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Post n°509 pubblicato il 03 Giugno 2013 da mielealpeperoncino
E' curioso come uno stesso fatto, atteggiamento, argomento, filo conduttore possa dar vita a scenari completamenti diversi a seconda del luogo in cui si verifica.
La famiglia di Kaitylin dichiara che farà di tutto per fermare e combattere questa forma di fanatismo omofobo, ingiusto e scorretto, nei confronti della propria figlia e chiede l'aiuto di tutti affinché la storia di Kaitlyn non debba più ripetersi. Questo il link per firmare la petizione: |
Post n°508 pubblicato il 23 Maggio 2013 da mielealpeperoncino
Cari amici, lettori, visitatori di passaggio, ben trovati! Dopo qualche settimana di assenza faccio ritorno e riprendo a postare, con una notizia del piffero...Letteralmente! Accade non di rado, e i fatti di cronaca ne sono testimoni, che durante una lite con il proprio partner, la situazione degeneri a tal punto da indurre entrambi, o solo uno dei due, a compiere gesti sconsiderati o ancor peggio di inaudita violenza. Se oltre al fervore per l'animata discussione ci aggiungiamo i postumi dell'alcol per aver bevuto troppo l'irreparabile è quasi da dare per scontato. Ed è proprio in presenza delle condizioni appena descritte che un uomo cinese di Keelung Port Croquis, importante città portuale di Taiwan, di circa 46 anni in preda ad un raptus, ha compiuto un folle gesto, di cui sono certa si pentirà per il resto della sua vita, tagliandosi, con un paio di grosse forbici, sia il pene che i testicoli. Come se non bastasse ha gettato il tutto nel water, rendendo vana ogni possibilità di ricucitura e sistemazione del danno, per poi cadere a terra privo di sensi. Trasportato d'urgenza all'ospedale, durante il viaggio è andato in coma a causa della forte emorragia. Se l'uomo non avesse gettato via il suo pene, probabilmente i medici sarebbero stati in grado di riattaccarlo invece così non è stato. Uscito dal coma l'equipe medica che segue il caso ritiene che presto le sue condizioni di salute miglioreranno anche se dovrà poi fare i conti con una triste realtà, ovvero che con soli 1,2 cm di virilità rimasta, l'affare gli servirà solo per urinare. A riportare la notizia il l giornale cinese Kwong Wah Yit Poh, ripresa poi anche dal The Toronto Star online. Consola poco sapere che fosse ubriaco quando ha compiuto il gesto , certo è che se lo avesse fatto da sobrio sarebbe stato decisamente peggio. E' questo un altro di quei casi in cui la realtà dei fatti supera la fantasia a conferma che è proprio vero che 'A cervèlla è 'na sfoglia 'e cepolle. (Il cervello è una sfoglia di cipolla)... In conclusione mi sovviene una barzelletta i cui protagonisti sono un bambino ed una bambina, che, vicini di ombrellone, s'incontrano tutte le mattine al mare.
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L'inesorabile scorrere del tempo a scandire la nostra vita, di anno in anno, lascia indelebili segni, manifestazioni evidenti del nostro passaggio da una fase all'altra di quel definito, seppur a tappe, percorso umano. Spesso, e con più incidenza nelle donne, questo naturale processo d'invecchiamento, viene vissuto ma non accettato. Il rifiuto genera comportamenti inadeguati. Ci si affanna ad una sorta di inutile, dispendiosa, dannosa e talvolta ridicola rincorsa all'eterna giovinezza. Si dice: "C'è un tempo per ogni cosa..."
