Star Trek News 24
Notizie 24 ore su 24 su Star Trek - www.startreknews24.it
« Spazio: anche l'Italia ... | Aragorn de "Il signore d... » |
Chris Pine: dopo Star Trek, tanto altro cinema. E Tom Hanks investe sulla fantascienza
Post n°1596 pubblicato il 04 Ottobre 2010 da treknews24
Tag: Chris Pine, cinema, fantascienza, film, Kirk, spazio, Star Trek, telefilm, televisione, Tom Hanks, tv CAPITANO SUPER IMPEGNATO - L’attore statunitense Chris Pine (Star Trek) è stato espressamente richiesto dallo sceneggiatore e produttore Alex Kurtzman (Ricatto d’amore) per il suo nuovo progetto Welcome to People. La pellicola, che firma l’esordio alla regia di Kurtzman, mette in scena le delicate e difficili dinamiche relazionali che si instaurano tra un ragazzo e la sorellastra alcolista, della cui esistenza il giovane non sapeva nulla. Dopo la morte del padre infatti, il ragazzo viene catapultato nella vita della donna e del figlio dodicenne problematico, con i quali imparerà a convivere. Il film sarà prodotto dalla DreamWorks di Steven Spielberg, mentre la sceneggiatura porta la firma dello stesso Kurtzman insieme a Roberto Orci. Una carriera in ascesa quella di Chris Pine che, smessi ormai i panni del Capitano Kirk nel fortunato remake di Star Trek, ha già pianificato una stagione cinematografica fitta di impegni. Al momento è sul set della commedia This Means War, mentre presto sarà chiamato a prestare il volto all’affascinante spia Jack Ryan in un nuovo capitolo della saga thriller. Il prossimo 12 novembre lo ritroveremo invece nelle sale americane con l’action movie di Tony Scott Unstoppable – Fuori Controllo. ISPIRATO DA STAR TREK - Come sarà il futuro? Chiedetelo a Tom Hanks. Il divo che interpretò sul grande schermo il comandante dell'Apollo 13 torna in orbita con un'avventura destinata a cambiare forse per sempre i confini di Hollywood. La risposta è tutta in un cartoon di tre minuti che correrà sul web: una miniserie ambientata appunto nel futuro con cui l'ex soldato Ryan ha deciso di muovere guerra all'establishment di Los Angeles. Con un alleato venuto da lontano: gli indiani della Reliance che già erano arrivati in soccorso di un mostro sacro del cinema come Steven Spielberg. La nuova avventura di Hanks si chiama Electric City e sarà lanciata l'anno prossimo. Ma non si tratterà né di un film né di una serie tv in senso classico. Futuristica in tutto: i protagonisti della serie saranno dei pupazzi e il mezzo di distribuzione la rete. Ovviamente con tutto quel che segue: perché l'attore e regista pensa di poter allargarsi presto ai telefonini e all'iPad e a trasformare la serie in una sorta di gioco sociale e interattivo. Ma la novità del mezzo si sposa con la sostanza del soggetto: la vita prossima ventura. L'ex Forrest Gump aveva dapprima immaginato la serie come uno sguardo sul futuro: con un'impronta però più ottimistica di quella letteratura "distopica" che piace tanto ai ragazzini e disegna tutto angosciosamente nero. A poco a poco l'idea si è raffinata e il divo che è famoso anche per il suo impegno ha finito per partorire queste venti minipuntate ambientate nel futuro: ma con i piedi nel presente. Ogni microepisodio risponde infatti con un piccolo racconto di fiction ai grandi temi del momento: dal consumo di energia alla libertà di informazione. I suoi modelli? Ovviamente il primo "Star Trek" - la serie televisiva originale degli anni 60. E poi il primo amore di Tom Hanks lettore: i racconti di fantascienza del grande Robert A. Heinlein che qui sono stati un classico della letteratura di consumo. Naturalmente il futuro non sempre è roseo come l'ottimista Tom lo immagina. Se ne è accorto lui stesso alle prese con Electric City: e non per niente ci ha messo sei anni per realizzare il progetto. Le grandi major hollywodiane prima gli hanno spalancato la porta: ragazzi, questo è Tom Hanks, il divo del Codice Da Vinci, l'attore e regista che l'anno venturo tornerà al cinema con Julia Roberts in quel Larry Crown, commedia sul lavoro e sulla crisi. Ma quando gli executives hanno sentito di quel progetto un po' strano, i minifilm, i pupazzi, la fantascienza, piani piano gli hanno voltato le spalle: il progetto sembrava troppo futurista. Tom il testardo non s'è perso d'animo e s'è ricordato del suo amico Spielberg: che proprio l'anno scorso ha concluso quell'affare miliardario tra la sua DreamWorks e gli indiani di Reliance Big Entertainment che da Bollywood si stanno allargando a Hollywood (c'era anche chi vedeva la loro manina dietro il tentativo di salvataggio della gloriosa ma indebitatissima Metro Goldwyn Mayer). "E quelli subito sono sembrati d'accordo" ricorda Hanks al New York Times. Con un'argomentazione che la dice lunga su come cambierà il mercato di Hollwood: "Guardate, nella sola India ci sono 700 milioni di persone che parlano inglese e che sono già abituate a guardarsi questi mini-show che vanno sui telefonini". Come dire: il futuro, da noi, è già cominciato. Per di più gli indiani posseggono già una struttura specializzata come Zapak: una delle compagnie più note al mondo di videogiochi. Il partner perfetto per giocare a cambiare il futuro. (repubblica) |
STAR TREK BEYOND - INCASSI
USA: $158,678,309 46.9%
Resto del mondo: $179,401,212 53.1%
TOTALE: $338,079,521
STAR TREK INTO DARKNESS RIEPILOGO INCASSI
USA |
$228,778,661 48.9% |
|
Resto del mondo |
$238,602,923 51.1% |
|
Worldwide: |
$467,365,246 |
Inviato da: cassetta2
il 01/10/2020 alle 12:47
Inviato da: Jams
il 19/01/2020 alle 18:17
Inviato da: michael
il 10/08/2018 alle 15:18
Inviato da: meike
il 10/08/2018 alle 15:15
Inviato da: Andrea
il 25/09/2016 alle 11:58