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Melissa Auf Der Maur - Out of our Minds (2010)

Post n°6 pubblicato il 21 Ottobre 2010 da syd_curtis
 

Melissa Auf Der Maur Out of our minds

 


La bella intervista sul Mucchio di Ottobre m'ha indotto l'ascolto del nuovo album di Melissa Auf Der Maur, uscito a sei anni di distanza dal suo debutto solistico. Nell'intervista Melissa dichiara il proprio amore per Billy Corgan e Courtney Love, e immagino alluda a Pumpkins e Hole dei Novanta e al suo coinvolgimento di allora (ne è stata l'apprezzata bassista per un buon tratto di strada), vista la robetta penosa in cui si sono trasformati nel frattempo i gruppi di Corgan e della vedova Cobain.
L'album di Melissa non sconvolge, checché ne scrivano sul Mucchio di Aprile: più che dignitoso, fa passare una buon'oretta piacevole, ma lascia sostanzialmente le cose invariate e non possiede la scintilla che, sola, fa di un album, un album memorabile. E' vero, svaria nei generi e sottogeneri, ma rimane ancorato a un rock prettamente classico, con echi di Pumpkins e una punta di (ebbene sì) Lydia Lunch ultima versione (ma molto molto ripulita, eh?), shakerata con un poco di post-punk piuttosto scuro. Convince più dove si fa contaminare da una spruzzata d'elettronica (Follow the map, per esempio) e diverte dove gioca con gli stereotipi rock, vedi schitarrate hard riprese con gusto operistico e (viene da pensare, ma forse anche no, visto l'amore dichiarato per il metal) parodistico. C'è una propensione alla magniloquenza in certi slanci che sanno di opera rock, nel retorico del cantato qui e là e qua, e in generale nel tono epico dell'insieme. Il basso è sempre presente e pulsante e non potrebbe essere diversamente, non vi pare? Buon disco ma nulla di più, 'nsomma.
Out of our minds è anche un progetto multimediale: con l'album viene distribuito il corto omonimo, sceneggiato da MADM e diretto da Tony Stone, e un fumetto. Altro da segnalare? Ah, la presenza in "Father's Grave" del terribile Glen Danzig, fondatore dei Misfists e dell'omonimo gruppo heavy, salito agli onori della cronaca (si fa per dire) in piena epoca Grunge. Un duetto melodrammatico che rappresenta (forse) una delle cose più interessanti (o curiose) del cd.


L'album si può ascoltare interamente in streaming dal sito di Melissa.

 

 

 
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