E un brindisi...Lo facciamo?... Io brindo a Voi cari amici del web, a voi, che pur non conoscendo personalmente (fatta eccezione per alcuni), siete parte integrante della mia vita sociale e da qualche anno mi affiancate in questo mondo virtuale che altro non è che una finestra sulla realtà. Grazie per i Vostri Auguri ma soprattutto grazie per esserci. Rossella |
Post n°506 pubblicato il 06 Maggio 2013 da mielealpeperoncino
"Livia, sono gli occhi tuoi pieni che mi hanno folgorato un pomeriggio andato al cimitero del Verano. Si passeggiava, io scelsi quel luogo singolare per chiederti in sposa - ti ricordi? Sì, lo so, ti ricordi. Gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sapevano, non sanno e non sapranno, non hanno idea. Non hanno idea delle malefatte che il potere deve commettere per assicurare il benessere e lo sviluppo del Paese. Per troppi anni il potere sono stato io. La mostruosa, inconfessabile contraddizione: perpetuare il male per garantire il bene. La contraddizione mostruosa che fa di me un uomo cinico e indecifrabile anche per te, gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sanno la responsabilità. La responsabilità diretta o indiretta per tutte le stragi avvenute in Italia dal 1969 al 1984, e che hanno avuto per la precisione 236 morti e 817 feriti. A tutti i familiari delle vittime io dico: sì, confesso. Confesso: è stata anche per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. Questo dico anche se non serve. Lo stragismo per destabilizzare il Paese, provocare terrore, per isolare le parti politiche estreme e rafforzare i partiti di Centro come la Democrazia Cristiana l'hanno definita 'Strategia della Tensione' - sarebbe più corretto dire 'Strategia della Sopravvivenza'. Roberto, Michele, Giorgio, Carlo Alberto, Giovanni, Mino, il caro Aldo, per vocazione o per necessità ma tutti irriducibili amanti della verità. Tutte bombe pronte ad esplodere che sono state disinnescate col silenzio finale. Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, e invece è la fine del mondo, e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa giusta. Abbiamo un mandato, noi. Un mandato divino. Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene. Questo Dio lo sa, e lo so anch'io." Credo sia questo uno dei più bei monologhi che siano mi stati scritti nella storia del cinema, un celebre atto di confessione, ritratto intenso, di un uomo simbolo del potere, e come tale ambiguo, esplicitato e dedicato dal regista Paolo Sorrentino a Giulio Andreotti. Una frase di Talleyrand è stata la fotografia della sua vita: "Il potere logora chi non ce l'ha", ma il divo Giulio non l'ha semplicemente avuto il potere, per 50 anni Andreotti è stato, nel bene e nel male, il potere stesso. |
Post n°505 pubblicato il 22 Aprile 2013 da mielealpeperoncino
Ieri sera, su Radio DgVoice, durante la diretta del programma "Di Voce In Voce" abbiamo ospitato Fiorella Grossi in Pezzullo, mamma di William Pezzullo, il ragazzo 27enne gravemente ustionato e sfigurato dall'ex ragazza con dell'acido solforico che ci aveva chiesto aiuto per vedere se riuscivamo a metterla in contatto con un chirurgo plastico ricostruttivo esperto nella ricostruzione del padiglione auricolare (cosa che abbiamo fatto), visto che l'acido a William li ha sciolti entrambi oltre alle gravi ustioni su tutto il corpo e alla perdita della vista fatta eccezione per l'occhio sx dove gli restano due decimi praticamente niente. Vi avevo invitato segnalandovelo, attraverso le notifiche via mail, di condividere quel post con la vostra lista amici. Su oltre 400 persone tra la mia lista amici e quella di radio DgVoice avete risposto forse (?) in 8 con certezza (a prova di riscontro) in 4, non di più. Stamane nella casella dei messaggi c'era un pensiero di Mario, meglio noto in community con il nick ITALIANOinATTESA, lui ,insieme a Fenice_A_ngela, devils_angels_love, AUGURILiberi è tra quei quattro di cui ho certezza e che sentitamente ringrazio; ringraziamento esteso anche alle persone della loro lista amici che hanno contribuito al Tam Tam. Questa la mia risposta: "Grazie a te Mario soprattutto per quel dovere che diventa spontanea condivisione, così difficile da trovare. Sono rimasta un tantino "delusa" su più di 400 persone invitate a segnalare e quindi condividere quel post con la propria lista amici avete risposto in 4 forse 5 non di più e se lo rapporti alla partecipazione degli italiani alla vita politica e sociale ecco che non sorprende la situazione che stiamo vivendo. C'è poco da fare nelle piccole e grandi cose siamo e resteremo un popolo di bla bla bla. Caramente ti abbraccio." Non ho null'altro da aggiungere, sono fatta così quando ho bisogno di esternare devo farlo, una massima scritta da me dice: "Non sempre è necessario dire ciò che si pensa ma sempre è indispensabile pensare ciò che si dice"... A tutti auguro un buon inizio settimana. Rossella |
Post n°504 pubblicato il 18 Aprile 2013 da mielealpeperoncino
Mio nonno, passato ormai a miglior vita da anni, soleva prendermi in giro adoperando un modo di dire che mi pare ricordare suonasse più o meno così: "Capisco che non vuoi fare la fine della prostituta inglese che si lava una volta al giorno e si cambia le mutande una volta al mese (cosa ne sapesse lui delle prostitute inglesi non l'ho mai capito visto che in Inghilterra non c'è mai stato) ma manc po' sta semp a te lava' ..."
