Questa è uno studio medico che farà parlare i media con una risonanza a livello mondiale. I nemici dei cattivi odori lo sono anche del cuore. Gli spray profumati per deodorare gli ambienti, ma anche i prodotti spray per la pulizia, fanno male non solo alle vie respiratorie ma anche al sistema cardiovascolare, in quanto aumentano i rischi di infarto. Parola di scienziati. A puntare il dito in particolare contro le 'bombolette' deodoranti per la casa è un team internazionale di ricercatori dell'Istituto tropicale svizzero e dell'università di Basilea, guidato da Amar Mehta. Gli esperti - svizzeri (Basilea e Ginevra) ma anche francesi e spagnoli - firmano uno studio pubblicato online su 'Environmental Health Perspectives' in cui lanciano l'allarme su un effetto finora sconosciuto di questi prodotti.
Il risultato della ricerca è chiaro: la variabilità del ritmo cardiaco, e cioè la lunghezza dell'intervallo fra i battiti, peggiora con l'uso di prodotti spray per la pulizia della casa e, in particolare, di quelli usati per deodorare l'ambiente. A firmare lo studio, è un team internazionale di ricercatori dell'Istituto tropicale svizzero e dell'università di Basilea, capitanato da Amar Mehta. Questa categoria di prodotti aumenta i rischi di ipertonia e di infarti cardiaci.
Si tratta di un risultato collaterale, ma di grande importanza per la tipologia di prodotti che coinvolge, saltato fuori nel corso di una maxiricerca sull'inquinamento atmosferico e le patologie polmonari negli adulti battezzata Sapaldia (Study on air pollution and lung diseases in adults) che ha coinvolto quasi 600 persone, in maggioranza donne sopra i cinquant'anni di età ma anche più anziane.
E proprio dall'assortimento del campione sperimentale, monitorato con elettrocardiogrammi ripetuti nel corso delle 24 ore, è uscito il dato sugli spray-killer: molte delle donne avevano infatti risposto ai questionari asserendo di essere casalinghe a tempo pieno e quotidianamente alle prese con profumanti di ogni genere e bombolette per pulire superfici, forni, per stirare o per rinfrescare l'ambiente.
Non solo effetti nocivi sulle vie respiratorie, incremento dell' asma e possibilità di sviluppare allergie: lo studio svizzero, firmato anche da ricercatori francesi e spagnoli, va dunque ad aggiungere un ulteriore motivo di criticità, più grave dei precedenti già certificati da altre ricerche scientifiche perché legato direttamente alle funzioni del cuore, a questo tipo di pulitori per ambienti domestici. Reso ancor più pericoloso nelle persone che abbiano già maturato precedenti disturbi polmonari.
Il team dell'università di Basilea e dell'Istituto tropicale svizzero segnala infine la necessità di scavare ancora più a fondo, prefigurando ulteriori sviluppi legati ai nefasti effetti di questi deodoranti.
Ancora una volta scienziati scoprono prodotti industriali che, solo per onor di profitto, sono commercializzati ed anche pubblicizzati massicciamente nei media che affettano la salute dei consumatori che fiduciosi li comprano credendo che sia utile usarli.
Il mondo ha bisogno di una grossa pulizia, ed una volta per tutte bisogna mettere a tacere le multinazionali che spadroneggiano sul mercato in tutti i campi della produzione industriale.
Ormai è chiaro che tutti siamo succubi delle leggi economiche del profitto sia a livello di consumatori sia a livello dell'ambiente, ma se aspettiamo che le multinazionali tolgono dal mercato le loro aberazioni, allora è come dire che vogliamo portare il pianeta e l'umanità all'autodistruzione.
Casi di questo tipo ormai ne è pieno nel mondo scientifico, ma i governi non fanno nulla perché corrotti dalle stesse multinazionali. Questo succede in tutti i campi: settore farmaceutico, agricoltura, alimentazione, abbigliamento, automobili, energia e chi più ne ha più ne metta: a fare da padrone è solo il profitto dei capitalisti.
Siamo giunti all'omicidio legalizzato e sia potere leggislativo, amministrativo e sia dalla giustizia che sono resi inemri inermi nei confronti di queste aberazioni degli industriali di tutti i settori.