda del Cristo in India. Per quanto riguarda lo gnosticismo va presa in considerazione l'attività del teologo eretico Basilide che predicò nell'impero persiano e in oriente tra il 120 e il 140, la dottrina secondo cui Gesù non era morto e la crocifissione l'aveva subita Simone di Cirene.
2. Dal punto di vista teologico, l'insegnamento di Gesù è completamente antitetico alla concezione del mondo sostenuta dalle religioni orientali. Quindi è da escludere il viaggio giovanile di Gesù in India, ed il fatto che esso abbia influito sulla Sua formazione religiosa, poichè dalle informazioni tratte dai vangeli sia canonici che apocrifi la Sua teologia è profondamente radicata sul concetto Ebraico di Dio e sulla sua realtà. Gesù continuò a riferirsi sempre all'Antico Testamento, indicando il suo pieno rispetto per la Legge di Dio, i suoi Profeti, e per il Dio d'Israele. Infatti, Egli osservò tutta la Legge in modo impeccabile. Egli non fece mai alcun riferimento né allusione ai Veda (i testi Indù).
3. Il nome Gesù, non è una derivazione da Isa o isha, né da Issa o da Yuz, nomi presenti nel Kashmir, o dal persiano Iuzu. Il termine Isa infatti deriva da isha, che è una forma contratta di ishvara (controllore supremo, signore).
Come è noto, il nome Gesù è una italianizzazione del latino Iesus, il quale deriva dal greco Iesous, il quale a sua volta deriva dall'aramaico Yeshua, abbreviazione di Yehoshua, che vuol dire: Dio salvezza. Ye corrisponde alla forma contratta di Yeovè. In ebraico si ha Jahvéh, che rende, con la vocalizzazione, il tetragramma YHWH.
Come si vede non c'è alcun rapporto tra i nomi Gesù,Yeoshua, Iesous, Iesus, e Isa o Isha o Issa.
4. Inoltre il ritrovamento dei rotoli da parte di Notovich, pare sia inventato o falsato, e che la tesi del Gesù in India sia riferita alla predicazione coeva di Hazrat Mirza Ghulam Ahmad Qadiani (1835-1908), un indiano che è stato il fondatore del movimento islamico della Ahmadiyya. È considerato dai suoi devoti come il Messia promesso e Imam Mahdi. Una parte dell'Islam considera eretico il movimento. Egli dichiara di avere avuto rivelazioni da Allah e di essere un prescelto.
Il movimento di Ahmad, voleva proteggere la fede islamica dagli attacchi e dall'evangelizzazione dei missionari cristiani in India protetti dal potere coloniale inglese, per questo fu accolta con fiducia da una parte del mondo musulmano. Ahmad si scagliò con violenza contro il cristianesimo (la religione degli occupanti) denigrando la figura di Gesù Cristo, infatti secondo le sue rivelazioni e senza uno straccio di prova storica dichiara che, Yuz Asaf (nome con cui è chiamato Gesù) sarebbe stato crocifisso e sarebbe sopravvissuto 4 ore sulla croce, quindi si sarebbe ripreso dal suo svenimento all'interno della tomba in cui era stato deposto e curato da alcun suoi seguaci.
Sarebbe più tardi morto in Kashmir in tarda età mentre era alla ricerca delle tribù perdute di d'Israele. Quindi pare proprio che Notovich si sia ispirato alle tesi di questo santone islamico accecato dall'odio nei confronti dei cristiani, piuttosto che riferirsi ad un ritrovamento non meglio specificato.
Più tardi lo studioso Fida Hassnain, il quale si dichiara musulmano sufi ma in realtà ha legami sia con la setta di Ahmad che con logge massoniche tedesche e austriache, scrive alcuni libri per dimostrare che sia Notovitch, che Ahmad dicono la verità, cioè che Gesù da giovane fu educato in Oriente, e poi dopo essere guarito dalla crocifissione ha ingannato tutti, e in occulto se ne è andato in Kashmir dove si è rifatto una nuova vita con moglie e figli.
Riguardo ai rotoli fatti di corteccia che sarebbero l'unica prova della presenza di Gesù in India e Tibet, in seguito alle dichiarazioni di Notovich, vennero inviate delle spedizioni per verificare se quei rotoli esistevano realmente, ma non venne trovato nulla. Successivamente, però, il mistico indiano Vivekananda il quale si considerava un santo con poteri divini e voleva fondare una religione universale, fece un ricerca con altri visitatori affermando di aver visto i documenti tibetani. Notovich, da parte sua, affermava di aver ricevuto il manoscritto dalle mani del superiore del monastero di Hemis nel Ladakh indiano ma, alle richieste degli studiosi occidentali, il superiore affermò di non aver mai incontrato Notovich, e lo denunciò come mentitore. Il manoscritto, non è mai stato visto né mostrato a nessuno. Elizabeth Prophet una scrittrice di libri che trattano argomenti esoterici ed occulti, pubblico' un libro, piuttosto famoso, ripercorrendo tutta la storia degli avvistamenti dei rotoli. Una ricerca organizzata da un'universita' americana nel 2005, invece, non ha portato a nulla.
Riguardo alla tomba di Gesù in Kashmir non ci sono prove che accertino la presenza del corpo di Gesù nella tomba, e sappiamo quanti santoni vi siano in India, di tombe di Gesù ne hanno già trovate tre o quattro in giro per il mondo...credo che qualcuna sia di troppo!
Tutte le notizie di Gesù in Kashmir iniziano a circolare in occidente solo alla fine del XIX sec...a buon intenditor poche parole!
In conclusione ricordo che la chiesa indiana rivendica di essere stata fondata da S. Tommaso e non da Gesù in persona, inoltre se Gesù fosse stato in india come mai la sua presenza non ha lasciato una minima traccia o una comunità primitiva di cristiani che abbia impresso nella memoria della chiesa universale e della storia dell'umanità la sua eccezionale presenza in mezzo a loro?
Poi dicono che Gesù abbia deciso di rifarsi una vita in India, mentre naturalmente negli stessi anni gli apostoli in occidente per professare Gesù risorto diventavano martiri e si facevano ammazzare per testimoniare il suo messaggio di amore e salvezza, quindi Gesù avrebbe voltato le spalle a tutti i suoi discepoli...cosa che non mi sembra in linea con quanto da lui insegnato! Considerando inoltre, che anche lo stesso S. Tommaso apostolo il quale si recò in India pochi anni dopo la morte di Gesù per predicare la buona novella, fu ucciso a causa della sua fede in Gesù Cristo nell'anno 72 d.c., nella regione indiana del Tamil Nadu.
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Inviato da: Philip Hudson
il 17/09/2021 alle 21:33
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