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nooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! alla pedofilia Combattiamo insieme: aderisci Vi lancio una sfida! Nel mondo dei blog siamo numerosi ,pero', possiamo riuscirci a far girare un messaggio a tutti ed è per una causa buonissima ANTIPEDOFILIA! Perche' episodi su tanti bambini siano solo un brutto ricordo per tutti. Daremo un segnale......CREDIAMOCI INSIEME!! Ricopiate sul vostro blog questo stralcio e vediamo quanti di noi riescono realmente a dar vita a questa campagna e,dopo averlo copiato aggiungete la vostra firma.....come dire IO CI STO!! Combattiamo insieme: Goldrake, Actarus, Neruda74s, Antonio, missfiore, ladyviolet991, IL_RICORDO_DI_TE, grafic86, cercoilmiocentro, violazzurra2, ugualmenteabile, sensibile_77
 

SE E' VERO CHE CI SEI

 

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Certe volte guardo il mare
questo eterno movimento
ma due occhi sono pochi
per questo immenso 
e capisco di esser solo

E passeggio dentro il mondo
e mi accorgo che due gambe
non bastano
per girarlo e rigirarlo

E se è vero che ci sei
batti un colpo Amore Mio
ho bisogno di dividere
tutto questo insieme a Te....

 

 

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INSIEME A TE NON CI STO PIU’

Insieme a te non ci sto più
guardo le nuvole lassù

Cercavo in te

la tenerezza che non ho
la comprensione che non so
trovare in questo mondo stupido.

Quella persona non sei più
quella persona non sei tu
finisce qua
chi se ne va che male fa.

Io trascino negli occhi
dei torrenti d'acqua chiara
dove io berrò.......
io cerco boschi per me
e vallate col sole più caldo di te.

Insieme a te non ci sto più
guardo le nuvole lassù

E quando andrò

devi sorridermi se puoi
non sarà facile ma sai
si muore un po' per poter vivere.

Arrivederci amore ciao
le nubi sono già più in là
finisce qua
chi se ne va che male fa

 
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« "Un Passo Indietro" Messaggio #82 »

IL PASSATO? ...NO, E' ANCORA PRESENTE ....

Post n°81 pubblicato il 27 Luglio 2007 da sensibile_77
 

Quando ho aperto questo blog, in uno dei primi messaggi che ho postato (precisamente "IO, E IL VIAGGIO DENTRO ME") ho fatto riferimento ad un Amore adolescenziale nutrito ma mai vissuto. Le righe di quel post erano incentrate su un altro tema, perciò avevo rimandato il racconto di queste emozioni.  E credo ora sia giunto il momento di farlo. Poi capirete perchè.

Un Amore nato sui banchi di scuola. Scuola Superiore. Lui arriva in terzo, trasferito da un altro istituto. Ad un certo punto mi ero accorta che avevo iniziato a guardare questo ragazzo con occhi diversi. Ogni giorno mi piaceva di più. E quello che avevo capito era che mi piaceva Lui, prima che esteticamente, per la Sua testa, per la sua personalità. Ma tenevo segreto questo sentimento.  L'ho visto fin da subito un Amore Impossibile. Perchè? Anzitutto aveva già la ragazza. Inoltre mi sentivo brutta, una ragazza troppo semplice. Invece Lui per me era bello (in ogni senso) come il sole e meritava di più. Ma i ns.sguardi cominciarono ad incontrarsi. Battute. Scherzi. Io mi emozionavo ogni volta. Pomeriggi passati insieme a studiare. Ma mai soli io e Lui. Telefonate passate a spiegargli le lezioni, ma sempre con l'aggiunta di qualche sua avances. Certo che mi chiedevo a che prò lui mi guardava così o facesse certe esclamazioni. Ma Ottusa come non mai, davo per scontato che Lui scherzasse, si divertisse. Invece io sapevo che quello che avevo dentro era Vero e Sincero.

Faccio un esempio. Durante le vacanze estive o quelle natalizie Lui andava in vacanza. Puntualmente io ricevevo le Sue cartoline. Mi ricordo la prima che ricevetti. Non me l'aspettavo proprio. Dio sa quel che ho provato quando l'ho trovata nella cassetta della posta. Quando già dentro non aspettavo altro che ricominciasse la scuola per poterlo rivedere ogni giorno. Dopo averlòa letta, dopo quel primo attimo di eruforia, mi rimettevo al mio posto perchè convinta non significasse nulla, mi aspettavo l'avesse inviata a tutti i compagni di classe, o almeno tutti quelli e quelle del ns.branco. Invece la scuola riapriva e scoprivo che l'aveva inviata solo a me. E vai coi punti interrogativi!!!! Ma che vuol dire??? Nulla, io perseveravo nel crederlo solo un sogno irraggiungibile, un'utopia. Mi dicevo: "E poi ha la ragazza". Così è stato per tutte le cartoline successive. Ma con gli anni le righe di quelle cartoline diventavano sempre più intense e chiare. Ma io non ci volevo ancora credere.

Arriva il momento in cui Lui si lascia con la tipa. E io vivevo la prima storiella con un altro ragazzino. Durò poco la mia storiella e poco dopo cominciò quella durata sette anni e mezzo. Eravamo giunti all'ultimo anno. Ormai Lui palesava, sempre con battute e toni scherzosi la Sua attrazione per Me. Così come, sia i ns.compagni di classe, sia i professori, avevano capito che anch'io ero protesa verso di Lui. Ma io non confermavo mai.

