La Porta dei Sogni

In viaggio, sempre con la valigia in mano, verso ciò che più non ci aspettiamo...

 

 

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Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perchè insieme è gioia…

Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.

Pablo Neruda

 

 

Devo paragonarti a un giorno d'estate?

Tu sei più amabile e moderato:

venti impetuosi scuotono gli incantevoli boccioli di maggio

e il corso dell'estate ha durata troppo breve;

talvolta l'occhio del cielo splende troppo intensamente,

e spesso il suo volto aureo viene oscurato;

e ogni bellezza dalla bellezza talora declina,

sciupata dal caso o dal mutevole corso della natura.

Ma la tua eterna estate non dovrà appassire,

né perdere la bellezza che ti appartiene;

né la morte dovrà vantarsi del tuo vagare nella sua ombra,

poiché crescerai, col passare del tempo, in versi eterni.

Finché ci saranno un respiro e occhi per vedere,

questi versi vivranno e ti manterranno in vita.

W. Shakespeare

 

 

Davanti ad un caffè...

Post n°138 pubblicato il 20 Giugno 2014 da aLucreziaBorgia
Foto di aLucreziaBorgia

Un tavolo, due sedie, tanta gente intorno che parla, discute, ride, grida. Due tazzine di caffè ormai freddo, ma in uno c'è dentro un cucchiaino che gira vorticosamente. La mano che lo impugna cerca di nascondere il nevosismo, la tensione, la gioia, la paura. Ci sono occhi che osservano, labbra umide che attendono, pelle che freme al solo contatto involontario, respiri in affanno. Sembra magia, ma è realtà. Discorsi sconnessi, desideri trattenuti, fantasie velate...
E' già passata un'ora, ma sembra solo un minuto: che ora  è?, non importa, devo andare, no, ti prego, resta... Gli occhi fissi, la voce rotta, il dover andare via e il voler restare, ancora, e ancora, e ancora... Cosa facciamo? E se poi... Cosa succederà?
Basta discorsi, niente ha più importanza. Tutto deciso, andiamo...


La tazzina è ormai vuota, il cucchiaino è fermo, le mani sono una nell'altra...
Dove mi porti? Vicino al mare, dove i sogni salgono verso le stelle...

 
 
 

Sogni...

Post n°137 pubblicato il 18 Giugno 2014 da aLucreziaBorgia
Foto di aLucreziaBorgia

Dormi ragazza mia, e sogna... Sogna di mattini freschi di pioggia, e di tramonti ardenti... Sogna di neve morbida, di acuti silenzi... Sogna di brezze venute da lontano, di venti caldi, di estati soleggiate, di inverni bianchi... Sogna di colori rubati, di parole forti, di tende sinuose al tuo passaggio, di lenzuola fresche ma calde di passione...

Dormi ragazza mia, e sogna... Sogna di una libertà tangibile, di un desiderio avverato, di una felicità chiusa in un pugno, di un sorriso che ridona bellezza... Sogna di una vita che puoi avere, di un amore che sai assaporare, di un affetto che sai mantenere...

Dormi ragazza mia, e sogna... Sogna di parole nuove da inventare, di un quadro da dipingere, di un uomo da amare, di una vita da vivere...

Dormi ragazza mia, e sogna... Sogna di sognare, e il cielo vivrà di te...

 
 
 

Il motivo

Post n°136 pubblicato il 09 Giugno 2014 da aLucreziaBorgia
Foto di aLucreziaBorgia