Non è la prima volta che da parte di figure istituzionali e personaggi noti arrivano consigli green "fuori dalle righe" su come risparmiare acqua ed energia. Dal Presidente del WWF Fulcro Pratesi passato alla storia per il suo "laviamoci di meno, io mi faccio la doccia una volta a settimana" a Ken Livingstone, ex sindaco di Londra, che, qualche anno fa, in un'intervista all'Indipendent ammise: "sono 15 mesi che non tiro lo sciacquone di casa mia", alla bellissima e richiestissima modella Gisele Bundchen che per contribuire attivamente a salvare il Pianeta ha dichiarato di avere l'abitudine di fare la pipì sotto la doccia. Note: Alcuni passi di questo articolo sono tratti da http://www.greenme.it
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Post n°503 pubblicato il 11 Aprile 2013 da mielealpeperoncino
La crisi che stiamo vivendo è sotto gli occhi di tutti e nelle case di molti, in quel tessuto quotidiano sempre più drammatico caratterizzato da gesti estremi come i molteplici suicidi verificatisi negli ultimi tempi, nella frase di quel parroco che dice: "Invece di uccidervi togliete ai ricchi" o nel pugno della mano di quel padre che armato di una pistola si ritrova a compiere una rapina a mano armata per rubare un bottino di 4 pizze con cui sfamare i propri figli. Valore della refurtiva 19 euro. Questo gesto, che di criminale ha ben poco, è la denuncia di come la situazione stia toccando il fondo e di come la gravità di questo stato di cose generi azioni sconsiderate nelle persone che si ritrovano a fare i conti con una povertà che sempre più minaccia la semplice sopravvivenza, di un padre che privato del proprio diritto al lavoro si ritrova impotente dinnanzi al soddisfacimento di bisogni elementari come quello di sfamare i propri figli, della perdita di una dignità che sempre più sembra poter essere preservata solo con la morte. |
Post n°502 pubblicato il 10 Aprile 2013 da mielealpeperoncino
Ménage à trois con luci accese e tapparelle alzate, cittadini scandalizzati. "Il triangolo no, non lo avevo considerato, d'accordo ci proverò..." La conferma arriva da un fatto recente accaduto a Trezzo d'Adda (Mi) dove, due uomini sulla quarantina e una donna (per niente male stando a quanto riferito ai giornali da alcuni testimoni o sarebbe meglio dire "guardoni") giovedì scorso al primo piano di un appartamento, sito in Piazza Libertà, hanno dato vita alla proiezione live di un triangolo hard, che nulla pare abbia da invidiare alle migliori pellicole a luci rosse, senza preoccuparsi di spegnere le luci e di abbassare le tapparelle, mostrandosi liberamente e dando sfogo a tutta la loro passione sotto lo sguardo di decine di passanti che prima si sono soffermati a godersi il reality sexy-show e poi, hanno gridato allo scandalo. A quanto pare la realtà dei fatti non si discosta molto dalla situazione ipotizzata nel testo della canzone di Renato Zero. Difatti in essa il protagonista inizialmente si mostra scandalizzato dalla proposta indecente dell'esperienza del triangolo sessuale ("Ora spiegami, dai! / l'atteggiamento che dovrò adottare... / mentre io rischierei, / di trovarmi al buio fra le braccia lui... / Che vuoi... non è il mio tipo!!"), mentre sul finale della canzone si dimostra possibilista («..Si potrebbe vedere... si potrebbe inventare...») e finisce per ammettere "Il triangolo io lo rifarei... / Lo rifarei!". Proprio come quei cittadini "ipocriti e guardoni" (mica li ha obbligati qualcuno a guardare) che chissà quante volte hanno pensato di vivere un'esperienza simile senza però avere il coraggio di tramutare in realtà la fantasia e che sono pronta a scommettere hanno, seppur solo da spettatori, provato ben altre sensazioni da quelle che generalmente suscita l'indignazione. VOI COSA NE PENSATE? |
Post n°501 pubblicato il 08 Aprile 2013 da mielealpeperoncino
18 anni segnano un traguardo importante nella vita di tutti e tutti abbiamo desiderato o quantomeno auspicato di poter in quel giorno ricevere un regalo speciale ma non certo un regalo come dire "criminale"... Si dice: "La legge non ammette ignoranza", e difatti nelle dichiarazioni di Pietro Ciotola, operaio e padre 43enne, c'è tanta ignoranza o forse meglio sarebbe parlare di incoscienza, irresponsabilità, perché non c'è altro modo per definire un padre che per il giorno del 18° compleanno del figlio decide di regalargli un "coca party" a cerchia ristretta. Il fatto è accaduto a Napoli qualche settimana fa ed è balzato agli onori della cronaca proprio per l'incredulità del comportamento dell'uomo, il quale, all'Alt impartito per un semplice controllo dagli agenti di Polizia non si ferma e fugge. Ha così inizio l'inseguimento durante il quale l'uomo getta dal finestrino un sacchetto, che verrà poi recuperato e si scopre contenere 22 gr di cocaina per un costo di circa 500 euro. Finalmente gli agenti riescono a bloccarlo; nell'auto oltre al 43enne, il figlio appena 18enne e tre ragazzine rispettivamente di 13, 14 e 15 anni, la cui presenza è ancora da chiarire. Quando gli agenti gli hanno mostrato il sacchetto contenente la droga, l'uomo ha semplicemente risposto: "Regalo per il mio ragazzo che festeggia i diciotto anni". La riflessione su questo fatto di cronaca, che rispetto a tanti altri di maggiore gravità può apparire come irrilevante, nasce e trova il suo fondamento in quella risposta: "Che c'è di male?"...Per molti nulla, forse solo l'ennesima "bravata" di un adulto irresponsabile, per me (e molti altri compreso Maurizio Costanzo) è semplicemente una vergogna. |
