Simply Writer Blog

Mi son divertita tanto con questa inchiesta, lo confesso. Ogni volta, a dire il vero, è un'emozione nuova. Sarà perché il campione degli intervistati è variegato... sarà perché l'argomento è sempre differente... Fatto sta che mettere a confronto le due metà del cielo, si rivela comunque una scelta vincente.

Diversi intervistati, uomini, hanno esordito dicendomi che non ci vuole mica tanto a comprendere l'universo maschile: siamo talmente semplici, che ci vorrà mai?

Per associazione d'idee mi è venuto in mente un manuale di istruzioni in finlandese, lo ammetto. Ma nonostante ciò ho proseguito l'inchiesta... Tieniti pronta a scoprire cosa ci hanno rivelato...

Il 18% degli intervistati mi ha piacevolmente stupita manifestando l'impossibilità a rispondere alla domanda in quanto soliti coltivare un dialogo costante e profondo con le proprie compagne di vita. Quindi... nessun segreto, nessuna cosa non detta... (SANTI SUBITO!!!! Non chiedetemi i loro contatti perché le rivelazioni devono rimanere assolutamente anonime...)

Il 12% degli intervistati ha rivelato di essere infastidito dalle paturnie mentali della propria partner all'inizio di una relazione. Gli uomini sembrerebbero (o così vogliono farci credere) più spontaneamente predisposti al carpe diem. Mentre le donne vengono descritte come delle programmatrici perfezioniste, incapaci di godersi l'attimo perché accartocciate in pensieri che le proiettano drammaticamente dal magico momento iniziale ad un futuro che non va affidato troppo al caso...

Il 10% confida di tollerare poco la tendenza delle donne a volerli cambiare. Che più di questo li infastidisce soltanto la capacità che hanno di arrivare persino ad accettare di subire violenza fisica e verbale per amore di certi uomini che, ahimè, non cambieranno mai (ma non lo vogliono capire!)

Il 15% dice di non sopportare le carnefici ovvero le donne che si presentano sotto mentite spoglie, angeliche, salvo rivelarsi di lì a poco come arpie. Preferirebbero che si presentassero da subito così. Una domanda mi viene spontanea: ma lo vorreste per poterle evitare come la peste bubbonica? O non si spiega....

Il 20% va giù pesante e confessa: alle donne poco attraenti vorrei dire che è decisamente inutile sprecare tempo a provarci, nessun uomo ci starebbe, neppure se fosse pagato per farlo. Ecco... qui mi è salita la pressione e ho dovuto far ricorso alle campane tibetane, tisana relax e oli essenziali rilassanti... Perché quando fate così vi sopporto poco... Quali sarebbero i parametri che vi portano ad inquadrare una donna come poco attraente? E se Madre Natura non è stata troppo generosa con qualcuna che però sa essere amabile, ha un cuore pulito, un animo nobile... non vale neppure la pena di dedicarle il tempo necessario a farsi conoscere? Poi mi fate i discorsi filosofici sulla vostra innata ricerca dell'amore. Vero. Con la A maiuscola... Peccato che lo cerchiate nei confini sbagliati...

Il 25% infine, vorrebbe dire alle donne di non lasciarsi intimorire dal maschilismo dilagante (staranno mica riferendosi al 20% degli intervistati di prima???) Di farsi scivolare addosso i tentativi di convincerle che se ricoprono posti di rilievo sia esclusivamente per la loro avvenenza fisica. 

Che dire? Una carrellata più che mai variegata di pensieri e considerazioni che ora si incastrano, completandosi, ora stridono sino quasi a dare fastidio...

Ma il mondo è bello perché vario. E forse la lezione da imparare la troviamo esattamente qui: nella capacità di dar spazio a chi perfeziona il nostro Universo con pensieri e considerazioni che si allineino al nostro sentire.

Sarebbe tuttavia interessante creare maggiori occasioni di confronto, potenziare la comunicazione, privilegiarla. Perché tante, tantissime incomprensioni nascono proprio da qui... dalle cose non dette...