DOVE OSANO LE PECORE

la rabbia quale forza che pulsa.un cuore che inganna.

mi è piaciuto il taglio del tuo blog. quello sulla testa del tipo, ovviamente. verrò a sbirciare; sulla rabbia hai qualcosa da dire mi pare..

Buon 2010, perchè tanta rabbia? Stefy

il punto centrale è: perché tanta rabbia da riversare sugli altri, quando il debito è solamente tuo? :) ...non so darti una risposta. Buon anno nuovo anche a te Stefy..

Uhm... mi è sfuggita sta cosa dei debiti. Credevo che fossi in pari. Anzi, a giudicare dalle arrabbiature spesso sembravano crediti :-)

Alcune cose non riescono ad uscire nemmeno così..con le parole sconnesse :)

Su questo non posso che darti ragione. M'illudevo un po' che da sulla panchina ce la facessi, almeno un po'.....

..... però sono sicuro che con un po' di applicazione e di determinazione, anche questa battaglia sarà vinta. Quando vuoi puoi cose magiche :-)

Certo che la vincerò.. e certo che dalla panchina è più sopportabile, diciamo, il peso di alcuni macigni. Perché da anni la panchina ha significato stasi, e attesa. Poi è divenuto un camminare, ed in qualche modo quando hai una persona che cammina a fianco a te, che ha deciso che ogni altro passo della sua vita sarà accanto al tuo piede; beh, inizi a pensare che forse gli devi qualcosa. Ed i "debiti" passati pesano, come macigni.. In questi casi solo tempo ed onestà con sé stessi fanno le magie ;)

Tempo onestà e tanta amicizia (con sè stessi) e pace. Da lì allora si vede "più oltre"

sottoscrivo pienamente..specialmente l'onestà; che valore perduto :)

Però senza la pace con sé stessi, non c'è pace con nessun altro.

vero, ma è anche vero che se si perde la serenità ad ogni colpo di vento (ricordi quanti cieli neri e tempestosi sulla mia panchina?) è l'amore degli altri, in particolar modo, a riportare la pace.

Aiuta, ma le cose che vengono da fuori sono, giusto, volatili, come il vento e le nuvole.

sì hai ragione, credo siano diverse sfaccettature di una medesima realtà..cioè..un po' come diceva Hesse in Siddartha; è il fiume che ti scorre addosso, ma se non sei pronto a farti abbracciare non te ne accorgi nemmeno. Quel libro secondo me ha coniugato poeticamente le due facce della medaglia; certamente con più eleganza di quanto lo stiamo facendo noi, adesso, qui. Comunque, per dare un po' di colore ai nostri orgogli; ti dico che arrivare alle medesime considerazioni di Hesse ci eleva ad un gradino superiore rispetto all'uomo medio e di questo dobbiamo essere estremamente fieri ;)

(ridendo) d'altronde Hesse l'ho letto più di 20 anni fa. E' normale che da allora ho fatto dei grossi progressi :-) Ahahahaha. Lui aveva letto qualcosa come 10mila libri, forse qualcosa l'ha imparato lo stesso...

La rabbia è motore molto potente se lo si sa sfruttare, l'importante è non rivolgerlo a caso (sopratutto contro sé stessi). Io penso che possa dare una spinta al miglioramento. Però capisco perfettamente che sia poco piacevole, detto da una che ci mette secoli a spegnere i fuochi "rabbiosi" dentro di sè. Ciao :)!

alle volte, però, ho come la sensazione di distruggere quello che mi sta attorno, usando questa rabbia. forse è per questo che scrivo solitamente quando sono arrabbiata, quando mi sento offesa ma soprattutto quando non riesco a spiegarmi: "dopo questo come puo' non aver capito?"

L'uomo non capisce. Ovvero capisce solo cose semplici, lineari, e una per volta. Non intuisce. E' fatto "diverso". E non è una scusa. Se lasci qualcosa di sottinteso, di sicuro non lo capirà e ti arrabbierai di nuovo ("aspettando qualcosa che non c'è"). Non sono sicuro che centri con quello che dicevi tu, ma lo dovevo dire :-))

accidenti se c'entra..direi che è uno dei "problemi" principali perché non so se hai notato, ma io sono decisamente amante di sottintesi, metafore, similitudini, simbologie e quant'altro celi la realtà, o la trasponga in modo diverso. Riesce a darmi il senso del tutto quando parlo per metafore. ...quindi mi vuoi dire che è una differenza fisica? ..può essere..non ci ho mai riflettuto seriamente in questi termini!

Qualcuno lo snobba come banale e al limite del patetico, ma secondo me, "Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere" è illuminante. Scopri un sacco di che già intuivi, ma che non sei mai riuscito a sistemare in modo organico nella tua mente :-) Qui sul web ci sono delle simpatiche parodie del rapporto uomo donna, che sono sullo stesso filone. Se mi capita qualcosa te lo segnalo :-)

...dènghiu :D lessi un libro una volta, non è che mi piacque granché soprattutto perché era troppo netto e tagliato con l'accetta; si chama "Dalla parte delle bambine" di Elena Gianini Belotti e la tesi di fondo è condivisibile: non siamo diversi per natura, lo siamo per condizionamento sociale.. fin dalla tenera età una bambina viene persuasa dall'essere pragmatica ed indipendente ma le si insegnano marcate differenze sessuali che saranno poi la stimmate per tutta la sua vita. Le viene spiegato che alcune cose fanno parte dei suoi "doveri" come rassettare casa, accudire i pargoli e cucinare manicaretti. Le viene data una bambola, una cucina in miniatura, tutt'al più qualche fiaba. Ai bambini si riservano invece giochi da "maschio" (chi l'ha deciso? a chi fa comodo? e qual'è l'implicazione di fondo di queste discriminazioni?) ..è naturale che poi alcuni lati, come la sensibilità e l'attenzione per i particolari, si sviluppino fortemente nelle ragazze piuttosto che nei ragazzi...non me la sento di farne un fattore biologico a prescindere...

Io credo molto nella fisiologia e mi sembra logico che vi siano altrettante differenze a livello psicologico, di quanto ne siano a livello fisico....

non ti so dire. ieri sera (guarda, per trovare collegamenti inesistenti sono la migliore credo) guardavo Il giardino delle vergini suicide e mi è piaciuta molto questa frase: "scoprimmo che le ragazze sapevano tutto di noi, e che noi non potevamo capirle affatto". Non so dirti se il condizionamento fisico abbia realmente qualcosa a che fare con le differenze psicologiche; i nostri cervelli sono così diversi, posto che alcuni organi innegabilmente lo sono?

Non enormemente, solo in alcune sfumature, ma anche la differenza tra uomo e scimmia è infinitesima :-)

..coooooooooooolpita ;)

seeeeeeeeeeeee, magari! ;-)

con la storia della scimmia sì!!

Ma io avevo tirato una scarpa (da ginnastica però: morbida :-))) )