Post n°500 pubblicato il 18 Marzo 2013 da mielealpeperoncino
Lo scorso agosto al Film Forum di New York è stato presentato Meet The Fokkens un film documentario in cui Luisa e Martine Fokkens, due gemelle omozigote olandesi entrambe dedite al mestiere più antico del mondo, rivelano tutti i retroscena della loro consolidata attività, i cambiamenti a cui hanno assistito nell'arco dello svolgimento della loro professione e di come anche in Olanda, paese dove la prostituzione è legale e quindi considerata un lavoro come tanti altri a tutti gli effetti, non si è immuni dal giudizio e dall'essere definita una p.....a nel senso dispregiativo della parola. La loro esperienza lavorativa comincia verso i 20 anni; dopo un breve periodo in cui hanno prestato la loro attività per un pappone hanno deciso di mettersi in proprio fondando poi uno dei primi sindacati informali di categoria per le prostitute. Da oggi a garantire alle due gemelle una vecchiaia tranquilla, lontana dalla zona a luci rosse della capitale olandese saranno i proventi di "Meet The Fokkens" unitamente alla pensione sociale. Louise, madre di quattro figli, ha dichiarato che alla sua età l'artrite le impedisce di assumere, durante il rapporto sessuale, determinate posizioni che risultano essere piuttosto dolorose, mentre Martine, che ha tre figli, asserisce che avendo bisogno di soldi avrebbe volentieri continuato ancora per un po', ammettendo però d'incontrare non poche difficoltà ad attrarre nuovi clienti (E ci credo!) e che la richiesta ehm...come dire...di prestazioni sul mercato è notevolmente diminuita, probabilmente anche perchè ad oggi meglio vederle coperte che scoperte. Voi che ne dite?
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Post n°499 pubblicato il 12 Marzo 2013 da mielealpeperoncino
Mega successo per "Miraval", il vino prodotto dalla coppia Brangelina esaurito in poche ore. L'impresa di famiglia Brad Pitt e Angelina Jolie va a gonfie vele, ultimante anche quella vitivinicola. La coppia di Hollywood aveva scelto il giorno degli innamorati per fare un annuncio agli amanti del vino, ovvero il lancio nel mese di marzo di una loro etichetta di rosè. E così è stato. La bottiglia dalla forma leggermente bombata, reca un'etichetta nera rotonda ed elegante con la scritta 'Miraval Cotes de Provence'. Sotto, i nomi delle due star accompagnati da quello della famiglia di produttori di vino Perrin, con cui la coppia di attori è in affari e con cui divideranno i proventi al 50 per cento. Brad e Angelina non si sono limitati a dare il loro nome al pregiato rosè ma hanno partecipato anche ai lavori di vendemmia e stando a quanto dichiarato da Brad Pitt non si tratta di un esperimento fine a se stesso pare infatti che l'avventura vinicola delle due star sia solo all'inizio e destinata ad allargarsi con la produzione di un bianco per la fine della prossima estate e un vino rosso per il prossimo anno. Ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto avere la possibilità di degustare un calice di 'Miraval Cotes de Provence' anche se, a tutt'oggi, il mio vino preferito è il Roero Arneis (bianco autoctono del Piemonte). Invece il vostro? |
Post n°498 pubblicato il 08 Marzo 2013 da mielealpeperoncino
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Post n°497 pubblicato il 01 Marzo 2013 da mielealpeperoncino
Dopo la sigaretta elettronica ecco la canna bionica...Negli USA, e non solo, lo spinello si fa tecnologico. Da così
A così
Mentre in Italia, fumatori, medici e scienziati ancora dibattono sulla "fumosa" situazione concernente la minore nocività e l'effettiva utilità della sigaretta elettronica, gli USA, e non solo, con Cannacig, guardano già oltre. Dal nome avete sicuramente intuito che Cannacig altro non è che uno spinello elettronico. A produrlo e lanciarlo sul mercato, la scorsa estate, l'azienda californiana Rapid Fire Marketing, specializzata nella produzione di inalatori a vapore, arrivata a fatturare circa 900,000$ in poco tempo. Inizialmente sviluppo e vendita hanno interessato il solo stato della California e il suo consumo era unicamente di tipo farmacologico, ovvero curativo per certi tipi di patologie e lenitivo per altre. Nei mesi successivi, con una sempre più diffusa legalizzazione della cannabis ad uso ricreativo in molti stati USA, la canna bionica ha trovato sempre più accoglienza sul mercato. Il prossimo passo è la conquista del mondo, in quanto l'intento che si propone la società Rapid Fire Marketing è quello di arrivare ad un uso "legale" della cannabis a livello mondiale. L'Italia è ancora molto lontana dalla legalizzazione delle cosiddette droghe leggere anche se in alcune regioni, Toscana in primis, qualche piccolo passo è stato compiuto per quanto concerne l'uso terapeutico della marijuana in determinate patologie. Non escluderei però che, questo prodotto, eliminando il fastidioso consumo di sostanze cancerogene, contenute nelle cartine utilizzate per "rollare" la sigaretta di marijuana "farmaceutica", possa aprire una nuova frontiera anche nel nostro paese. Note: Parte di questo articolo è tratto da: Al momento per i consumatori d'erba italiani, malati e non, niente Cannacig. |