Molti vengono attratti dalla mia frase del profilo, come api al miele: "se vuoi conoscere una persona, devi prima conoscere il motivo per cui vuoi farlo"...
Dal gigolo anni '70, passando poi al filosofo mezzo incasinato, sono arrivata alla conclusione che, abbandonata la sfera del sesso facile e della storia a lungo termine (pseudo anima gemella), la gente non ha la più pallida idea di ciò che potrebbe spingerla ad una nuova conoscenza. Escludento le teorie antropologiche e filofreudiane, la parte comica di tali concezioni è che non esistono mezze misure, alternative, sfumature di grigio; tutto va verso le due estremità, o sesso o storia seria. Probabilmente, concentrare le proprie energie per arrivare ad un obiettivo preciso, cio' fa presupporre che in effetti è davvero difficile raggiungere i propri scopi con il minimo sforzo, quindi decidere di conoscere una persona, implica già una scelta precisa, una irrimediabile consapevolezza di concentrare tutto l'essere per arrivare al sesso o alla storia seria. Ma ciò a cui mi appello è al probabile interesse nel provare a conoscere una persona solo per il gusto di farlo, alla strana sensazione di avvicinarsi a qualcuno solo per capire cosa pensa, cosa vuole, cosa odia, cosa ama. Il totale disintresse del fine potrebbe portare, a mio parere, ad un totale ma sorprendente interesse per qualcuno che, ad obiettivi posti, non sarebbe mai stato calcolato.

Che dire... Siamo pur sempre uomini, no?!?

 
 
 

Prima di andare via

Post n°135 pubblicato il 21 Marzo 2014 da aLucreziaBorgia
Foto di aLucreziaBorgia

Prima di chiudere quella porta, di vedere la serratura chiusa per sempre, di sentire i passi allontanarsi malinconici, di sentir svanire quel profumo così familiare dalle mie narici, di dimenticare una volta per tutte quelle parole sussurrate e mai gridate, prima di scrivere la parola passato al presente, di mostrare ciò che ho di buono per nascondere ciò che non lo è... Avrei voluto dirti molte cose, aggrapparmi con tutte le mie forze a quel briciolo di felicità che ci accomuna, che ci rende schiavi e liberi nel medesimo momento in cui ci sentiamo vivi e morti dentro quando costringiamo le nostre labbra a ferirci a vicenda per non sembrare deboli, miseri mendicanti di una gioia splendida ma fugace come una fiaccola... Avrei voluto scriverti due righe per bagnare il foglio con due semplici ma chiare lacrime, per dirti bugie di cui mi sarei pentita subito, per rivelare invece ciò che entrambi abbiamo dimenticato da tempo...

Avrei voluto mostrarti quel mondo che ti ostini ad odiare, perchè capissi che in quel mondo vivo io... Per te...

 
 
 

Danzatori del tempo

Post n°134 pubblicato il 11 Marzo 2014 da aLucreziaBorgia
Foto di aLucreziaBorgia

Un passo avanti e due indietro, una strana danza che coinvolge, appassiona, terrorizza. Un tragitto che diventa infinito, una modalità pittoresca di percorrere una strada, puntando i piedi per ogni futile capriccio e sorridendo per ogni banalità. So già che questo gioco perverso ci inchioderà alle nostre presunzioni, ritagliando dei coriandoli di egoismo che si incolleranno maledettamente alla nostra coscienza con la palese intenzione di soffocare i nostri deboli intenti.
Una sottile polvere si alza alle nostre spalle, creando involontariamente uno strano sipario che si interpone tra noi e il mondo, tra noi e gli altri. Gli Altri. Quegli specchi deformi che rimandano indietro immagini e sfaccettature del nostro essere in molteplici forme, costringendoci a inventare ogni giorno una nuova versione di noi per stupire e per stupirci. Ma cosa ne sanno gli Altri del nostro mutamento... In fondo, non siamo altro che insoliti danzatori che ballano su note mute, sulla piattaforma del tempo...

 
 
 

... Potessi...

