MANIFESTAZIONI

Letto a Roma alla manifestazione Nazionale Fiom del 9 marzo 2012

Compagne e Compagni,

 dal mese di maggio del 2011, le principali stazioni ferroviarie del nord e del sud del Paese sono presidiate dai licenziati dei Treni Notte. Da mesi , quasi mille lavoratrici e lavoratori stanno lottando non solo per il proprio posto di lavoro ma, soprattutto, per battere il tentativo da parte di vere e proprie lobbie politiche ed economiche di privare il Paese di un altro bene comune:il sistema di trasporto ferroviario rientrante nel Servizio Universale. Dal 17 novembre 2011, presso la stazione ferroviaria di Milano Centrale si è costituito un Presidio Permanente, che con l'occupazione della Torre Faro ha reso molto più visibile una vertenza che da mesi era sotto sequestro. Si voleva così scippare silenziosamente un altro diritto sancito dalla Costituzione: il diritto alla mobilità. Si voleva così infliggere un altro duro sacrificio a quelle classi sociali e soggetti che da decenni pagano una crisi creata, gestita e governata da coloro che non vogliono cedere un solo grammo delle proprie ricchezze e uno solo dei loro tanti vantaggi. Il nostro Presidio e quello del Parco Prenestino di Roma, le Tende a Torino e Venezia, le proteste a Messina non smuovono le volontà di modificare il Servizio Universale ferroviario italiano. Volontà che risalgono all'anno 2000, data d'inizio della grande truffa delle linee per l'Alta Velocità ferroviaria. Nel pieno delle cerimonie per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, un amministratore delegato di una azienda pubblica decide di cancellare i collegamenti ferroviari notturni tra Nord e Sud spezzando il Paese in due. Laddove la Lega di Umberto Bossi non è riuscita, la missione l'ha compiuta l'ingegnere Mauro Moretti la sera del 12 dicembre 2011. I Treni Notte rappresentavano un vero e proprio servizio sociale, di cui usufruivano le fasce sociali meno abbienti. Per decenni questi treni hanno garantito una mobilità per tante persone che si recavano nelle strutture sanitarie del Nord; migliaia di lavoratrici, lavoratori, precari, studenti e pensionati per necessità e per risparmio usavano i treni notte: laddove non fermano i treni dell'Alta Voracità, prima si fermavano i treni notte che così garantivano coesione sociale e territoriale. Per questi motivi noi continueremo a lottare con i nostri Presidi pacifici, non violenti. Crediamo profondamente in questa nostra battaglia e non abbiamo nessuna intenzione di togliere i nostri presidi all'interno delle diverse stazioni ferroviarie italiane. Se la scelta di Monti e di Passera, del Gruppo FS , delle lobbie trasversali ai partiti politici e di alcune istituzioni locali è quello di espellerci dal sistema ferroviario italiano, la lotta mira a battere la nostra esclusione dal settore dei Servizi Universali che a breve dovrebbe essere consegnato ai soliti amici delle lobbie e delle consorterie. Per questi motivi a Milano Centrale sono sorti tre Presidi di lotta e di resistenza presso il Binario 21: quello sulla Torre Faro è il Presidio del Coraggio, quello di sotto è il Presidio del Cuore e quello dell'ufficio occupato è il Presidio della Conoscenza. La presenza e la solidarietà vasta e continua che si è creata intorno a noi, ci convince sempre di più che la nostra lotta è indispensabile per garantire il diritto alla mobilità nel Paese. Noi andiamo avanti senza cedimenti, voi compagne e compagni non lasciateci soli.

 Letto a Roma alla Manifestazione Nazionale Fiom del 9 marzo 2012