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Volersi bene a tavola con una dieta iposodica

Post n°38 pubblicato il 10 Dicembre 2014 da Carta78
 

Seguire una corretta dieta alimentare è la base di partenza per poter mantenere uno stato di salute ottimale per il nostro organismo. La dieta mediterranea rappresenta, ad esempio, una delle terapie "fai da te" più efficaci per garantire al nostro fisico una forma invidiabile. I giusti accorgimenti in tavola, d'altronde, sono necessari sia per chi è costretto da condizioni di salute particolari a mantenere un regime alimentare rigido, sia per chi, nonostante goda di buona salute, non vuole, con l'incalzare dell'età, lasciarsi andare a possibili problematiche di salute.

Uno degli alimenti per il quale i nutrizionisti cercano di suggerire sempre una maggiore attenzione nell'utilizzo a tavola è il sale. Una recente ricerca alimentare condotta da in Gran Bretagna conferma che l'apporto quotidiano di sale sulle tavole italiane è di circa 11 grammi al giorno, circa il doppio della dose consigliata dall'Organizzazione mondiale della Sanità.

"Tenere a bada la saliera", è questa la richiesta dei nutrizionisti, perchè, sebbene il sale rappresenta uno dei condimenti più "gustosi" per i nostri piatti, è anche la principale causa di ipertensione negli individui. Un'arma terapeutica in più che abbiamo per poter abbassare la pressione arteriosa (con tutti i rischi che ne conseguono) è proprio quella di prevedere una consistente riduzione dell'apporto di sale negli alimenti di tutti i giorni. In molte persone, affette da problematiche di salute gravi, limitare l'apporto di sali rappresenta una risposta importante paragonabile a quella di un farmaco o di un medicinale. In alcuni soggetti, addirittura, un’alimentazione a basso contenuto di proteine e di sali minerali, sostanze difficili da filtrare per dei reni malati, significa poter preservare, nonostante la diagnosi di una malattia grave come l'IRC o insufficienza renale (www.aproten.it/index.php/per-chi/insufficienza-renale-cronica.html), il più possibile le proprie funzioni vitali o quelle degli organi malati.

Scegliere di seguire un'alimentazione ipoproteica o iposodica (fai da te), o scegliere di acquistare prodotti ad hoc già presenti sul mercato vuol dire, allora, garantirsi un trattamento terapeutico in grado di conservare il più a lungo possibile tutte le funzioni vitali compromesse da alcune patologie e limitare, per quanto possibile, l'utilizzo dei farmaci.

 
 
 
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