Post n°496 pubblicato il 26 Febbraio 2013 da mielealpeperoncino
"Che casino che è scoppiato quaggiù..." 480 milioni di euro (comprensivi dei 91 milioni di finanziamenti pubblici ai partiti), 10 milioni circa gli astenuti e... Da ieri sera ho seguito (e ancora sto seguendo visto che sto guardando Ballarò) cercando di comprendere al meglio e dal basso delle mie conoscenze in materia di politica, tutto quanto diffuso in merito ai risultati delle recenti elezioni. Ho appreso così che la trentennale carriera politica di Gianfranco Fini è giunta al termine, che Ingroia, Di Pietro e Giannino sono fuori dai giochi e che, oltre a Beppe Grillo, ha vinto una evidente ingovernabilità di cui sono consapevoli sia il Pd che il Pdl anche se non lo ammettono apertamente. 2) GROßE KOALITION 3) RITORNO ALLE URNE Nel frattempo, sempre e solo per il bene del paese, frase che nelle ultime ore avrò sentito ripetere un'infinità di volte, non ci resta che attendere, per sapere di che morte dobbiamo morire, la posizione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in visita in Germania fino al 1° marzo che, intervistato, si è dichiarato sereno. |
Post n°495 pubblicato il 16 Febbraio 2013 da mielealpeperoncino
Non sono un'esperta di politica e ancor meno una politicante, posso definirmi curiosa questo sì, di una curiosità finalizzata alla conoscenza, alla comprensione. Mi affaccio sul mondo senza preclusione alcuna alla ricerca di risposte che spesso, confesso, non trovo. In questo momento, nonostante le distrazioni offerte da altri avvenimenti (dalle dimissioni del Papa a Sanremo) la maggior parte degli italiani, si spera, siano interessati alle ormai vicine elezioni politiche. Sono 184 i simboli ammessi definitivamente, 45 liste non coalizzate e 4 coalizioni di liste, un esercito di formazioni in un Paese dove la politica è un lavoro nel quale l'unica cosa non richiesta è il curriculum, eppure per quello che si vede, si sente o si legge, pare che la disputa elettiva sia limitata a soli sei schieramenti e loro principali rappresentanti ovvero: Monti, Bersani, Ingroia, Berlusconi, Grillo e Giannino. E gli altri 178? Le domande che ora mi pongo, da elettrice sempre più confusa e disorientata, sono due: Siamo nell'era della comunicazione, dove l'informazione o meglio l'altra informazione è a portata di click; individuare qualcuno meritevole della nostra fiducia è come cercare l'ago nel pagliaio ma volendo si può. Concludo, rammentando di aver letto parte un discorso di Bob Kennedy che più o meno diceva così: "Quando la vita sorride si può essere indifferenti al governo in carica; però dalle politiche e dalle leggi che si fanno possono dipendere la speranza e la disperazione di milioni di persone nel proprio paese e, in parte, anche di miliardi di persone al di fuori di esso." P.S. Dimenticavo, su una cosa non sono confusa: non mi piacciono le coalizioni di liste, ho appurato, da ignorante in materia, che in un modo o nell'altro degenerano sempre. cliccando qui puoi vedere la lista ufficiale dei contrassegni ammessi alle politiche 2013 |
Post n°494 pubblicato il 11 Febbraio 2013 da mielealpeperoncino
Chiunque abbia visto Habemus Papam, straordinario film di Nanni Moretti, troverà nella sua trama un che di profetico con quanto accaduto oggi. Una pellicola in cui emerge forte il lato umano del cardinale prescelto per il soglio pontificio, con le sue debolezze e fragilità che "non sono un limite ma anche un pregio saper riconoscere" come disse lo stesso Moretti spiegando il significato del suo film. Sono le 11,46 dell' 11 febbraio 2013, quando l'Agenzia ANSA lancia il flash con il quale informa della decisone di Benedetto XVI di lasciare il pontificato. A pochi secondi di distanza le Agenzie Internazionali lo rilanciano e, in pochi minuti, lo sconcerto e la sorpresa che piombano sul Vaticano e l'Italia, invadono il mondo intero mentre scattano le verifiche d'obbligo. Il Papa lascia il pontificato dalle ore 20,00 del 28 febbraio lo ha annunciato personalmente in latino durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. "Sento il peso dell'incarico - ha detto Benedetto XVI - lascio per il bene della Chiesa consapevole della gravità del mio atto dopo aver a lungo meditato su questa decisione. Vi ringrazio di vero cuore per tutto l 'amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero