Pensieri di Diogene

Una ricetta

Può costituire anche un piatto unico perfettamente equilibrato, da completare con una frutta.

Utilizzare quei carciofi grossi che si chiamano mamme. Altrimenti considerarne due a persona. Pulirli, togliendo le foglie esterne più dure e tagliare alla base  il gambo  in modo che stiano in piedi. Tagliare le foglie   inclinando la lama così che le più esterne siano più basse delle più interne. Con un coltello arrotondato e roteando tagliare le foglie interne eliminando parti dure, eventuali punte e “fieno”. Sbucciare i gambi e tritarli assieme ad aglio e prezzemolo, mescolare bene ed unire al pangrattato,  al grana e ai condimenti. Mescolare bene. La miscela deve essere saporita e leggermente salata. Versavi sopra 1 cucchiaio d’olio ed eventualmente un po’ d’acqua, cosicché non sia troppo secca; sbriciolarla però bene con le mani o la forchetta perché non sia troppo grumosa.

Riempire i carciofi sia nell’interno che tra le foglie e sistemarli nella pentola, precedentemente preparata con 1 cucchiaio d’olio. Fare in modo che i carciofi stiano in piedi leggermente stretti. Irrorarli con l’ultimo cucchiaio d’olio, anche al centro e poi con un po’ d’acqua, evitando di spostare il ripieno. Aggiungere sul fondo un po’ d’acqua (nella pentola  a pressione meno). Incoperchiare e cuocere a lungo a fuoco basso, eventualmente aggiungendo acqua pura o mischiata a vino bianco secco. Se possibile “pescare” liquido dal fondo e colarlo sui carciofi. Cottura consigliata: 1 ora circa (in pressione ½ ora). Servire accompagnando col liquido di cottura. Non togliere eventuali foglie bruciacchiate, che alla base avranno una parte tenera piacevolissima da succhiare Far riposare un poco e servire non bollente o tiepido, accompagnare con un vino rosso leggero o frizzante.