Post n°133 pubblicato il 04 Marzo 2014 da aLucreziaBorgia
Foto di aLucreziaBorgia

Pochi minuti per esprimere ciò che mi appartiene, che mi veste come un abito a volte troppo stretto e a volte ingombrante. Parole soffici che mi scivolano addosso come oli, che arrivano alla schiena costringendomi a inarcarla per non farle sfuggire, per impedirne il percorso, per soffocarle contro la mia stessa pelle. Potessi trattenere queste parole, fidarmi di esse, inventarmi un posto tutto mio per tenerle strette, per usarle ogni qualvolta ne avessi bisogno e strapparle e ricucirle ancora ad ogni mio cambiamento di umore... Potessi scrivere quelle parole nell'aria e leggerle al momento opportuno, spedirle col solo pensiero, stringerle e ricomporle con l'anima, con la mente, con la penna, con il sentimento, con l'indifferenza, con la rabbia e poi ancora con la forza. Potessi inventarmi una bocca che parli per me, che usi quelle stesse parole , che le comprima, che trattenga il fiato prima di parlare, che restitusca le emozioni con un bacio, che confonda il proprio fiato con il mio, che si sciolga nel momento stesso in cui le parole pronunciate bruciano l'anima...

 
 
 

Quella felicità infelice...

Post n°132 pubblicato il 18 Gennaio 2014 da aLucreziaBorgia
Foto di aLucreziaBorgia

Nella totale frenesia dei giorni, tra le continue apnee mentali che ci impediscono di fermarci e riprendere fiato, troviamo, nascoste e quasi invisibili, delle piccole oasi del pensiero, veri e propri paradisi terrestri della nostra morale e della nostra libera opinione. E' qui che la nostra mente prende il volo, spalancando gli orizzonti all'ignoto, all'irreale, all'inapettato, trasgredendo tutte le leggi perchè in quella parte del mondo le leggi non esistono. Si vola leggeri: i nostri fardelli li abbiamo lasciati dietro, chiudendo loro la porta in faccia senza neanche guardarli. Siamo vuoti ma felici, di quella felicità impalpabile che non è umanamente definibile ma che la si può solo provare. Ma è una felicità strana, perchè è come se fosse priva di significato e talmente egoista, da obbligarti ad una umiltà maldestra e certamente forzata. E' pur sempre felicità... Splendida, solitaria felicità, che ti regala momenti tuoi, gelosa del tuo essere e dei tuoi tanti sì. Felicità inconsueta, fatta di fantasia e di desideri, di fugaci vizi e voluttuose virtù. Felicità triste, perchè le ali stanno per sciogliersi e... Il sole è così vicino... 

 
 
 

L'altro lato della luna

Post n°131 pubblicato il 14 Gennaio 2014 da aLucreziaBorgia
Foto di aLucreziaBorgia

C'e' una parte intima, segreta, che nascondiamo al sottile sguardo della gente. E' la parte più misteriosa che noi stessi non conosciamo, o molto spesso, fingiamo di non conoscere. Questa sfera sensibile e fragile, la custodiamo come un gioiello inestimabile, a volte incapaci però di riconoscerne il vero valore per non lasciare trasparire la reale forma dei nostri sensi. Ma proprio in quella parte di mondo inesplorato, accadono tempeste interiori che scombinano piani, sconvolgono regole e mettono ancora una volta nelle mani di un cieco destino la vita di un uomo, felicemente incosciente e totalmente abbandonato ai giochi del caso. E' l'imprevedibilità che aiuta l'essere umano ad essere libero, solo per brevi istanti, il tempo necessario per imparare che un sogno può rendere la vita meno dura, e che a volte basta solo affidarsi all'inaspettato per rendere sè stessi sufficientemente folli da credere che non tutto accade per caso...

 
 
 

E' solo buio

Post n°130 pubblicato il 12 Gennaio 2014 da aLucreziaBorgia
Foto di aLucreziaBorgia

Discussione inutile, sterile. Gli occhi fissi su un punto indefinito, le labbra strette in una morsa, quasi a voler bloccare tutto ciò che potrebbe ferire, o far vivere.
Lui muove la testa lentamente, iniziando una danza triste, preludio di tempeste nascoste. Le parole muoiono in bocca ancor prima di essere pronunciate, impedendo alle emozioni di muoversi liberamente dentro il corpo. Tutto intorno diventa asettico, scenario cupo di ostilità. I pugni stretti, le nocche bianche per la tensione, i capelli disordinati a coprire un volto scavato e stanco. E' un lungo pomeriggio d'inverno questo, interminabile agonia di una fine che tarda ad arrivare.
L'aria è ancora ferma, fuori è ancora giorno, ma gli occhi di lei sono chiusi, e dentro è solo buio...

