Blog
Un blog creato da matrimonioinmusica il 27/09/2006

Matrimonio in Musica

Soprano e organista per celebrazioni religiose e civili

 
 
 

TAG

 

PREZZI

SOPRANO e ORGANISTA

Prezzi a servizio (comprensivi di IVA)  

Prezzi Bassi e Concorrenziali!!! 

Variazione nella Tariffa applicata SOLO nel caso di Lunghe Trasferte

E-Mail: matrimonioinmusica@gmail.com 
Cell. 340-5132893 oppure
377-2206795

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 

 

LEGGI COSA DICONO di NOI!

Post n°15 pubblicato il 24 Giugno 2009 da matrimonioinmusica
 

Leggi le referenze che i nostri clienti ci hanno inviato:

copia il seguente indirizzo nella barra di navigazione:  http://www.bbprofessional.com/servizio/2740/Matrimonio-in-musica-Soprano-e-Organista-per-matrimoni/Insegnante-di-musica-Insegnante-di-canto-Servizi-per-even.aspx


Matrimonio in musica è entrato a far parte di un network di professionisti referenziati che opera in Piemonte e Lombardia.

Contattaci anche solo per richiederci un demo!

Scrivi a:  matrimonioinmusica@gmail.com

Telefono:
  340-5132893 o 377-2206795

 
 
 

NUOVO SITO di MATRIMONIO IN MUSICA

Post n°14 pubblicato il 24 Giugno 2009 da matrimonioinmusica
 

Visitate il nuovo sito!

http://sites.google.com/site/musicaecantopermatrimonio/notizie

 
 
 

LA VOCE LIRICA

Post n°13 pubblicato il 03 Novembre 2006 da matrimonioinmusica
 
Foto di matrimonioinmusica

Uno dei motivi per cui l'opera lirica appare "lontana" dalla sensibilità attuale, specialmente dei giovani, è il fatto che la comunicazione dei sentimenti, delle azioni, delle parole è sentita in qualche modo come "artefatta" dal particolare uso della voce nel canto lirico.
Molto diversa dall'impostazione del canto moderno (per intenterci quello delle popstar nazionali e internazionali), la voce del cantante lirico è frutto di anni di studio e di applicazione. Essa si basa sull'utilizzo di diverse parti del corpo con il fine di, fra le altre cose, far arrivare la voce più lontano possibile senza stancare eccessivamente le corde vocali.
La ricerca che un cantante lirico deve compiere sulla propria voce è incentrata sulle funzionalità del diaframma, il muscolo a forma di cupola che separa la cavità toracica da quella addominale (quello che, con i suoi scatti involontari, provoca il singhiozzo) e che serve a "sostenere" i suoni. Questo "sostegno" aiuta soprattutto ad emettere suoni con intonazione stabile, a raggiungere le note più acute e a coinvolgere il meno possibile i muscoli del collo che, irrigidendosi, farebbero diventare in pochissimo tempo la voce roca e incolore. Essendo un muscolo, il diaframma ha bisogno di essere allenato per funzionare nel migliore dei modi e per acquistare quella mobilità che è indispensabile per affrontare partiture virtuosistiche (note rapide e staccate come nelle opere di Rossini).
Una delle prime difficoltà che incontra un cantante durante il suo percorso di studi è l'articolazione delle vocali, prima, e delle consonanti poi. La voce deve scorrere come un flusso continuo dalla "pancia" (cioè dai polmoni sostenuti dal diaframma) e l'apertura della bocca, rimanendo immutata, non è di ostacolo: lo è quando invece non può rimanere costante, cioè quando si cantano frasi di senso compiuto, con vocali e consonanti. Ogni variazione della cavità orale comporta uno sforzo per mantenere l'emissione costante sia come volume che come intensità e quindi i cantanti cercano di variare l'apertura il meno possibile: è per questo che spesso in teatro non riusciamo a distinguere bene le diverse vocali, soprattutto quando il cantante affronta il registro acuto (la parte alta dell'intervallo di note che riesce a cantare). È quindi naturale che un allievo alle prime armi con il canto lirico si concentri prima sull'uso delle vocali aperte con i tipici esercizi chiamati per l'appunto "vocalizzi".
Da questo punto di vista un bravo cantante lirico si distingue anche dalla capacità di articolare bene le parole, scandendo le diverse sillabe e rendendo al meglio l'accostamento musica/parola.

