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Post N° 192

Post n°192 pubblicato il 03 Novembre 2008 da S.D.Esquilino

Presidente della Repubblica

Messaggio alle Camere

Ricevo e inoltro un'iniziativa che sta girando da ieri sul web per intervenire contro il Decreto Gelmini, questa è una delle possibili modalità.
In questi giorni sono moltissime le e-mail inviate al Presidente della Repubblica per chiedergli di non firmare la legge di  conversione del decreto Gelmini.
Ora il Presidente della Repubblica non può, per disposto  costituzionale, rifiutarsi di firmare una legge approvata dal Parlamento. Egli, però, prima di firmarla, può inviare un messaggio motivato alle Camere con il
quale chiede una nuova deliberazione.
Per chiedergli di seguire questa strada, costituzionalmente  corretta, è stato predisposto il testo di una lettera che chi volesse può inviargli.
Importanti sono due cose:
1. Che la richiesta sia fattibile (e quella allegata lo è)
2. Che le richieste che gli pervengono siano tantissime
Il meccanismo per scrivere al Presidente della Repubblica è semplicissimo: Andare su Internet a
www.quirinale.it
Cliccare su La Posta ed appare una finestra sulla quale vanno scritti i propri dati personali ed il testo della lettera (Lo spazio a disposizione contiene esattamente il testo allegato - che  va scritto tutto di seguito senza andare a capo - e il nome di chi  scrive, non di più)
L'invito a chi concorda è duplice:
1. inviare la lettera
2. trasmetterla a tutte le persone di cui si ha l'indirizzo  invitandole a fare altrettanto.
L'unica possibilità per essere ascoltati è di essere tanti, tantissimi

TESTO DA INSERIRE NEL MODULO:

Signor Presidente,
la Camera dei Deputati ha approvato la legge di conversione del  decreto 137/08 (con un voto di fiducia) e altrettanto è avvenuto al  Senato.

Non Le chiedo di non firmare questa legge, ma di compiere un atto che la Carta Costituzionale Le consente. Lei avrà trenta  giorni di tempo, dopo il voto del Senato, per promulgarla (comma 1,  art.73 della Costituzione).
Le chiedo di inviare al Parlamento, in quel lasso di tempo, un messaggio motivato (comma 1, art.74 della  Costituzione) per chiedere una nuova deliberazione.
E quale più forte motivazione di quella di una legge di riforma della scuola approvata senza la necessaria discussione ed i doverosi confronti, con un voto di fiducia usato proprio a questo scopo?
Confido in un Suo intervento.
[Nome e cognome]

 

 
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