Blog
Un blog creato da matrimonioinmusica il 27/09/2006

Matrimonio in Musica

Soprano e organista per celebrazioni religiose e civili

 
 
 

TAG

 

PREZZI

SOPRANO e ORGANISTA

Prezzi a servizio (comprensivi di IVA)  

Prezzi Bassi e Concorrenziali!!! 

Variazione nella Tariffa applicata SOLO nel caso di Lunghe Trasferte

E-Mail: matrimonioinmusica@gmail.com 
Cell. 340-5132893 oppure
377-2206795

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 

 

« Vespri - L'armonia nascostaNUOVO SITO di MATRIMONIO... »

LA VOCE LIRICA

Post n°13 pubblicato il 03 Novembre 2006 da matrimonioinmusica
 
Foto di matrimonioinmusica

Uno dei motivi per cui l'opera lirica appare "lontana" dalla sensibilità attuale, specialmente dei giovani, è il fatto che la comunicazione dei sentimenti, delle azioni, delle parole è sentita in qualche modo come "artefatta" dal particolare uso della voce nel canto lirico.
Molto diversa dall'impostazione del canto moderno (per intenterci quello delle popstar nazionali e internazionali), la voce del cantante lirico è frutto di anni di studio e di applicazione. Essa si basa sull'utilizzo di diverse parti del corpo con il fine di, fra le altre cose, far arrivare la voce più lontano possibile senza stancare eccessivamente le corde vocali.
La ricerca che un cantante lirico deve compiere sulla propria voce è incentrata sulle funzionalità del diaframma, il muscolo a forma di cupola che separa la cavità toracica da quella addominale (quello che, con i suoi scatti involontari, provoca il singhiozzo) e che serve a "sostenere" i suoni. Questo "sostegno" aiuta soprattutto ad emettere suoni con intonazione stabile, a raggiungere le note più acute e a coinvolgere il meno possibile i muscoli del collo che, irrigidendosi, farebbero diventare in pochissimo tempo la voce roca e incolore. Essendo un muscolo, il diaframma ha bisogno di essere allenato per funzionare nel migliore dei modi e per acquistare quella mobilità che è indispensabile per affrontare partiture virtuosistiche (note rapide e staccate come nelle opere di Rossini).
Una delle prime difficoltà che incontra un cantante durante il suo percorso di studi è l'articolazione delle vocali, prima, e delle consonanti poi. La voce deve scorrere come un flusso continuo dalla "pancia" (cioè dai polmoni sostenuti dal diaframma) e l'apertura della bocca, rimanendo immutata, non è di ostacolo: lo è quando invece non può rimanere costante, cioè quando si cantano frasi di senso compiuto, con vocali e consonanti. Ogni variazione della cavità orale comporta uno sforzo per mantenere l'emissione costante sia come volume che come intensità e quindi i cantanti cercano di variare l'apertura il meno possibile: è per questo che spesso in teatro non riusciamo a distinguere bene le diverse vocali, soprattutto quando il cantante affronta il registro acuto (la parte alta dell'intervallo di note che riesce a cantare). È quindi naturale che un allievo alle prime armi con il canto lirico si concentri prima sull'uso delle vocali aperte con i tipici esercizi chiamati per l'appunto "vocalizzi".
Da questo punto di vista un bravo cantante lirico si distingue anche dalla capacità di articolare bene le parole, scandendo le diverse sillabe e rendendo al meglio l'accostamento musica/parola.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

CHI SIAMO

Per la tua cerimonia nuziale
Soprano ed organista


Disponibilità: Tutto Piemonte, Milano e Limitrofi.

Se hai dei dubbi sulle nostre capacità non esitare richiedi GRATIS un DEMO.



E-Mail: matrimonioinmusica@gmail.com 
Cell. 340-5132893 oppure
377-2206795

 

 

ALCUNE ANNOTAZIONI


- Talvolta la liturgia nuziale è animata da canti particolari dagli amici degli sposi che con loro hanno condiviso un cammino di vita cristiana. In questo caso, oltre ad una giusta moderazione, si richieda l’esecuzione di qualche canto comunitario-parrocchiale, abbastanza semplice e noto (per es.: il salmo responsoriale e il Santo), cosicché anche l’assemblea possa partecipare, cantando, alla celebrazione.

- Quanto ai brani strumentali si raccomanda la scelta e la valorizzazione di un repertorio più consono alla liturgia, alternativo a quanto comunemente eseguito durante la celebrazione delle nozze. - si ricordi, inoltre, quanto è prescritto da «Principi e norme per l’uso del Messale: La natura delle pari ‘presidenziali’ esige che esse siano proferite a voce alta e chiara e che siano ascoltate da tutti con attenzione. Perciò, mentre il sacerdote le dice, non si devono sovrapporre altre orazioni o canti, e l’organo e altri strumenti devono tacere (cap. II, n. 12).

 

ULTIME VISITE AL BLOG

PEPPE292savelligianlucaunamamma1miriamosdavideedgl2guido_pumaangelo.grencizippo53strong_passionPattyJazzjok01zMaryzaurora.testrooseamanuelabertrando
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963