e chiedo perdono per tutti i miei difetti." Queste poche parole, sconcertanti ma chiare, rimbalzano sui siti Internet dei principali giornali e tv del pianeta, dall'America all'Estremo Oriente e conquistano titoli cubitali e pagine intere. Il mondo del web, con Twitter principe dell'informazione, esplode subito con l'#hashtagPapa tra emozione, sorpresa e commenti a caldo fioccano anche le battute legate alle imminenti elezioni politiche italiane e l'annuncio della possibile neve su Roma. Un annuncio storico inatteso, "un fulmine a ciel sereno" commenta il Cardinale Sodano, una notizia tanto clamorosa quanto inaspettata eppure, un anno fa, Lucio Brunelli, giornalista del Tg2 e uno dei più autorevoli e attendibili vaticanisti aveva spiegato su Vita.it, in un articolo titolato "Le dimissioni del Papa? Già scritte" perché l'ipotesi di lasciare il pontificato era perfettamente coerente con il profilo umano di questo Papa. Qui l'articolo in forma integrale: La conclusione dello scritto di Brunelli, profetica anch'essa (?), è la seguente: "Tutto può succedere. L'unico scenario davvero poco realistico è quello di un Ratzinger pensionato che torna, da "cardinale anziano", a dirigere i giochi del prossimo conclave. Non rientra nelle regole della Chiesa, soprattutto non rientra nello stile di Benedetto XVI. Semmai un giorno compirà il grande gesto, statene certi, egli si renderà invisibile, auto segregato in un monastero di clausura." E difatti così sarà in quanto Benedetto XVI ha annunciato di voler proseguire la sua vita, dopo il ritiro a Castel Gandolfo dei prossimi giorni, in quella che era la sede del convento di clausura che Giovanni Paolo II aveva fortemente voluto all'interno delle mura del Vaticano. Avremmo quindi due Papi in Vaticano di cui, uno, sicuramente e assolutamente non pronuncerà più una parola. La cosa ovviamente lascia alquanto incuriositi e stupiti. E' bene ricordare che la rinuncia al Pontificato è clamorosa ma non unica, il più celebre caso di rinuncia all'ufficio di romano Pontefice fu quello di Celestino V nel 1294, motivo per il quale è detto anche il "Papa del gran rifiuto", che portò alle elezioni di Bonifacio VIII. |
Post n°493 pubblicato il 09 Febbraio 2013 da mielealpeperoncino
Nel leggermi direte ma che strani e frivoli pensieri ti vengono Rossella? Eppure pensando all'importanza, seppur solo figurativa, del ruolo che ricopre o quantomeno dovrebbe ricoprire una First Lady non posso fare a meno di chiedermi ma se il Cavaliere dovesse vincere ci ritroveremo come First Lady Francesca Pascale...La 27enne napoletana ex aspirante showgirl, ex ragazza immagine del programma tv trash Telecafone, in onda su Telecapri dove, oltre a sgambettare, cantava "se abbassi la mutanda si alza l'auditelle", per non parlare del video in cui l'aspirante Firts Lady è giocosamente alle prese con un ghiacciolo al limone di forma assai particolare, quale il Calippo, mentre Oscar Di Maio, comico napoletano piuttosto noto in Campania, canta "I calipp, e tu t'ingripp"... Oddio si salvi chi può è così imbarazzante! Devono averla pensata così anche quelli del Pdl perché, curiosamente, in piena campagna elettorale la fidanzata di Berlusconi è scomparsa dalla scena, oserei dire rilegata non dietro le quinte...Di più! Ma così tanto di più che persino la foto ufficiale in cui sono ritratti i due piccioncini che doveva essere lanciata sulla rivista "Chi" da Alfonso Signorini e anticipata dal sito Dagospia.com, è rimasta nel cassetto del direttore del settimanale. Caro Silvio, ma se Francesca è così "bella fuori e bella dentro", come tu stesso hai affermato in una recente ospitata a Domenica Live, perché, in questo particolare momento, la tieni, come dire, "nascosta"? Persino giovedì sera, alla presentazione delle liste elettorali, avvenuta all'Auditorium di via della Conciliazione a Roma, la giovane fidanzatina non c'era... Momentaneamente accantonata per non influenzare negativamente la campagna elettorale la vedremo sicuramente rispuntare ad elezioni terminate il che, poco importa, sempre che, il suo tornare a calcare la scena sia lontano dal motivo per cui è nato questo scritto altrimenti signori miei vista l'affiatata pariglia oltre al danno ci sarà anche la beffa. |
Post n°492 pubblicato il 07 Febbraio 2013 da mielealpeperoncino
Usa, prof di liceo sospeso per un infelice apprezzamento sul didietro della First Lady americana. "Fat Butt" ovvero culona. E dire che di argomenti per attaccare la retorica salutista di Michelle ce ne sarebbero visto che, durante la campagna elettorale del marito, la first lady è stata avvistata e fotografata all'interno di un supermercato con il carrello pieno di dolciumi, un po' come dire...Predica bene e razzola male. Penso che l'offesa maggiore sia averle dato del "gorilla" anche perchè quello di Michelle non sarà un lato B da urlo ma personalmente non trovo che la stessa abbia un sedere che fa provincia, tutt'altro...A guardarlo bene è un didietro che fa la sua bella figura...O no?