 
 
 

Vespri - L'armonia nascosta

Post n°12 pubblicato il 18 Ottobre 2006 da matrimonioinmusica
 
Foto di matrimonioinmusica

Opera di Aleksandr Vasil'evic Svesnikov - Coro dell'Accademia di Stato dell'URSS

"L’armonia nascosta è più potente di quella manifesta" recita una profondissima frase di Eraclito. E in questi Vespri di Rachmaninov, in cui la terra si unisce al canto del cielo, vi è una gioia piena, certa e insieme trattenuta, non totalmente esplosa, come se aspettasse la sua completa manifestazione. (...)

Cristo, ciò di cui tutto consiste, ha già iniziato il manifestarsi del Suo dominio sulla realtà.

E il coro lo sottolinea più e più volte lungo i Vespri, ora con tono energico ora con sentimento pacificato.

Tutto deve essere visto, percepito, riconosciuto e accettato dal di dentro di questa profondità, di questa prospettiva, a cui le voci sembrano alludere.È la certezza della Resurrezione, il trionfo della Resurrezione, ciò che sostiene la domanda e accende la gioia nel canto di questi Vespri.

 
 
 

Mozart - Requiem

Post n°11 pubblicato il 18 Ottobre 2006 da matrimonioinmusica
 
Foto di matrimonioinmusica

Wolfgang Amadeus nacque il 27 gennaio 1756 a Salisburgo, settimo figlio di Leopold e Anna Maria. Solo la sorella Anna Maria, detta familiarmente Nannerl, di quattro anni più grande di lui, è rimasta in vita: è molto dotata musicalmente ed è precocemente istruita dal padre nello studio del clavicembalo.

Inizialmente Wolfgang segue le orme della sorella: ben presto, però, rivela doti eccezionali, immediatamente riconosciute, assecondate e coltivate dal padre. È lui che si occupa di tutta la sua istruzione, e che tenta di aprirgli le strade per una adeguata sistemazione. A partire dai sei anni, la vita di Wolfgang è scandita da innumerevoli e lunghi viaggi per tutta l'Europa: in Germania, a Parigi, Londra, Vienna, per tre volte in Italia.

(...) In tutta la sua musica, anche la più facile, la più "gradevole all'orecchio", quella che si dipana così naturalmente da parere ovvia, è sempre presente una profondità, uno spessore che, a chi lo sa percepire, apre una finestra sul mistero che sta dietro le cose, e introduce a un'esperienza di soddisfazione e di pace anche soltanto intuita.

 
 
 

MESSA dell'INCORONAZIONE

Post n°10 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da matrimonioinmusica
 
Foto di matrimonioinmusica

La Messa dell'Incoronazione (Krönungsmesse) in Do maggiore KV 317 è tra le più famose Messe di Mozart.

immagine Molto bello è il VI tempo: Agnus Dei.

«Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis»

Con quel grido, tradotto in note nella sua Messa dell’Incoronazione, Mozart si è guadagnato sicuramente la misericordia di Dio: musica e voce si ergono potenti di fronte all’Eterno, raggiungendo quella perfezione somma che è spettacolo di bellezza sempre desiderato.

Il suo genio raggiunse quel vertice non perché la sua persona era retta, irreprensibile, senza macchia di errore; era piuttosto una figura piena di incoerenze e di umani limiti, ma, quando creava, il suo attaccamento a Gesù misteriosamente rischiarava ogni cosa.

L’arpeggio dell’organo, ornato da gorgheggi, trilli e acuti della voce femminile, danno un senso di pace e di vastità. immagine

 
 
 

IL VALORE DEL CANTO 

Post n°6 pubblicato il 28 Settembre 2006 da matrimonioinmusica
 
Foto di matrimonioinmusica


«Il canto è l’espressione più alta del cuore dell’uomo. Non esiste un servizio alla comunità paragonabile al canto».   (don L. Giussani)

 
 
 

AVE MARIA

Post n°5 pubblicato il 28 Settembre 2006 da matrimonioinmusica
 
Foto di matrimonioinmusica

L'Ave Maria, detta anche, in latino, salutatio angelica, è sia una antinfona sia una delle più diffusa preghiere mariane della Chiesa Cattolica.

immagineIl testo originale latino è il seguente:

Ave Maria, gratia plena,
Dominus tecum,
benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus ventris tui, Iesus.
Sancta Maria, mater Dei,
ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae.
Amen.

 
 
 

L'IMPORTANZA della MUSICA e dei CANTI

Post n°3 pubblicato il 27 Settembre 2006 da matrimonioinmusica
Foto di matrimonioinmusica

Grande importanza assume a questo riguardo la scelta dei canti e della musica.

 I canti e la musica devono servire a dare una immagine festosa al raduno, ma soprattutto a favorire l'intima unione tra tutti i partecipanti.


