La Porta dei SogniIn viaggio, sempre con la valigia in mano, verso ciò che più non ci aspettiamo... |
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Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perchè insieme è gioia…
Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.
Pablo Neruda
Devo paragonarti a un giorno d'estate?
Tu sei più amabile e moderato:
venti impetuosi scuotono gli incantevoli boccioli di maggio
e il corso dell'estate ha durata troppo breve;
talvolta l'occhio del cielo splende troppo intensamente,
e spesso il suo volto aureo viene oscurato;
e ogni bellezza dalla bellezza talora declina,
sciupata dal caso o dal mutevole corso della natura.
Ma la tua eterna estate non dovrà appassire,
né perdere la bellezza che ti appartiene;
né la morte dovrà vantarsi del tuo vagare nella sua ombra,
poiché crescerai, col passare del tempo, in versi eterni.
Finché ci saranno un respiro e occhi per vedere,
questi versi vivranno e ti manterranno in vita.
W. Shakespeare
Post n°128 pubblicato il 04 Gennaio 2014 da aLucreziaBorgia
Sei venuto a sfidarmi Catturerò ogni tuo sguardo, ne sarò padrone Ormai sei un soldato stanco, Catturerò ogni tuo sguardo, ne sarò padrone Vuoi davvero che ti perda? Catturerò ogni tuo sguardo, ne sarò padrone Catturerò ogni tuo sguardo, ne sarò padrone
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Post n°127 pubblicato il 02 Gennaio 2014 da aLucreziaBorgia
Eccoci qui, ancora una volta alle prese con panettoni, spumanti e piatti vecchi da buttare per non offendere la tanto cara scaramanzia tutta italiana che ci contraddistingue per tanti aspetti, e che ci rende meno soli in questa dura vita. Aggiungiamo la parola "nuovo" a ciò che di nuovo non ha nulla: le speranze sono sempre le stesse, così i sogni, i propositi, le promesse e quanto può esserci vicino e lontano in questo periodo. Forse ciò che gettiamo dalla finestra reputandolo vecchio sono solo quei leggeri dissapori che ci rendono irrequieti, che mal si collocano proprio in questo periodo tutto fatto di canzoncine e cenoni rinconcilianti, ma che diventano ovviamente nuovi appena si supera il periodo "off-limits" del buonismo riparatore. Non la chiamerei ipocrisia (termine non ammesso sotto i fiocchi natalizi), piuttosto tregua, tra la mente e il sentimento, tra la rabbia e la ragionevolezza, tra l'istinto e il dominio. Un altro anno si affaccia, ma di nuovo c'è solo un numero... In più. |
Post n°126 pubblicato il 27 Novembre 2013 da aLucreziaBorgia
Per una serie di incomprensioni e fraintendimenti creatisi durante la lettura del mio blog da parte di alcuni più assidui lettori, devo fare chiarezza su alcuni punti che mi coinvolgono in prima persona. |
Post n°125 pubblicato il 24 Novembre 2013 da aLucreziaBorgia
Ci sono giorni in cui viene di spaccare tutto, di maledire questo mondo e i suoi abitanti, di distruggere il proprio passato, l'instabile presente e l'inutile futuro. Sono giorni in cui ogni parola sembra una lama sottile che attraversa il cuore come se fosse incandescente, come un veleno inodore e incolore che scorre nelle vene, insospettabile e silenzioso ma tanto efficace. Sembra come volteggiare su noi stessi, con le braccia al cielo e la testa abbandonata su un lato, rincorrendo quella follia che tanto ci contraddistingue e ci esilia da chi ci reputa strani, estranei. |
Post n°124 pubblicato il 19 Novembre 2013 da aLucreziaBorgia
S, stavolta ti scrivo qui, dove so per certo che non leggerai mai le mie righe e dove, nell'ignoranza della loro esistenza, continuerai a vivere seguendo quei tuoi pensieri che tanto ti caratterizzano. |
Post n°123 pubblicato il 17 Novembre 2013 da aLucreziaBorgia
Le convinzioni sono dure a morire. Ce ne accorgiamo ogni qualvolta ci scontriamo con le opinioni altrui che sembrano (e sono) così lontane dalle nostre. Siamo certi che il nostro pensiero sia la giusta chiave di lettura per saper interpretare le cose, le situazioni, gli avvenimenti che affrontiamo ogni giorno. In realtà, non facciamo altro che trasformare il pensiero in un dictac senza concedere facoltà di scelta, cambiando quindi il modus operandi della gente in un proprio regime ma ahimè, illusorio. La sterilità del nostro essere si scontra con la ricchezza del mondo, e per questo, costringiamo gli altri ad indossare dei paraocchi per poter interagire con noi, dimentichi del fatto che noi stessi siamo ciechi agli occhi del mondo stesso, incapaci quindi di rivelare le vere fattezze della realtà. Siamo uomini di caverne platoniche che, imprigionati dalle nostre stesse convinzioni, rimaniamo ancorati a quelle veritas che altro non sono che misere proiezioni di quello che c'è veramente fuori. |
Post n°122 pubblicato il 10 Novembre 2013 da aLucreziaBorgia
Il tempo maledetto è lo scorrere dei giorni estorti da un plagio che li rende identici e mesti, monotoni ed agghiaccianti... Il tempo maledetto è l'ansia di veder arrivare un giorno che invece vorresti saltare, cancellare dall'agenda, farlo sparire per dimenticare ciò che esso comporta... Il tempo maledetto è stringere tra le mani la testa piena di desideri ma vuota di intenzioni, seduti in una angolo del pavimento che cambia via via colore mentre il sole scende... Il tempo maledetto sono i volti scavati riflessi nei vari specchi del mondo che sputano ritratti vuoti di anime spente... Il tempo maledetto è arrancare per arrivare a fine mese con in tasca l'unico euro che serve per tornare a casa la sera e dire: "domani si va a fare la spesa"... Il tempo maledetto è credere che il giorno che verrà ci sveglieremo migliori, ma all'alba è ancora tutto uguale... Il tempo maledetto è fingere che va tutto bene, mentre dentro più scorrono le ore e più ti senti morire... Il tempo maledetto è il rimpianto di non averci provato, di non aver assaporato, di non aver visto, ascoltato, amato abbastanza... Il tempo maledetto è la rabbia nel sentire di essere uomini liberi, ma sapere che in fondo la libertà è solo una fantasia... Il tempo maledetto è scrivere parole senza senso con la consapevolezza che il tempo non verrà mai a leggerle... Il tempo maledetto è provare emozioni e credere ancora che qualcuno saprà interpretarle nel modo migliore.
