Creato da romanoscuri il 18/04/2008
Questo Blog nasce con l'intento di pubblicare il pensiero, anche quello più intimo, di una piccola anima.

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Ultimi Commenti


 
cassetta2
cassetta2 il 22/01/23 alle 14:14 via WEB
Visto che, per quanto possa svegliarmi presto, il mio destino si è svegliato mezz'ora prima di me, potrebbe almeno prepararmi il caffè.
 

 
cassetta2
cassetta2 il 16/08/22 alle 22:45 via WEB
C'era un tizio oggi sul treno. Niente cellulare. Niente tablet. Niente PC. Niente cuffiette. Stava lì seduto a guardare il panorama. Come uno psicopatico.
 

 
OsservatoreSaggio
OsservatoreSaggio il 22/09/21 alle 17:11 via WEB
A volte la felicità è superficiale; il piacere che si prova può essere effimero, e lasciare segni indelebili, o provocare spiacevoli conseguenze. Meglio volere quella felicità che è ben fondata e duratura. Forse non sarà così eccitante come la felicità effimera, ma reca profonda soddisfazione.
 

 
DoNnA.S
DoNnA.S il 13/09/21 alle 09:54 via WEB
Interessante post. Difficile è sentirsi felici nelle vicissitudini della vita. Bisogna imparare a gioire di ogni piccola gioia perché la felicità è fatta di attimi. Buona giornata
 

 
cassetta2
cassetta2 il 25/04/20 alle 10:25 via WEB
Mi immagino io che a 70 anni sono ancora su Libero con gente che mi commenta "ti seguo da quando ero piccolo"
 

 
prefazione09
prefazione09 il 05/11/19 alle 20:56 via WEB
Ciao. Quando si libera la fantasia si creano colori, quadri del nostro immaginario.
 

 
acquasalata111
acquasalata111 il 26/05/19 alle 10:38 via WEB
Complimenti! Ci hai regalato un bel frammento di e tra le righe c'è più di quello che pensi di aver scritto. Mi è piaciuta la tua osservazione su gli anni venti poi quanta e poi sessanta. Una bella immagine e mi ci ritrovo: volevamo cambiare il mondo invece il mondo ha cambiato noi. Ben detto. Un sorriso
 

 
DoNnA.S
DoNnA.S il 28/11/16 alle 12:35 via WEB
Simpatico post! Certamente un po' tutti credo che con l'avanzare degli anni e magari di qualche kiletto in più si desidera indossare un abbigliamento più comodo. Ciò che magari da ragazzi ci faceva ridere, come tutto torna....la vita è una ruota che gira, ed ora tocca a noi! Buona giornata Donatella
 

 
Blu.Ocean
Blu.Ocean il 01/12/14 alle 15:13 via WEB
Hai ragione, quando noi eravamo bambini le attese erano molte lunghe ma una volta ricevuto il regalo sapevamo apprezzarlo molto più di ora. Ora sembra tutto dovuto. Bello questo post. Ciao.
 

 
romanoscuri
romanoscuri il 18/02/13 alle 20:14 via WEB
Fai bei sogni è uno dei pochi libri che avrei voluto leggere tutto d’un fiato nell’arco di un sol giorno. Ed invece ieri ci sono soltanto girato intorno leggendo dapprima i ringraziamenti e le altre appendici finendo poi con l’assaggiarne soltanto l’inizio, quasi lo volessi tenere in vita ben conscio dell’affondo finale che avrei dato oggi. Uno più, uno meno, annovera anche il mio commento fra la schiera innumerevole di quelli che hai ricevuto in questi mesi. Mi rivolgo a te con il tu, perché siamo praticamente coetanei, ma non accomunati dalla stessa sorte, se non quella di calpestare lo stesso suolo. Nella tua “disavventura” ho cercato di cogliere qualche chiave di lettura per la vita dei miei figli. Anche loro hanno perso la madre per cancro ed io, diversamente da tuo padre, ho sempre pensato che il peggio fosse toccato a me e non a loro, nonostante una madre non si possa rimpiazzare mentre invece una moglie sì. Quella vestaglia lasciata sul tuo letto dice molto di più di quanto tu ci hai raccontato nel tuo libro, solo che non l’hai voluto vedere prima e solo l’amore di Elisa è riuscito a scioglierti al perdono. Pensa che mia moglie, prima di morire, ben sapendo che quelli per lei erano gli ultimi giorni, mi chiese se ero disposto ad andarmene in giro ad acquistare per lei qualche regalo da lasciare ai familiari ed amici più intimi. Siccome fra una visita e l’altra in ospedale mi vedeva un po’ trafelato, mi chiese se ero dispiaciuto per quest’incombenza che mi aveva dato sia pure ci trovassimo in periodo natalizio. Le risposi che invece ero contento perché in quei momenti di pena mi aveva dato modo di vestire i panni del Babbo Natale. Però in gennaio, pochi giorni dopo la morte della madre, mia figlia mi chiese se la mamma le aveva voluto bene perché per loro due non aveva fatto comperare nessun regalo. Vedi come ragionano i bambini? Ho risposto loro che non solo li amava, ma erano anche il bene più grande dato che quando le avevo chiesto se aveva qualcosa da dirmi, se voleva lasciarmi una sorta di testamento spirituale, ella mi disse soltanto: “Romano, abbi cura dei bambini”. Dio solo sa quanto questa richiesta, che non avrebbe avuto bisogno di farmi, in realtà ci abbia salvati tutti quanti. I miei figli non mi hanno mai messo di fronte ad una scelta fra loro ed una donna con le calze color pitone e sono loro grato. Durante un pellegrinaggio a Lourdes, in cui c’erano anche Andrea ed Alessandra, ho incontrato Maria Luisa che è entrata in punta di piedi nella nostra vita e mi ha reso accettabile, quando è stato il momento, perdere a mia volta la mamma. Ma a nove anni non è proprio la stessa cosa che a quarantacinque e su questo ti do pienamente ragione. Ma ne aveva anche Elisa quanto t’invitava a vedere che di mamme giovani ne muoiono tutti i giorni nonostante i figli lasciati indietro oppure portati appresso nel disperato gesto. Ora, quando tornerò ad ascoltarti a Che tempo che fa, da Fazio, non potrò fare a meno di ricordare com’eri e di come sei diventato quello che sei. Grazie per lo spazio di questo commento.
 
 
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