La Porta dei Sogni

In viaggio, sempre con la valigia in mano, verso ciò che più non ci aspettiamo...

 

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

TAG

 

 

 

HTTP://WWW.YOUTUBE.CO

 

 

Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perchè insieme è gioia…

Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.

Pablo Neruda

 

 

Devo paragonarti a un giorno d'estate?

Tu sei più amabile e moderato:

venti impetuosi scuotono gli incantevoli boccioli di maggio

e il corso dell'estate ha durata troppo breve;

talvolta l'occhio del cielo splende troppo intensamente,

e spesso il suo volto aureo viene oscurato;

e ogni bellezza dalla bellezza talora declina,

sciupata dal caso o dal mutevole corso della natura.

Ma la tua eterna estate non dovrà appassire,

né perdere la bellezza che ti appartiene;

né la morte dovrà vantarsi del tuo vagare nella sua ombra,

poiché crescerai, col passare del tempo, in versi eterni.

Finché ci saranno un respiro e occhi per vedere,

questi versi vivranno e ti manterranno in vita.

W. Shakespeare

 

 

« Chi è lui?Natale alle porte »

Hai paura di... Volare?

Post n°146 pubblicato il 18 Maggio 2017 da aLucreziaBorgia

Per un momento, l'incantesimo si spezza: veniamo travolti da una valanga di gente confusa e distratta che non vede l'ora di raggiungere l'uscita. Cerco rifugio nell'angolo del mio sedile e con la testa cerco di muovermi da una parte e dall'altra per raggiungere nuovamente quegli occhi. La mia vicina mi guarda seccata: sicuramente starà pensando che non bastava la baraonda di gente che scende come una mandria di bisonti a creare scompiglio, dovevo incrementare il caos anch'io con i miei movimenti goffi e apparentemente insensati!
Forse ha ragione... Lui sarà già sceso, e io mi sto affaticando per nulla. Era una sensazione così piacevole... Abbasso gli occhi sconfitta. Basta sognare. Appoggio la testa alla mano e guardo svogliatamente il finestrino. La gente passa davanti, si abbraccia, litiga, corre, si ferma. Ognuno con il proprio disegno quotidiano.

Il treno riparte. L'equilibrio all'interno del vagone si è appena ristabilito, e anche la mia vicina è meno infastidita.
Ma un movimento improvviso mi destabilizza. Qualcuno si siede nel sedile davanti a me: riconosco quegli occhi, quei capelli disordinati... E' lui, sei tu!
Il cuore mi balza in gola e ostento un sorriso spropositato ma così innocente e spontaneo da non poterlo reprimere. Lui se ne accorge, e mi restituisce il sorriso.
<< Scendi alla prossima?>>, mi chiede, sempre con un atteggiamento adorabilmente irriverente.  << Sì>>, rispondo io e mi si stringe il cuore dubitando che la mia risposta sia corretta.
La mia vicina lancia un'occhiata di intesa e complicità che mi rende nervosa. Cosa avrà capito? Perchè si intromette? Poi guarda lui e ancora me. E poi stanca e improvvisamente triste, si lancia in una lettura approfondita del cellulare che tiene immerso tra enormi guanti verdi.
Non so perchè, mi fa pensare ad una triste canzone.
Quei pensieri mi hanno distratta un bel po'. Il treno si ferma ancora. Sono alla mia fermata. E' ora di andare e... Forse di salutare?
Raccolgo tutto ciò che mi appartiene e con occhi bassi cerco di non farmi tentare dal suo sguardo. Non ho il coraggio di dirgli addio.
Ma lui mi precede: Si alza di scatto, mi prende la mano e insieme ci dirigiamo verso l'uscita.
Un nuovo mondo si sta aprendo a me, ne sono sicura. Lo sento dalla presa forte e sicura della sua mano, dal suo essere così irrispettoso ma deciso. Cosa vorrà da me, e cosa io da lui?
Un momento prima di toccare il marciapiede della stazione lui si gira di scatto e mi dice: << Sono Daniele>>. I suoi occhi sono dentro i miei e sono così carichi di mondi, mappe, oceani immensi. Come si fa a racchiudere tanta immensità in due pupille? 
Non ci diciamo più nulla, ma sentiamo che in fondo è il nostro silenzio a parlare. 
Ormai siamo in strada, e non so proprio nulla di ciò che mi sta accadendo, e non sono neanche tanto sicura di volerlo sapere... 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/aLucreziaBorgia/trackback.php?msg=13529363

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 

INFO


Un blog di: aLucreziaBorgia
Data di creazione: 16/04/2012
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Bacio.NotturnoTrinity_DarkCelestino22amommaLucreziaBorgiajacklosquartatortePadroneDeiSensixStratocoversforestales1958OlivierBertinSky_Eaglecardiavincenzolacky.procinoacquaeventoacer.250
 

ULTIMI COMMENTI

Si chiama spirito di astrazione.Buongiorno
Inviato da: PrimaCheSiaN0tte
il 09/06/2014 alle 08:17
 
ciao! passavo... ho letto... mi e' piaciuto!
Inviato da: Fernando_Alonso_75
il 13/04/2014 alle 18:55
 
Sei dolcissima tanti baci
Inviato da: crazyinlove_2008
il 21/03/2014 alle 21:20
 
http://www.youtube.com/watch?v=HYrZ8F7v2OU
Inviato da: Bacio.Notturno
il 28/02/2014 alle 14:47
 
...........................
Inviato da: reddrake.kl
il 04/12/2013 alle 12:26
 
 
 

 

E ti vengo a cercare

E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza
per capire meglio la mia essenza.
Questo sentimento popolare
nasce da meccaniche divine
un rapimento mistico e sensuale
mi imprigiona a te.
Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
fare come un eremita
che rinuncia a sé.
E ti vengo a cercare
con la scusa di doverti parlare
perché mi piace ciò che pensi e che dici
perché in te vedo le mie radici.
Questo secolo oramai alla fine
saturo di parassiti senza dignità
mi spinge solo ad essere migliore
con più volontà.
Emanciparmi dall'incubo delle passioni
cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
essere un'immagine divina
di questa realtà.
E ti vengo a cercare
perché sto bene con te
perché ho bisogno della tua presenza.

 

 

Orfeo

Sei venuto a convincermi
o a biasimarmi per ciò che non ho ancora imparato
Sei venuto a riprendermi
Orfeo malato dai forza e coraggio al tuo canto eccelso

Portami con te non voltarti
conducimi alla luce del giorno
Portami con te non lasciarmi
Io sono bendata ma sento già il calore

È il momento di svegliarmi
é tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
ed è un caldo richiamo perché
ho bisogno di svegliarmi
di prendermi cura di te
Ritorno alla vita….
Sei venuto a difendermi
a liberarmi imponendo oltremodo la tua ostinazione
Sei venuto a riprendermi
eroe distratto da voci che inducono in tentazione

Portami con te non ascoltarle
conducimi alla luce del giorno Portami con te non lasciarmi
Il varco è vicino ed io sento già il tepore

È il momento di svegliarmi
é tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
ed è un caldo richiamo perché
ho bisogno di svegliarmi
è il momento di svegliarmi
Ritorno alla vita….
Ritorno alla vita….
Ritorno alla vita….
Ritorno alla vita….

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963