Creato da faunamarche il 21/11/2005

Erpetofauna & co.

Note su biologia, ecologia, distribuzione e conservazione di ANFIBI e RETTILI delle Marche (e non solo)

 

Messaggi di Agosto 2014

Ogni tanto... arriva la rettifica

Post n°169 pubblicato il 31 Agosto 2014 da faunamarche
 
Foto di faunamarche

La Redazione di Fermo de "Il Corriere Adriatico" è stata molto corretta e nell'edizione odierna del quotidiano regionale è stata pubblicata una "rettifica" all'articolo del 29 agosto relativo alla presunta vipera uccisa in quel di Sant'Elpidio a Mare. Forse il titolo (scelto dai redattori) è un po' troppo forte, ma va dato atto che in questo caso c'è stata grande disponibilità per riportare la voce di un erpetologo.

Resta solo il rammarico di aver perso un altro serpente per pura ignoranza (il famigerato "analfabetismo ecologico" di cui al post precedente): speriamo che la vicenda possa servire alla causa pro-erpetofauna, anche se la strada che porta a conoscenza & rispetto è ancora moooolto lunga!   

 
 
 

Altro serpente innocuo scambiato per vipera :(

Foto di faunamarche

Ecco l'ennesima dimostrazione del dilagante e crescente "analfabetismo ecologico" che regna nella nostra povera Italia: andate a leggere qui (e guardate bene la foto a corredo dell'articolo).
Purtroppo chi ci rimette son sempre i cosiddetti "ultimi", in questo caso animali a torto considerati "minori", "pericolosi", "inutili" come i serpenti.

La mia risposta, inviata alla Redazione del quotidiano e all'Azienda Sanitaria Locale.
NB: A scanso di equivoci, anche la foto che messo in questo post è quella di una giovane Natrix natrix.


Salve,

in riferimento a questo articolo pubblicato in data 29.08.2014, il serpente in questione (dalla foto messa a corredo dell'articolo) è una innocua biscia dal collare (Natrix natrix). Abile predatrice di topi, arvicole (e anche di rospi, quando capita), è tutelata anche nel nostro Paese dalla legge di ratifica della Convenzione internazionale di Berna (datata 1979). 
La forma "triangolare" della testa è una sorta di "mimetismo terrifico" che l'animale adotta per assomigliare ad un viperide nel tentativo di far fuggire il predatore che tenta di infastidirla. Purtroppo questo adattamento evolutivo utilissimo in natura... non sembra altrettanto utile - anzi! - nei confronti dell'uomo che ne approfitta per dare il colpo di grazia allo sfortunato animale (ogni estate vengono uccisi solo in Italia centinaia di innocui serpenti il cui unico torto è quello di essere "scambiati" per vipere). 
Questo dimostra il crescente e preoccupante analfabetismo ecologico/naturalistico diffuso nei diversi strati della società odierna, persino nelle strutture pubbliche (vedi Servizio Veterinario dell'ASUR - Area Vasta 4 di Fermo, che sembrerebbe aver identificato come vipera l'esemplare ucciso): eppure basterebbe un minimo di approfondimento su tematiche naturalistiche...

Peccato. E' proprio un gran peccato per l'ennesima brutta fine di un prezioso predatore (che regola il numero di roditori degli ambienti dove vive) e per un gesto assolutamente inutile anche se si fosse trattato di una vipera (che nelle Marche si trova solo in zona alto-collinare e montuosa), dato che questi animali - timidi e paurosi - non attaccano l'uomo e usano le zanne velenifere solo per assicurarsi un pasto (non sono armi di difesa).
Resto a disposizione per qualsiasi altra informazione in merito all'articolo e per ulteriori eventuali "casi" simili a questo; vi lascio anche il link ad un breve "vademecum" su come/cosa fare quando ci si trova un ofide in casa, sul giardino, in auto, ecc.



NB: il link del "vademecum" su come comportarsi in caso di "incontri serpentiformi" nel caso non dovesse funzionare:
http://davidfiacchini.webnode.it/news/serpenti-in-casa-in-auto-sul-sentiero-/

 
 
 

Vipera sì, vipera no, vipera nì: quando l'informazione fa "cilecca" (anche in buonafede)

Post n°167 pubblicato il 27 Agosto 2014 da faunamarche
 
Foto di faunamarche

Andate a leggere questo recente articolo (provate qui  e  qui) relativo ad un "caso" di morso di vipera registrato nel territorio del comune di Fiastra, in provincia di Macerata (siamo nel cuore dei Monti Sibillini).

Per chi mastica qualcosa di biologia e, in particolare, di zoologia... qualcosa non "torna", vero?
In effetti ciò che  sembra strano - e non solo al sottoscritto, che da almeno venti anni si occupa di erpetologia -  è che, ammesso e non concesso che si sia trattato di un morso di vipera:

(a) venga praticato alla malcapitata seduta stante il siero che, come ben sappiamo, nella gran parte delle situazioni non viene mai somministrato dato che è ben più pericoloso del veleno del rettile (tanto che le confezioni del siero non vengono più vendute ai privati cittadini, se non nella formulazione veterinaria usata per i cani);
 
(b) la medesima persona - come si evince nel primo link che vi ho riportato - venga dimessa in appena due ore dal "fattaccio"!!!
 
Ora, dalla casistica che ho nel tempo analizzato, anche grazie alle informazioni pervenute dai colleghi medici dei vari Pronto Soccorso interpellati - generalmente un soggetto colpito da un morso di viperide viene tenuto sotto stretta osservazione in ospedale per circa 12-24 ore (anche per verificare che i sintomi che via via si manifestano possano confermare o meno il morso di vipera). Inoltre, solo nei casi più gravi si fa ricorso ai siero anti-vipera e anche in questo caso, per valutare eventuali forme di intolleranza più o meno grave al farmaco (compreso lo shock anafilattico) il soggetto è tenuto sotto stretta osservazione per diverse ore!
Ergo, da questo ulteriore esempio di "frettolosa" informazione (tradizione tutta italiana, purtroppo!) si capisce quanto "analfabetismo naturalistico" si annidi ancora oggi nel mondo dell'editoria locale e regionale.
E' solo colpa dei giornalisti? Se fossi un professionista iscritto all'albo... cercherei più rigore nel pubblicare - a mio nome - un articolo, magari approfittando dell'esperienza e/o della maggiore cultura di qualche esperto del settore. Altrimenti a rimetterci, per una "brutta figura" (anche in buonafede!) è tutta la categoria. O no?
 
Se si vuol dare la notizia in modo corretto e magari dalla fonte principale (Pronto Soccorso) le notizie non sono arrivate o arrivano filtrate da altri (o, peggio, per sentito dire, con tutte le coloriture e le aggiunte del caso)... per evitare di perseverare in certa informazione (che non giova a nessuno, men che meno alle bistrattate vipere!) in questo (come in altri casi analoghi) sarebbe bastata una telefonata (o una mail) ad uno zoologo o ad un faunista che si occupa di erpetofauna. In zona (qui in provincia di Macerata, ad esempio) è sufficiente contattare il Museo di Scienze Naturali dell'Università di Camerino o uno dei ricercatori in Zoologia che la facoltà di Scienze ha in organico.
C'è ancora molto da fare in termini di educazione naturalistica di base!!! Ne riparleremo. E nel frattempo, come al solito... ad majora!
 
 
 

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