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Post n°121 pubblicato il 05 Novembre 2013 da aLucreziaBorgia
Ci si chiede spesso chi c’è dietro a questi monitor, quali personalità semplici o complesse abitano queste rooms, riempiendo di parole spesso dette a sproposito, la maggior parte delle volte con cattiveria, raramente con sincerità. Su delle basi del tutto inconsistenti, si costruiscono sagome di uomini invincibili, capaci di grandi cose, come addirittura si saltare al galoppo per andare a salvare donne non più giovani imprigionate da nodi non facili da districare. Questi baldi giovani circondati di un’aurea illusoria (complici gli aggettivi superlativi che tanto circondano le modeste doti), si armano del più audace coraggio verso la conquista di qualche cuore infranto, forti di raggiungere l’obiettivo in meno di due righe (escluso il ciao iniziale per attaccare bottone) e dimentichi della difficoltà che invece nel mondo (quello al di là dello schermo) potrebbero incontrare, fermandosi addirittura a prima del “ciao”. Ebbene, queste fantastiche sagome, sono in realtà uomini soli, in fuga da qualcosa o da qualcuno, evasori della tassa più pesante da pagare: la monotonia. Sperano in un ritaglio di pace, non nella felicità, perché sanno bene che qui è solo una bugia, ma si accontentano di fare un salto nel vuoto, consapevoli che la distanza allontana il rischio di un possibile conflitto di interessi. Sono uomini vuoti, costretti nelle loro cravatte, nelle loro scrivanie, nelle loro fedi che stringono sempre di più il collo piuttosto che l’anulare sinistro. Uomini perfetti fuori, ma cupi dentro, assetati di libertà ma vigliacchi nel cercarla sul serio. Triste società la nostra, tra solitudine e malinconia, tra sguardi spenti e occhi sempre più persi in un orizzonte che non esiste… |
Post n°120 pubblicato il 30 Ottobre 2013 da aLucreziaBorgia
Caro amico, le parole a volte sembrano così vuote che col tempo diventano addirittura inutili pronunciarle. Nell’era dell’inconsistenza si viaggia spediti verso un proprio futuro, dimentichi però di possedere un bagaglio più pesante della valigia di cartone fatta di insensatezze e barlumi di facili entusiasmi; è un fardello che pesa sulle nostre spalle come un macigno, intriso di esperienze, scelte, speranze disattese. |
Post n°119 pubblicato il 25 Ottobre 2013 da aLucreziaBorgia
http://www.youtube.com/watch?v=YxTD0vS9hKA L'amore è tutto carte da decifrare |
INFO
ULTIMI COMMENTI
E ti vengo a cercare
E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza
per capire meglio la mia essenza.
Questo sentimento popolare
nasce da meccaniche divine
un rapimento mistico e sensuale
mi imprigiona a te.
Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
fare come un eremita
che rinuncia a sé.
E ti vengo a cercare
con la scusa di doverti parlare
perché mi piace ciò che pensi e che dici
perché in te vedo le mie radici.
Questo secolo oramai alla fine
saturo di parassiti senza dignità
mi spinge solo ad essere migliore
con più volontà.
Emanciparmi dall'incubo delle passioni
cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
essere un'immagine divina
di questa realtà.
E ti vengo a cercare
perché sto bene con te
perché ho bisogno della tua presenza.
Orfeo
Sei venuto a convincermi
o a biasimarmi per ciò che non ho ancora imparato
Sei venuto a riprendermi
Orfeo malato dai forza e coraggio al tuo canto eccelso
Portami con te non voltarti
conducimi alla luce del giorno
Portami con te non lasciarmi
Io sono bendata ma sento già il calore
È il momento di svegliarmi
é tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
ed è un caldo richiamo perché
ho bisogno di svegliarmi
di prendermi cura di te
Ritorno alla vita….
Sei venuto a difendermi
a liberarmi imponendo oltremodo la tua ostinazione
Sei venuto a riprendermi
eroe distratto da voci che inducono in tentazione
Portami con te non ascoltarle
conducimi alla luce del giorno Portami con te non lasciarmi
Il varco è vicino ed io sento già il tepore
È il momento di svegliarmi
é tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
ed è un caldo richiamo perché
ho bisogno di svegliarmi
è il momento di svegliarmi
Ritorno alla vita….
Ritorno alla vita….
Ritorno alla vita….
Ritorno alla vita….
Inviato da: PrimaCheSiaN0tte
il 09/06/2014 alle 08:17
Inviato da: Fernando_Alonso_75
il 13/04/2014 alle 18:55
Inviato da: crazyinlove_2008
il 21/03/2014 alle 21:20
Inviato da: Bacio.Notturno
il 28/02/2014 alle 14:47
Inviato da: reddrake.kl
il 04/12/2013 alle 12:26