Il territorio ternano rappresenta sicuramente uno dei luoghi piu’ importanti per comprendere le dinamiche del popolamento dell’Italia centrale durante il periodo protostorico.
Infatti la vastissima ed importantissima necropoli delle Acciaierie rappresenta uno dei siti meglio conservati tra le necropoli antiche.
La necropoli si estende su una superficie di molti ettari con un sviluppo di oltre 3 km dall’area alle pendici della collina di Pentima fino alla zona della Stazione Ferroviaria, con un calcolo approssimativo di circa 2500 sepolture ma che sicuramente è attendibile molto per difetto.
Le periodiche inondazioni hanno preservato la necropoli dai saccheggi di epoca antica lasciandola intatta al momento degli sbancamenti effettuati per la fondazione delle acciaierie.
E infatti gran parte della necropoli giace tutt’ora sotto i capannoni dello stabilimento industriale.
Le sepolture piu’ antiche risalgono al X secolo avanti Cristo e ci danno testimonianza di una società tribale ed animistica dove mancano distinzioni di carattere sociale e le sepolture sono semplici buce in cui si conservano i resti incineriti senza particolari corredi.
Poi assistiamo ad un cambio improvviso nei riti di sepoltura che ci danno la testimonianza di profondi cambiamenti avvenuti nelle composizione sociale della popolazione.
Il sopraggiungere di popolazioni che avevano già una società strutturata in classi ha portato all’introduzione del rito di inumazione con la presenza di ricchi corredi per sottolineare la potenza e la ricchezze delle classi abbienti.
La necropoli ci da testimonianza di un passato antico in cui questo territorio era un importante crocevia di popolazioni ed un mix di etnie che convivevano nello stesso spazio.