DOVE OSANO LE PECORE

il punto centrale è: perché tanta rabbia da riversare sugli altri, quando il debito è solamente tuo? :) ...non so darti una risposta. Buon anno nuovo anche a te Stefy..

Uhm... mi è sfuggita sta cosa dei debiti. Credevo che fossi in pari. Anzi, a giudicare dalle arrabbiature spesso sembravano crediti :-)

Alcune cose non riescono ad uscire nemmeno così..con le parole sconnesse :)

Su questo non posso che darti ragione. M'illudevo un po' che da sulla panchina ce la facessi, almeno un po'.....

..... però sono sicuro che con un po' di applicazione e di determinazione, anche questa battaglia sarà vinta. Quando vuoi puoi cose magiche :-)

Certo che la vincerò.. e certo che dalla panchina è più sopportabile, diciamo, il peso di alcuni macigni. Perché da anni la panchina ha significato stasi, e attesa. Poi è divenuto un camminare, ed in qualche modo quando hai una persona che cammina a fianco a te, che ha deciso che ogni altro passo della sua vita sarà accanto al tuo piede; beh, inizi a pensare che forse gli devi qualcosa. Ed i "debiti" passati pesano, come macigni.. In questi casi solo tempo ed onestà con sé stessi fanno le magie ;)

Tempo onestà e tanta amicizia (con sè stessi) e pace. Da lì allora si vede "più oltre"

sottoscrivo pienamente..specialmente l'onestà; che valore perduto :)

Però senza la pace con sé stessi, non c'è pace con nessun altro.

vero, ma è anche vero che se si perde la serenità ad ogni colpo di vento (ricordi quanti cieli neri e tempestosi sulla mia panchina?) è l'amore degli altri, in particolar modo, a riportare la pace.

Aiuta, ma le cose che vengono da fuori sono, giusto, volatili, come il vento e le nuvole.

sì hai ragione, credo siano diverse sfaccettature di una medesima realtà..cioè..un po' come diceva Hesse in Siddartha; è il fiume che ti scorre addosso, ma se non sei pronto a farti abbracciare non te ne accorgi nemmeno. Quel libro secondo me ha coniugato poeticamente le due facce della medaglia; certamente con più eleganza di quanto lo stiamo facendo noi, adesso, qui. Comunque, per dare un po' di colore ai nostri orgogli; ti dico che arrivare alle medesime considerazioni di Hesse ci eleva ad un gradino superiore rispetto all'uomo medio e di questo dobbiamo essere estremamente fieri ;)

(ridendo) d'altronde Hesse l'ho letto più di 20 anni fa. E' normale che da allora ho fatto dei grossi progressi :-) Ahahahaha. Lui aveva letto qualcosa come 10mila libri, forse qualcosa l'ha imparato lo stesso...