Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

acer.250prefazione09mcivolMiele.Speziato0marinovincenzo1958ormaliberacassetta2fabbri.giancarlosurfinia60nmancumarabertowbryseide2010OsservatoreSaggiomoon_Ilucylla_sd
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Si sale sul Fico senza p...Un docufilm di denuncia ... »

Una bella iniziativa per ricordare Luigi Fantini

Post n°545 pubblicato il 22 Febbraio 2014 da fabbri.giancarlo
 

Immagine

Distretto di San Lazzaro (Bologna)

Finalmente si ricorda degnamente la figura di Luigi Fantini a quasi vent’anni dalle importanti iniziative svoltesi a Bologna, nel 1995, in occasione del centenario della sua nascita. A partire dall’1 marzo, a San Lazzaro nella Sala di Città del municipio in via Emilia 92, Fantini sarà ricordato con una mostra itinerante che interesserà tutti i comuni del Distretto sanlazzarese e per ben due volte Ozzano. Con la mostra sanlazzarese che resterà aperta fino al 23 marzo con orari di visite il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18.30, il sabato dalle 9.30 alle 12, la domenica dalle 16 alle 19; per comitive, scolaresche e visite guidate, su appuntamento, telefonare al numero telefonico 051.465132.

Ma lo scopo della mostra, a titolo “Ricercaro Appenninico”, è anche quello di valorizzare, ripercorrere e rileggere natura, geologia, storia e preistoria dell’ampio e articolato sistema vallivo dei torrenti Savena, Zena, Idice e Quaderna, attraverso l’ottica originale e irripetibile di Luigi Fantini. Un pioneristico esploratore speleologico, paletnologo ricercatore autodidatta nei vari ambiti delle discipline naturalistiche, storiche e preistoriche del nostro Appennino bolognese. Un singolare personaggio denigrato dalla scienza ufficiale, poi rivalutato, che nel territorio aveva il poco lusinghiero appellativo di “al matt di sass”. La mostra consiste in ventuno pannelli illustrativi che ripercorrono la vita di Fantini attraverso testi e immagini. Due punti di proiezione saranno dedicati a documentari video poi sei vetrine accoglieranno testimonianze del ricercatore: reperti paletnologici, fotografie, cimeli, lettere e manoscritti autografi, opere a stampa, reperti mineralogici, cartografie e mappe, appunti. Infine l’esposizione di un importante “corpus” di stampe fotografiche di Luigi Fantini, sull’edilizia civile dell’Appennino bolognese, curata dallo scrittore Adriano Simoncini.

Sabato 1 marzo, alle 16, a presentare l’esposizione il sindaco Marco Macciantelli, l’assessore provinciale Giuseppe De Biasi, quello sanlazzarese Roberta Ballotta, il presidente della Comunità del Parco Giorgio Archetti. Poi le relazioni di FiorenzoFacchini, Mario Fanti e Simoncini. A seguire la mostra sarà a: Pianoro (29 marzo-27 aprile), Settefonti di Ozzano (3 maggio-1 giugno), Loiano (12 luglio-3 agosto), Monghidoro (9 agosto-7 settembre), Monterenzio (13 settembre-12 ottobre), e Ozzano capoluogo (18 ottobre-16 novembre). Un giusto e doveroso riconoscimento a Luigi Fantini (1895-1978) una persona che amava la terra dove viveva, sopra e sotto, i monti, le valli e i torrenti, la sua natura e la sua storia concludendo le sue missive con un: «Piacerebbe firmarmi: Luigi Fantini. Ricercaro Appenninico».

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963