A questo scopo sarà opportuno tener conto del contesto generale e del momento particolare in cui vengono collocati, facendo molta attenzione al testo, alla forma musicale, a chi li deve eseguire o ascoltare, al gesto rituale che accompagnano o che interpretano.

Perciò nella scelta siano riconosciuti e valorizzati per questa loro importante e necessaria funzione ministeriale (Sacrosanctum Concilium, 112). Non servano solo ad abbellire la celebrazione, ma servano soprattutto a creare e ad esprimere quanto più comunione possibile tra i presenti.

 
 
 

Per una «gioiosa semplicità»

Post n°2 pubblicato il 27 Settembre 2006 da matrimonioinmusica
Foto di matrimonioinmusica


a. … quale festa?


Celebrare le nozze è «fare festa». Celebrare il matrimonio in chiesa è porsi in festa insieme a Dio con gli sposi, i familiari e gli amici, con la comunità intera. Ma come? C’è festa in ristorante e c’è festa in chiesa, ovviamente in maniera diversa. Il sacramento che si celebra è mistero di Cristo, è dono inenarrabile, è evento da accoglier con gioia, riconoscenza, ed interiorità. C’è festa e… Festa! In chiesa un certo sfarzo, un accompagnamento coreografico esagerato un esteriorismo dissipante non convengono alla Festa, alla celebrazione liturgica;

b. … quale musica?  
Gli sposi chiedono, normalmente anche delle «musiche»: all’entrata in chiesa, all’offertorio, alla comunione eucaristica, alle «firme» sul registro, ecc. Alcune di queste «musiche» sono diventate come d’obbligo ed esigite o vivamente desiderate dagli sposi: opportunamente e inopportunamente. Quali sono opportune ed eseguibili? Quali, invece, inopportune o da escludere? Non tutto è accettabile, anche musicalmente, nella liturgia dove il bello ed il piacevole, il vecchio ed il nuovo devono armonicamente e dignitosamente conciliarsi nella fastosità e insieme nella profondità dell’«incontro» con Dio. occorre operare degli stacchi dal «profano», con alcune rinunce; bisogna far posto a canti e a musiche che aprano la porta a quell’«incontro» gioioso e misterioso, e che non turbino il rito dentro il quale esso si attua.

c. … quale esecuzione? 
Neppure sono adatte e convenienti tutte le modalità di cantare e di suonare alla «presenza» di Dio e per Dio (Sposo dell’umanità), per dirgli gioia e preghiera, fedeltà e fiducia, insieme agli sposi. È necessario agire con discernimento cosicché, anche dal punto di vista musicale, il rito nuziale sia luogo e tempo di raccoglimento e di festa innanzitutto interore, non solo di esteriorità superficiale o, peggio, di puro esibizionismo. La musica (come i fiori ed altri elementi costituitivi della celebrazione nuziale) può avere una forte incidenza positiva o negativa.

 
 
 
 

CHI SIAMO

Per la tua cerimonia nuziale
Soprano ed organista


Disponibilità: Tutto Piemonte, Milano e Limitrofi.

Se hai dei dubbi sulle nostre capacità non esitare richiedi GRATIS un DEMO.



E-Mail: matrimonioinmusica@gmail.com 
Cell. 340-5132893 oppure
377-2206795

 

 

ALCUNE ANNOTAZIONI


- Talvolta la liturgia nuziale è animata da canti particolari dagli amici degli sposi che con loro hanno condiviso un cammino di vita cristiana. In questo caso, oltre ad una giusta moderazione, si richieda l’esecuzione di qualche canto comunitario-parrocchiale, abbastanza semplice e noto (per es.: il salmo responsoriale e il Santo), cosicché anche l’assemblea possa partecipare, cantando, alla celebrazione.

- Quanto ai brani strumentali si raccomanda la scelta e la valorizzazione di un repertorio più consono alla liturgia, alternativo a quanto comunemente eseguito durante la celebrazione delle nozze. - si ricordi, inoltre, quanto è prescritto da «Principi e norme per l’uso del Messale: La natura delle pari ‘presidenziali’ esige che esse siano proferite a voce alta e chiara e che siano ascoltate da tutti con attenzione. Perciò, mentre il sacerdote le dice, non si devono sovrapporre altre orazioni o canti, e l’organo e altri strumenti devono tacere (cap. II, n. 12).

 

ULTIME VISITE AL BLOG

PEPPE292savelligianlucaunamamma1miriamosdavideedgl2guido_pumaangelo.grencizippo53strong_passionPattyJazzjok01zMaryzaurora.testrooseamanuelabertrando
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963