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Logiche Fallaci

Post n°28 pubblicato il 19 Luglio 2014 da soliloquio.primo
 

 

Ammettere a priori l'esistenza di tutti i mondi possibili potrebbe essere un'ontologia alquanto triviale; fronteggiare l'irriducibilità assoluta del mistero dell'essere a un qualsiasi tentativo di spiegazione fondata sulla meccanica di causa ed effetto produce un'estasi razionale. Poichè nessun massimo sistema tiene conto veramente della meravigliosa lotta per svincolarsi da Esso, si ricorre alle fallacie logiche : (B)EAUI "bad", erronee, attraenti, universali, incorreggibili, per minare e travisare, fabbricando argomenti.

Ammettere a priori l'esistenza di tutti i mondi possibili potrebbe essere un'ontologia alquanto triviale; fronteggiare l'irriducibilità assoluta del mistero dell'essere a un qualsiasi tentativo di spiegazione fondata sulla meccanica di causa ed effetto produce un'estasi razionale. Poichè nessun massimo sistema tiene conto veramente della meravigliosa lotta per svincolarsi da Esso, si ricorre alle fallacie logiche : (B)EAUI "bad", erronee, attraenti, universali, incorreggibili, per minare e travisare, fabbricando argomenti.


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Commenti al Post:
alex_russo1
alex_russo1 il 19/07/14 alle 13:28 via WEB
"C’è solo un errore innato, ed è quello di credere che noi esistiamo per essere felici. Esso è in noi innato perché coincide con la nostra stessa esistenza, e tutto il nostro essere altro non è che la sua parafrasi, e anzi il nostro corpo è il suo monogramma: se altro non siamo che volontà di vivere, la successiva soddisfazione di ogni nostro volere è poi ciò che si pensa col concetto di felicità" (Arthur Schopenhauer)
 
 
soliloquio.primo
soliloquio.primo il 20/07/14 alle 10:35 via WEB
troppo semplice non basta cosi abbiamo gli argomenti, Giordano Bruno diceva: verrà un giorno in cui saremo felici anche qui, liberi dalle menzogne e dalle fallaci logiche che ci imprigionano
 
   
alex_russo1
alex_russo1 il 20/07/14 alle 16:03 via WEB
Ci saranno forse giorni felici, ma poi cosa succederà?
 
     
soliloquio.primo
soliloquio.primo il 20/07/14 alle 17:57 via WEB
felici e fallaci
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 21/07/14 alle 00:36 via WEB
Premetto che non condivido la noluntas di Schopenhauer nel suo fine e mi sento molto più vicina a Giordano Bruno, come ha scritto Soli. Ma, se per questo, Schopenhauer sosteneva anche che chi si rivolge alle idee ed alle forme pure attraverso l’arte, riesce a trovare quanto meno una liberazione catartica, anche se temporanea e parziale e per quanto siano brevi istanti, non nega momenti di felicità legati, al di là della morale, prima e dell'ascesi, anche nella contemplazione estetica. E non nega inoltre un paradossale compenso nella sua minuziosa ricerca di un pessimismo senza fuga: raggiunto lo stato della quiete del volere, infatti afferma che l'uomo si ritroverebbe comunque in uno stato in cui si può accedere "alla pace più preziosa di tutti i tesori della ragione, l’oceano di quiete, la profonda calma dell’animo, l’imperturbabile sicurezza e serenità…" Una voluntas diventata certo noluntas (nolontà), ma attraverso la quale l’uomo potrebbe raggiungere un nulla di pace/riposo simile alla serenità dove dissolvere la coscienza dell'io e del soggetto.
 
   
soliloquio.primo
soliloquio.primo il 24/07/14 alle 10:50 via WEB
un dissolvi e coagula tema che ti è caro se non erro, accedere nuovamente.
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/07/14 alle 19:46 via WEB
Un’estasi razionale conscia del sua parziale risultato, ma pur sempre un’estasi. Nonostante la consapevolezza di “una realtà minacciosamente inclinata verso zone di mistero e di avventura, interiore o intellettuale, di allucinato incubo e di assurdo, dove ogni cosa appare sconvolta e la ragione è condotta al limite della follia”
 
 
soliloquio.primo
soliloquio.primo il 20/07/14 alle 20:00 via WEB
già razionale al pari del razionale per irragionevolezza^_*
 
   
soliloquio.primo
soliloquio.primo il 24/07/14 alle 17:41 via WEB
errata corridge: razionale al pari dell'irrazionale[..]
 
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