Disadat-tango

I post invecchiano...e anche chi li scrive

E' da un anno, un mese e quattro giorni che non scrivo più un bel nulla sulla mia inutile pagina blog. Ma si, tanto a chi frega? Vi siete fatti un poco il conto di quante pagine come la mia esistono in rete, e di quante persone molto più consce di ciò che scrivono esistano? Anche adesso, quanti saranno quelli che stanno scrivendo le stesse identiche cose che io scrivo?

Guardiamo la cosa con distacco e chiediamoci bene: a cosa serve tutto questo?

Si, lo so ch'è una valvola di sfogo, per cosa poi, per evitare di andare in strada a far la rivoluzione?

Dormiamo sopra le tastiere e crediamo (ci fanno credere) che la rivoluzione sia possibile anche attraverso la rete. Non è così. La rivoluzione della rete e solo un modo per, farmi stare bloccato davanti ai terminali e io non voglio stare a combattere con una tastiera e una stampante.

Ho capito ch'è inutile, anche se così le idee si diffondono, ma se queste idee restano relegate su di una sedia a rotelle non avranno mai la forza di andare avanti.

Non mi piace Matrix, ma il messaggio era chiaro: prendi questa pillola e avrai la conoscenza, che stava poi nell'esser sconnesso dal sistema e vivere.

Così non ha più senso che tutti stiamo a scrivere la stessa cosa.

Scriverò ancora qualcosa, magari qualche ricetta di cucina o vi spiegherò come si monta un condizionatore, o qualche altra cavolata mi passi per la testa.

un ciao caldo a tutti

Le inique sanzioni

Povero ministro La Russa. E' talmente ammalato di nostalgia che si scaglia contro l'UNCHR (l'alto commissariato ONU per i rifugiati politici) e contro la sua rappresentante italiano, Laura Boldrini, definendoli comunisti senza valore sperando, in cuor suo, che l'ONU, come al tempo della società delle Nazioni nel '38, dichiari sanzioni verso l'Italia.

Come sarebbe contento il nostro ministro della difesa, di poter dire "Me ne frego" e "Noi tireremo dritto". Di accusare ancora una volta le demoplutocrazie sodomite anglosassoni di voler ricacciare l'Italia al ruolo di straccioni d'Europa, di difendere il diritto del nostro posto al sole (intanto si ricuciono i rapporti con la vecchia colonia africana) e del Mare nostrum, possibilmente senza barconi di miserabili criminali al soldo delle malavite organizzate.

Dai Ignazio, vedrai che per natale l'Italia tornerà ad esser una bella nazione autarchica: impareremo ad intrecciare strisce di pet ricavato dalle bottiglie di plastica per ricavarne reti e stuoie per abbellire le nostre case, faremo la campagna dell'oro e del rame per farci i nostri telefoni cellulari di marca ItalRex, la Fiat produrrà macchine con motori ad emissioni zero grazie ai famosi motori ad elastico di italica gomma (autonomia 450 metri), selezioneremo giovani fusti italici da Uomini e Donne, Grande Fratello, Amici e tutti i vari programmetti della tv di regime, e gli faremo scalare il monte Bianco a mani nude e perizoma; cambieremo nome all'Inter e la ribatezzeremo Ambrosiana; sulle macerie de L'Aquila sorgerà una nuova grande città: Berlusconia.

Spera Ignazio, e sperate tutti voi cavalieri della tavola rotonda, che alle Nazioni Unite non abbiano di meglio da fare che sanzionare l'Italia.

Il recinto

Ogni mattina una bestia si sveglia, in un recinto, circondata da altre bestie.

La bestia si sveglia e ha paura; ha paura che oggi, quando arriverà il macellaio, venga scelta. Poi il macellaio arriva e se ne va con un altra bestia, e la bestia tira un sospiro di sollievo.

Per oggi la bestia è salva.

Anche io ogni mattina mi sveglio, e spero che il macellaio se ne prenda un altro.

Il candidato

Candidato: persona che si rende disponibile a ricoprire una determinata carica. Nella antica Grecia, il candidato si doveva mostrare ai suoi elettori coperto di una tunica bianca a indicare che lui si presentava pulito e senza riserve al giudizio del popolo, quindi dal candore della veste, candidato

Alfredo Cazzola, candidato sindaco per Bologna nella lista del PDL, è stato fatto oggetto di un subdolo attacco da parte di un non meglio precisato gruppo politico avversario, per screditarne l'immagine alle prossime elezioni. Pare che ci sia lo zampino di qualche 007 e della lista concorrente di Giorgio Guazzaloca, ma andiamo con ordine.