[...] Mi arriva ora il flash dell'ultima gita scolastica. Torino. Che città triste!! Assegnazione camere. Lui al secondo piano, io al terzo. Appena poggiati i bagagli solito giro delle camere per confrontarle e vedere chi avesse la migliore. Io camera da tre. Lui camera da due. Ci chiamano per scendere a vedere la loro camera. Io e le mie amiche scendiamo. Una camera strana la loro, in una parte dislocata dell'hotel, per arrivarci occorreva attraversare un lungo e strettissimo corridoio ancora grezzo. Che roba!! Giunti da loro,  l'altro ragazzo che era con Lui butta giù una scusa alle mie amiche per andar via dalla camera, io presa dal panico faccio per accodarmi e seguirle. Ma il mio Principe mi afferra per un braccio e non mi lascia andar via, cerco di liberarmi, ma Lui non mi molla, mi tira e finisco sbattuta sul letto. Lui sopra di me. Faccia a faccia. Occhi dentro occhi. I miei spalancati e spaventati da quel che poteva succedere. Labbra su labbra a qualche mm di distanza tale da non farle sfiorare. Un momento interminabile di silenzio. I ns.petti combaciavano. I ns.Cuori l'uno sopra l'altro, sentivo solo un battere fortissimo, ma non capivo più se quel battito era solo mio o mescolato al Suo. Rompo la magia dandogli uno spintone, scostandolo dal mio corpo e fuggo via correndo. Ogni volta che ci ripenso mi sembra la scena di un film. Perchè l'ho rifiutato? Perchè avevo la mia storia, non mi sentivo di tradire il mio ragazzo, non me lo sarei perdonato. Prigioniera dell'educazione che avevo ricevuto. Pure se ammetto che stavo male quando dovevo fare i conti con me stessa, sapevo di voler bene al mio ragazzo ma mi emozionavo davanti al  "Mio Principe Impossibile". Non ci capivo più nulla. Avrei voluto urlare e chiedere aiuto: "spiegatemi che devo fare...." Ma chi poteva insegnarmelo?! E' l'esperienza che insegna. Sono gli errori. [...]

Si è andati avanti così fino alla maturità. Dopo gli esami è venuta la resa dei conti. Via la maschera per entrambi. Lui voleva io andassi all'università e avrebbe frequentato la mia stessa, e saremmo stati insieme. Lui mi confessa che quel diceva, quello che aveva fatto ero io che non avevo voluto vederlo. Che non c'era nulla da interpretare. Lo sento ancora che mi confessa: "Mi hai colpito dal primo giorno che sono arrivato. Si, la tua intelligenza, la tua semplicità, pure con gli occhiali scema!"  E io? Stavo per morire, un colpo grosso. Scoprire di essere corrisposta, scoprire che l'errore non era stato nel fraintendere i suoi comportamenti e le sue parole quando mi facevano alludere che anche Lui  provava qualcosa per Me; l'errore era stato rimanere convinta che non dovevo crederci perchè era solo un sogno.

Di fronte a quest'ammissione, mi sbottono anch'io e gli confido tutto quello che avevo provato e provavo. Ma aggiungo che ormai le ns.strade si sarebbero divise. Non mi sentivo di abbandonare il ragazzo che stava con me da due anni. 

Ah! se avessi avuto un pizzico di maturità in più, se avessi lasciato spazio ad un pò della mia sensibilità, anzichè rimanere prigioniera di educazione usi e costumi,  mi avrebbero consentito di guardarmi dentro e "sentire".

Ma forse il bello arriva proprio di lì in poi. Non ci vedevamo più, perchè abitiamo in posti diversi. Non ci sentivamo più. Non c'era più la scusa dei compiti o delle formule che dovevo spiegargli :-). Ci perdiamo di vista. Continuo a vivere la mia storia. Sembravo più serena e mi convincevo di aver fatto la scelta giusta perchè magari Lui non mi avrebbe portata da nessuna parte. Invece avrei abbandonato una persona che mi adorava. Ma leggevo nel mio Cuore e sapevo c'era un angolino in cui intatto era rimasto quel "bocciolo". Passa qualche anno e arriva l'epoca del cellulare. Una ns.compagna di scuola era fidanzata con un Suo amico. Tramite lei ottiene il mio numero di cellulare. Ogni tanto, sporadici, iniziavano ad arrivare i suoi sms. Ma quello che è incredibile è che iniziavano a giungermi nel periodo in cui vivevo "Il Mio Calvario" (vedi post precedenti). Dalle parole di quegli sms ho preso forza tante volte. Proprio quando io avrei voluto ricevere quella forza dal mio ragazzo. Credevo di aver scelto già. Invece mi accorgevo che mi toccava ogni volta, soprattutto in quei momenti, rimettere ancora in discussione con me stessa quella mia scelta.  E poi il "Mio Principe Impossibile" in quegli sms rimandava a tante situazioni vissute insieme, mi esternava momenti indimenticabili in cui le Sue emozioni erano giunte all'apice; tipo quella gita a Torino di cui sopra, o la cena di classe di fine anno quando si finì in spiaggia e lui mi rincorse e mi abbracciò fortissimo da dietro, o le canzoni che mi faceva ascoltare mettendomi all'orecchio metà della Sua cuffia e trattenendo Lui l'altra metà per ascoltarla con me e scrutare il mio volto quando udiva quelle parole; mi ricordava com'ero vestita per dirmi che ogni volta lo scioccavo e quanto ero ancora viva in Lui. Ma faceva tutto da solo. Io rispondevo ai suoi sms ma non gli ho mai ricordato nulla. Ed è per questo che io scoprivo che quei momenti emozionanti erano i miei stessi, ma che sapevo solo io, per cui non potevo più dubitare.

Faccio una pausa .............

 
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