Questo blog nacque in una mattina noiosa, mi pare sabato, in cui non avevo niente di meglio da fare che trovare il modo per non rendere ancora più noiosa la giornata.
Ho sempre adorato scribacchiare qui e lì le mie cose, i miei appunti, le mie sensazioni.
Un pò perché sono un'esteta, e mi piace anche solo girare e rigirare le pagine.
Un pò perché rileggendomi, davvero, credo di capirmi meglio.
Non c'era il minimo motivo di scrivere su internet le mie cose, anche se non sono poi questa persona riservatissima...Diciamo il giusto compromesso.
Per noia ho iniziato, fancazzismo generale di quel periodo, e il blog rispecchiava appieno il clima; era pieno di scemenze e di pensieri confusi. Andateli a rileggere, che franno anche un pò sorridere...
Dopo un pò Valeria è cambiata e anche Picco si è affinata; spesso non sono andate d'accordo ed il risultato è stato quello di post assolutamente privi di logica.
Valeria ha trovato un suo spazio in liberoblog; Picco ha trovato un suo spazio nella vita reale. Questa è una delle conseguenze più belle che mi abbia dato il blog.
Poi Valeria è cambiata ancora, ha vissuto tante cose; dal Togo alla nuova facoltà alla fine di un amore durato anni alle varie crisi dell'età.
Sheepshow è stato il mio specchio. Spesso disomogeneo, ma anche specchio.
Da quando Valeria è un pò maturata, e le si sono chiarite nella mente diverse idee, questo blog ha preso un'altra forma. Da diarietto confuso è diventato valvola di sfogo delle mie idee politiche, sociali, delle mie battaglie personali. Piccole ma esistenti.
Questo nuovo blog, mi piace molto più dell'altro anche se non rinnego affatto quello che fu; solo lo guardo con l'occhio di madre verso il figlio.
Tenero, e imbarazzato lo sguardo si posa sulle decine di post senza significato e sulle centinaia di persone che lasciando un commento non sono più tornate. Fecero bene.
Questo nuovo blog, però, ha bisogno di tempo. Di cure, di attenzioni, di strategia.
E non è esagerato dire che avrebbe bisogno anche di un pò più d'amore, amore che non posso dargli perché sono impegnatissima a sprecarlo in una direzione vana.
Non ho tempo, semplicemente.
La mia vita si è stravolta negli ultimi mesi, un pezzo dopo l'altro di me ha dovuto trovare collocazione in un mondo nuovo fatto di cose diverse da quelle precedenti. Mi sono trovata spesso spiazzata, e mi sono sentita fuori posto, e ci sono anche stata male ma con la consapevolezza di chi, almeno, sa di aver trovato la propria strada.
Questa strada, è in salita.
Una salita infinita, e per arrivare poi ad una vetta che ho sempre solo potuto immaginare da quaggiù. Spero che il giorno che potrò toccarla non sia diversa da quella che sogno; lo spero davvero.
Questa strada ha coperto a valanga tutto il resto; come i sogni sanno fare; ma soprattutto imboccarla mi da la certezza di una cosa: non si gioca più; non si sbaglia più.
Errore sarebbe tirare via questo blog che per me ha estremo valore. Non sarebbe giusto, soprattutto perché ci credo nonostante tutto alla forza di questo strumento che mette in comunicazione la gente senza filtri.
Sarebbe sbagliato anche nei confronti di quelle persone che si aspettano da me qualcosa, e questo qualcosa oggi come oggi non sento di garantirlo più.
Non voglio che Sheepshow torni a diventare un diarietto personale; ce ne ho uno di carta e mi piace tantissimo.
Il mio blog è diventato diverso, si è evoluto a suo modo, è come se avesse imparato a camminare da solo...Però adesso sono io che non riesco a seguirlo.
Quindi, avendoci girato anche troppo intorno, la notizia è che Sheepshow va in vacanza. Per un pò, un pò tanto forse.
Picco rimane con lui, a fargli compagnia.
Da soli, si sa, si soffre incredibilmente.
Valeria ringrazia tutti, davvero di cuore, ma adesso il cuore le fa un pò male e tutta la grinta di Picco non riesce a reggerla più.
In fondo, poteva succedere, ed è successo anche a me. Ho bisogno di incanalare le mie energie in qualcosa di reale, ho bisogno di conferme che si possono toccare...Come una mano, un viso, il vento, l'acqua.
Ciao.
Picco, Vale e Sheepshow (stavolta...in trio!)
PS: gli amici sanno dove sono. Ma non c'è bisogno di dirlo.
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