Star Trek News 24

INFINITE SPACE - Il browser game free-to-play Star Trek: Infinite Space sarà disponibile nel Q3 del 2011, fa sapere Gameforge. In sviluppo presso la sede tedesca di Gameforge, il browser game è realizzato in collaborazione con la CBS ed è ambientato nell'universo di Star Trek: Deep Space Nine. Tra le caratteristiche del gioco figurano avatar personalizzabili, due fazioni (Federazione e Klingon), centinaia di missioni e una storia che varierà a seconda della fazione selezionata. Per lo sviluppo di Star Trek: Infinite Space, Gameforge si è avvalso della collaborazione di consulenti esperti quali Denise e Michael Okuda e lo scrittore Lee Sheldon, sceneggiatore di Star Trek: The Next Generation. (eurogamer.it)

CAPITANO IN UNA NUOVA SERIE - Da cinquant’anni, William Shatner, il leggendario capitano James T. Kirk della serie classica di Star Trek, è una presenza fissa sui nostri televisori. L’abbiamo visto con la divisa da poliziotto in T.J. Hooker e in abiti da avvocato in Boston Legal. Da oggi è anche Ed Goodson III, protagonista della serie S#*! My Dad Says (letteralmente: “ le ca***te che spara mio padre”). Un papà di anni 72, saggio e nervosetto come tutti i papà dovrebbero essere. Ma con un figlio che ha trovato un modo decisamente tecnologico per sfruttare il suo carattere irascibile e le sue esternazioni. 

Da dove avete preso l’idea? “È una serie unica che nasce da una riflessione sulle nuove tecnologie con cui stiamo avendo a che fare. C’era questo ragazzo, Justin Halpern, che twittava quello che diceva suo padre. Tempo 5 o 6 mesi e un milione e mezzo di persone guardava, o leggeva, i suoi tweet. I tweet si leggono o si guardano?”. 

Un tweet si legge, no? “Direi di sì, ma contemporaneamente lo stai anche guardando, no? Queste sono le cose di cui si parlerà prossimamente. E da qui quelli della rete tv hanno tirato fuori un’idea per una serie. L’hanno scritta e mi hanno chiesto di farla. Poi Halpern ha pubblicato un libro che è diventato un best seller. Per cui, partendo da Twitter, ci si è spostati su altri media”. 

Come ti ha aiutato Twitter ha mantenere i rapporti con i tuoi fan? “Io non sono capace di usare la tastiera qwerty, per cui non uso Twitter. Ma c’è qualcuno che lo fa per me. Qualcuno a cui dico: ‘Perché non twittiamo di questo o quello?’. Cerco di essere un po’ provocatorio. Ci provo. Non mi limito a dire: ‘Mi sto bevendo un caffè’”.