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Post n°491 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
Larghezza e lunghezza esatte del proprio inseparabile compagno di vita...Smartphone alla mano e il gioco è fatto! Per molti maschietti conoscere le esatte dimensioni del proprio inseparabile compagno di vita pare sia cosa di primaria importanza, fosse anche solo per sapere quale misura di preservativo dover acquistare...E questa ovviamente la butto lì perché sappiamo bene che in realtà si desidera conoscere le dimensioni del proprio pene per tutt'altre ragioni...Ecco allora che, anche in queste faccende come dire un po' più riservate, la tecnologia ci viene in aiuto e lancia Condom Size, una nuova applicazione sviluppata da Vms Enterprise capace di misurare con precisione non solo la lunghezza ma anche la circonferenza del vostro pene educandovi al corretto posizionamento del profilattico ma soprattutto guidandovi alla scelta della giusta taglia, fra più di 30 tipi di condom. Perseguire l'obiettivo è molto più semplice di quel che si pensi anche se richiede un intimo contatto con il touchscreen del vostro smartphone in quanto per il rilievo dei dati è necessario premere il membro eretto contro i pollici o i centimetri sui due lati dello schermo, con buona pace degli uomini più timidi. 0,89 centesimi, questo il costo dell'App per iPhone e iPad discutibilmente collocata su App Store nella categoria "istruzione" e vietata agli Under 17 (chissà perché?)... "App-rofondita come l'ispezione di un urologo, app-ropriata come un attacco di panico, app-rezzabile pari al primo giorno di ciclo" così Luca Fiorini su Vanity Fair. |
Post n°490 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da mielealpeperoncino
Cambio di look per la Rodriguez che incinta si tenge i capelli e piovono critiche. Ma dico dove siamo finiti? Non so come abbiamo fatto a scadere così in basso, non so come il seguire (o forse dovrei adoperare perseguire) un personaggio mediatico che, vuoi per un motivo vuoi per un altro, troviamo simpatico/antipatico, sgradevole/gradevole/, strafico/straschifo e chi più ne ha più ne metta, ci autorizzi a sindacare qualsiasi cosa faccia, anche la più insulsa come ad esempio tingersi i capelli...Sì avete letto bene tingersi i capelli... Questa mia elucubrazione nasce dal fatto che Belen Rodriguez, per chi non lo sapesse (cribbio ci sarà qualcuno che ancora non sa chi è Belen o no?) è una famosa, anzi no, famossissima showgirl argentina, ex dell'ancor più famoso, anzi no, famossissimo Fabrizio Corona, ex re dei paparazzi oggi detenuto presso il carcere di Busto Arsizio, attualmente compagna del famoso Stefano De Martino che da quando sta con lei è diventato famosissimo pure lui, prossima a diventare madre del già famoso, quanto prima famosissimo, Santiago. E giù con le paternali, da quel momento è scoppiato l'inferno. Tutti si sono scagliati contro, in quanto, sappiamo bene che una donna in dolce attesa dovrebbe evitare di tingersi i capelli per via dell'ammoniaca presente nella tinta. Lo sappiamo tutti, appunto. Per quale arcano motivo non avrebbe dovuto saperlo anche Belen? Ha usato un prodotto senza ammoniaca, vi è chiaro? Bene, adesso volendo potreste anche chiederle scusa...Anzi no perché, e qui posso permettermi di pronunciarmi visto che curo l'ufficio stampa di un famoso, anzi no, famosissimo hairstylist e quindi posso dirvi per certo che scegliere una tinta senza ammoniaca non risolve il problema della trasmissione al feto delle sostanze tossiche presenti nelle tinte, in quanto l'ammoniaca non è l'unica sostanza tossica presente, quindi non è l'unica pericolosa. Che dite sono stata brava?... |
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"AMORE"
L'amore è come il mare:
è possibile che si riesca
a vederne l'inizio ma la
fine si perde oltre la linea
dell'orizzonte.
Rossella.
L'amore, quello vero, che fa palpitare.
che regala quel prezioso elisir
che ci permette di sentirci giovani
e vitali anche quando il trascorrere del tempo
vorrebbe impedircelo è fatto, soprattutto
di silenzi, di sguardi lunghi, intensi,
ricchi di significati che le parole non
riuscirebbero mai a comunicare...
AMORE!!!
Rossella
DALLO SCRIGNO DELLE MIE
FIORI
I fiori sono fragili e muoiono in un sofffio quasi come i giorni della vita.
Ma se sai guardarli, sfiorarli, ammirarli e gioirne,
darai un senso al loro breve vivere.
L' ETERNITA' IN UN BACIO
Ricordo, Chiedesti: "Come mi baceresti?"...
Risposi: "In verità non saprei rispondere"...
So solo che per essere analogo alla tua unicità sarà privo di estensione,
senza inizio nè fine, sospeso nel tempo, senza un prima o un dopo.