 
 
 

Sogno di una notte di mezzo inverno

Post n°129 pubblicato il 08 Gennaio 2014 da aLucreziaBorgia
Foto di aLucreziaBorgia

Sogno spesso di perdermi: in un bosco, in una città, in mezzo al mare. Non c'è una causa ben precisa, so solo che ciò che provo è inquietudine, tormento, incapacità a reagire. Me ne sto ferma, in mezzo al tutto e al niente, in maledetta attesa che qualcuno o qualcosa mi insegua o voglia farmi del male. Ma i miei piedi sono piantati lì dritti sul terreno e non vogliono muoversi. Allora mi chiudo in me stessa e grido...
Sarei una paziente modello per qualsiasi strizzacervelli... Mi rovescerebbe addosso tutte le teorie studiate e mai applicate, con il maldestro intento di scovare chissà quale trauma infantile, o problema esistenziale accantonato da tempo, o qualche fantomatica cicatrice mai sanata.
La verità è che che i sogni sono proprio strani: ci lasciano vuoti, più vuoti di prima e terribilmente... Incompleti. Sarà per i finali improvvisi, orripilanti conclusioni senza senso. Sarà perchè al risveglio tutto ci sembra meno chiaro di prima. Sarà perchè la paura che possa essere reale ci intontisce a tal punto da bramare con tutte le forze la realtà, quella vera.
Ma i sogni sono sogni, e belli o brutti che siano, si subiscono, e basta. Non puoi chiamarli, non puoi fuggirli. Puoi solo viverli... Che strano, sembra un deja vu...

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: aLucreziaBorgia
Data di creazione: 16/04/2012
 

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Si chiama spirito di astrazione.Buongiorno
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ciao! passavo... ho letto... mi e' piaciuto!
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Inviato da: reddrake.kl
il 04/12/2013 alle 12:26
 
 
 

 

E ti vengo a cercare

E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza
per capire meglio la mia essenza.
Questo sentimento popolare
nasce da meccaniche divine
un rapimento mistico e sensuale
mi imprigiona a te.
Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
fare come un eremita
che rinuncia a sé.
E ti vengo a cercare
con la scusa di doverti parlare
perché mi piace ciò che pensi e che dici
perché in te vedo le mie radici.
Questo secolo oramai alla fine
saturo di parassiti senza dignità
mi spinge solo ad essere migliore
con più volontà.
Emanciparmi dall'incubo delle passioni
cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
essere un'immagine divina
di questa realtà.
E ti vengo a cercare
perché sto bene con te
perché ho bisogno della tua presenza.

 

 

Orfeo

Sei venuto a convincermi
o a biasimarmi per ciò che non ho ancora imparato
Sei venuto a riprendermi
Orfeo malato dai forza e coraggio al tuo canto eccelso

Portami con te non voltarti
conducimi alla luce del giorno
Portami con te non lasciarmi
Io sono bendata ma sento già il calore

È il momento di svegliarmi
é tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
ed è un caldo richiamo perché
ho bisogno di svegliarmi
di prendermi cura di te
Ritorno alla vita….
Sei venuto a difendermi
a liberarmi imponendo oltremodo la tua ostinazione
Sei venuto a riprendermi
eroe distratto da voci che inducono in tentazione

Portami con te non ascoltarle
conducimi alla luce del giorno Portami con te non lasciarmi
Il varco è vicino ed io sento già il tepore

È il momento di svegliarmi
é tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
ed è un caldo richiamo perché
ho bisogno di svegliarmi
è il momento di svegliarmi
Ritorno alla vita….
Ritorno alla vita….
Ritorno alla vita….
Ritorno alla vita….

 

 
 

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