Qualcuno commissiona ad un ex agente del SISDE, di verificare la posizione del Cazzola presso il casellario giudiziario. Dall'ufficio emerge una condanna patteggiata dallo stesso Cazzola per evasione fiscale nel '99. La cosa viane data in pasto ai media e ora si cercano i mandanti di questa squallida vicenda. Il cosidetto "corvo" viene individuato quasi subito nella persona di un ex 007 dei servizi segreti che disponeva di buone relazioni all'interno di una procura siciliana, mentre il tribunale competente stà vagliando le posizioni di alcuni candidati nella lista del Guazzaloca in merito alla faccenda.

Nessuno di noi vorrebbe, mai e poi mai, che gli episodi incresciosi riguardanti il nostro passato venissero a galla, specie se riguardano possibili episodi di carattere giudiziario che possono screditarci nel nostro ambito famigliare e lavorativo. Per questo c'è una legge che ci tutela da attacchi di questo tipo anche se, quando il sasso, come in questo caso è accaduto, viene scagliato già ha procurato il danno.

Per quanto mi riguarda il signor Cazzola merita tutto il mio appoggio e la comprensione morale possibile, ed è giusto che venga difeso e tutelato dalle istituzioni per questo colpo davvero basso. 

C'è anche un rovescio daltronde. Il rovescio della medaglia che ci dice che quest'uomo s'è macchiato di un reato penale, forse il più importante tra i reati che possano commettere che si candida ad amministrare la cosa pubblica. Lo squallore e il degrado dove questa misera vicenda è nata, e non ci sono luoghi più squallidi dei comitati affaristici che si creano attorno alle liste elettorali, ha svelato un profilo di un uomo, quello di Cazzola appunto, diversa da quella promossa dal suo sponsor politico. Chi evade il fisco non dovrebbe mettersi in corsa per amministrare il denaro pubblico, anche se all'interno del partito delle evasioni fiscali per eccellenza e, s'è vero che gli uomini si misurano e si candidano anche per il proprio successo, per essersi fatto beccare dal fisco, Cazzola, ha dimostrato di non esser un uomo neppure tanto intelligente.

Le corna di Veronica

In questo recente primo maggio, le mie angosce sul concertone si sono fatalmente avverate,  proprio come risultava scritto in uno dei miei ultimi post.

Il sapiente Castellitto è stato continuamente fischiato e mandato affanculo da quelli della combriccola del blasco, stazionanti sotto il palco, e  a cui non fotteva nulla di nulla, se non del loro "idolo" di Zocca.

Vasco benedice e consiglia di pensare alle cazzate, a non pensare alla politica, perchè la politica è sporca quindi, meglio lasciarla fare agli altri "...ragazzi, pensate alle cose che contano, pensate alle amicizie, alle ragazze, ai bar...fatevi i cazzi vostri e mandate affanculo i politici."

Bravo coglione!!! Fottitene il cazzo e vedrai che questi continueranno a farti ancora di più il culo di prima. Bravo Vasco, bell'insegnamento, ma si sa: da un ex tossico che vuoi aspettarti?

Ma aldilà della vacuità dei contenuti, dell'inconsistenza di tanti nostri artisti (si sono salvati giusto Cisco e Caparezza), quello che ancora oggi mi fa allargare le braccia è che nessuno abbia mai detto che cosa significhi il primo maggio. Nessuno parla degli scontri del 1886, della bomba all'Haymarket, del processo farsa e della condanna a morte di otto anarchici a Chicago, per impiccagione. Giusto: anche Delara Darabi è stata ammazzata. Il Primo maggio del 2009, Delara, a cui avevo dedicato un post pochi giorni fa, è finita appesa al cappio del governo filofascista iraniano, senza che nessuna richiesta di sospensione della pena fosse accolta. Che mondo di merda.

Intanto Marchionne fa shopping oltreoceano e si porta la Chrysler. Un vero successo del made in Italy e della industria italiana. Comprata con i soldi dei contribuenti italiani coi contributi per la rottamazione. E questo sarebbe un successo italiano??

I giornali e telegiornali glissano sulle contestazioni che giornalmente il nostro Imperatore riceve ogni volta che va da qualche parte col fido Bertolaso al fianco ma si sa, sono solo isterici e vocianti facinorosi senza alcun seguito: Lui gode del 75 % dei suffragi, più di Obama.

E sopra questo mucchio di merda che ci mettiamo? Ci mettiamo le corna della Incolpevole Veronica Lario in Berlusconi che, stroncata dall'eccessivo peso del trofeo ha dichiarato di voler divorziare dal Silvio. Speriamo che, anche se questi sono accidenti privati, almeno, per una volta, in questa nazione di merde festanti, qualcuno alle parole faccia seguire i fatti.