VORTICI DI PAROLE...

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VIAGGIO NELL’ARTE
contagio di idilliaca violenza.

Passeggiando..

Un viale attraversato
di ombre e cartapesta
su parole fuse alla tela
in creazione di dipinti
e di materia.
L’acqua si discioglierà
nell’etere del tempo
concedendo all’ideale
l’abbraccio dell’arte pura.

Tutto così in profondità
lascia aperta la porta
fra colore e superficie;
pennellata e disillusione.

Pezzi d’infinito
mutevoli e statici nel tempo
come un eremo

rimasto immacolato.

Io..

Volutamente rapita
violentata e sradicata
dalla bellezza del tocco

Di ciò che risuona come pulpito

In un suono di riflesso eterno.

Il senso del movimento
risale volumi di sensazioni,
pause sconcertate dall’assoluto
e ho toccato la parte di mondo perduta
dove il profumo,

il suono,

le distanze
prendono possesso

del minimo apparire.

Esiste una reiterazione del tempo
su spazi virtuali e statici
in un universo
dove la solitudine

porta all’astrazione
e nel viaggio cosciente
del credo infinito
il corpo dell’incosciente
lacrima di solo amore
e vola..
stuprandosi l’anima
sorvolando colori
e annientando distanze.

Sisu

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