Il presente ha i suoi limiti nel non averne, e un bacio
fuori dai limiti della estensione e del tempo è semplicemente ed
unicamente eterno.
ATTESA
A volte come una barca alla deriva mi sento,
sembra estenuante l'attesa
ma è l'essenza stessa della vita.
Mielealpeperoncino.
DALLO SCRIGNO DELLE MIE
ACQUA-TE
Acqua pura e cristallina che sgorga dalla terra, che cade dal cielo;
nutre i suoi frutti, colma fiumi ed oceani.
Acqua fonte di vita dolce e pura, forte e dirompente
come te!
Te che mi disseti con la tua presenza e m'inondi col tuo amore,
consentendomi di nuotare nel tuo mare,
permettendomi di sprofondare in esso
fino a raggiungere gli abissi del tuo mondo,
quel mondo pieno di tesori nascosti, ricco di vita.
Quel mondo in cui vorrei immergermi
e di cui vorrei far parte.
SORGENTE DI VITA
Siamo nate insieme tu ed io.
Dolce e serena,
calma e tranquilla,
impetuosa e travolgente acqua.
Ogni tua goccia è vita.
Mielealpeperoncino
PRIVA DI TITOLO
Rifessi di luce costante
al calar del tramonto
si nascondono.
Primeggiano le scure ombre
dietro le verdi fronde.
Rinascono in un pensiero
triste o felice
purchè vero.
Vestendosi di bianco
passeggiano di fianco.
Ritorna il giorno e con esso il sole
ma se fosse pioggia o vento,
alcuno il tormento.
Chi è in natura
alla natura affida
fragilità e forza
timore e coraggio.
Se ne fa scudo, letto e sostegno
non tralasciando il proprio impegno.
Fra immensi giardini, prati ed aiule
si spegne la vita di un fiore.
(Mielealpeperoncino)
DALLO SCRIGNO DELLE MIE...
Dialogo tra sguardi
Lei: Guardami e parlami
e mentre mi parli, ascoltami
perchè è ascoltando che potrai parlarmi
ed è parlando che potrò ascoltarti
e ancora guardami!
Lui: Ti guardo, è bello guardarti!
Ti ascolto, è bello ascoltarti!
Ti parlo, è bello parlarti!
Forse ancor più bello sussurrarti!
Per poi perdermi in quel sussurro
giungere a te e finalmente
perdermi in te.
(Mielealpeperoncino)
DEDICATO A PROFUMO DI ROSE E A CATWOMAN
L'amicizia ha qualcosa di misterioso che spinge alla confidenza e all'abbandono più completo. E' una dimensione dell'amore pur non essendo l'amore.
Vi voglio bene ragazze.
L'immagine a seguire ed il pensiero trascritto, mi sono state dedicate da Profumo di rose nel suo Blog. Grazie Profumina sei sempre molto cara e dolce. Spero di non deluderti nel percorso che ci vede unite al di là di quella che è una reale ed abituale frequentazione tra amiche.
Sei come la luce che emana il sole prima di andare a dormire.
Sei come l'acqua che rigenera ogni cosa che tocca.
Sei come il vento che ossigena chiunque.
Sei grande come il mare.
Ti voglio bene Mieluccia.
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I MIEI BLOG AMICI
IL MIO MARE UOMO
Una poesia a rappresentarmi
Il più bello dei mari è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
Nazim Hikmet
IL MIO MARE UOMO
Il mare cos'è per me il mare...
E' il letto sul quale riposare,
la seggiola sulla quale dondolare,
l'avvolgente abbraccio di un compagno,
il tumulto da cui lasciarmi sconfiggere.
Ad esso affido le mie intime confidenze,
talune me le rende, altre le insabbia
nei suoi abissi profondi.
In esso ritrovo le infinite e contradditorie
risposte ad una inassolutà verità
sull'eternità della vita.
Il mare, il mare, cos'è per me il mare
se non l'altare della mia pace.
Mielealpeperoncino.
.....METAFORANDO.....
"Glia alberi e le montagne sono il desiderio di cielo che ha la terra." (...)
Le tue mani sono rami dell'albero che sei.
Io vorrei essere la tua terra.
Sei il mio desiderio di cielo,
il mio albatro dei sentimenti,
il portatore sano di "malattie dell'anima",
l'essenza dell'incontro,
l'assenza di ragione,
il vuoto di memoria,
la montagna da scalare e
il pozzo di Talete.
Mielealpeperoncino
Irrisolto quesito Quantunque tu in quell'essere io, quantunque io in quell'essere tu. Smarrito l'io, smarrito il tu ritrovarci dovremmo in quell'essere tu, in quell'essere io. Originato dalla fusione del tu-io-tu, il mio ed il tuo essere dovrebbero dare essenza ad un unico essere… Vale a dire: “Il nostro essere” o vale a dire: “Noi”.? Irrisolto quesito.
Inviato da: Weather
il 01/08/2018 alle 20:03
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il 01/08/2018 alle 20:03
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il 01/08/2018 alle 20:02
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il 01/08/2018 alle 20:01