Ciò che ci accade

"Non l'ho chiesto e non mi interessa"

Insieme con: "il dado è tratto" "anche tu Bruto, figlio mio" "l'Italia è fatta ora bisogna fare gli italiani" e molte altre note e meno note, il titolo dovrebbe essere annoverato tra le frasi celebri degli italiani, e citata dai libri di storia come una frase detta in un momento storico di STRONZATE epocali. Si perchè tra le varie frasi poco felici dette dal nostro Leader, questa penso sia una di quelle che meritano una nota di riguardo.

Stamattina mi sono chiesto la cosa che tanti di noi si saranno chiesti: ma Alfano sta lavorando su una legge da anni solo perchè vuole lasciare il suo segno in questa legislazione? una mattina si è alzato e ha pensato: "si, farò una legge con il mio nome!"

Hong Kong

Mi sono svegliato in un grandissimo letto, di quelli che si definiscono king size, dentro una camera di un albergo compleatamente insonorizzata. Potrei essere in qualsiasi posto del mondo visto che non si sente nessun rumore ed invece sono nel centro di Kowloon (Hong Kong) proprio sull'affollatissima Nathan Road: un ordinato disordine di botteghe, colori, razze, taxi gialli, bus.

Ogni volta che vengo qui mi sento bene, amo questa città e ho imparato ad amare i suoi odori. Il significato del nome della città è Baia Profumata, cosi la definirono gli inglesi che arrivarono qui e che poi ne fecero una loro colonia. Certo da allora è cambiata molto soprattutto negli ultimi anni. Impossibile partire da qui senza comprare qualcosa ed impossibile non trovare un angolo che ci colpisca.

Qui tutto è semplice, muoversi in metropolitana è semplice, tutti i servizi sono a portata di mano e si può vivere senza possedere un'auto. Consiglio a tutti di visitarla una volta anche se si è di passaggio per l'Australia, bastano un paio di giorni per rendersi conto dei colori che appartengono a questa città. Meglio alloggiare a Kowloon per poter vedere la baia di Hong Kong da Tsim Sha Tsui di sera e poi due dei principali mercatini sono proprio da questa parte.

maggio 2010

Stamane ho guardato la data nell'orologio e subito mi è venuto in mente del compleanno di una cara persona che ho conosciuto un pò di anni fa, strade divise ma un filo rosso ci ha sempre tenuti in contatto. Non sapevo come fare a farle avere il mio augurio e mi è venuto in mente il suo blog e ho lasciato la mia traccia sperando che oggi lo legga.

Mi sono reso conto che non ho più lasciato nessun appunto nel mio diario virtuale. Ogni tanto dovrei lasciare i miei pensieri giusto per non dimenticarli.

compleanno

Non è la prima volta che passo il mio compleanno in giro per il mondo, però fa sempre uno strano effetto, una cosa carina è che, ovunque si sia, le persone che si hanno intorno fanno di tutto per improvvisare una piccola festa di buon compleanno che magari a casa non si sarebbe realizzata. Ieri sera mi sono visto portare una grande torta con il mio nome e la scritta "buon compleanno" in cinese! carino, no?
Nel bar ristorante dove eravamo a cena è stato messo l'immancabile "tanti auguri a te, tanti auguri a te...." ovviamente anche questo in cinese e alla fine mi hanno regalato anche un gadget del ristorante: tazza reclamizzante del locale.

vita e morte

Prima o poi ci troviamo tutti ad aver a che fare con la morte di qualcuno di caro, di un amico/a, di un vicino, di un collega; la morte alla fine è, forse, l'unica cosa giusta di questo mondo, prima o poi tocca a tutti indistintamente.

Personalmente vivo ogni giorno della mia vita pensando a questa "signora" che S. Francesco aveva chiamato "sorella", forse aveva proprio ragione, trattasi di una sorella che vive al nostro fianco dal momento in cui veniamo al mondo. Al nostro fianco vive con noi ogni nostra emozione, ogni gioia, ogni paura, ogni momento felice o infelice e alla fine, lei, è presente proprio nel momento in cui diventiamo tutt'uno insieme a lei.
Roberto Vecchioni l'aveva descritta perfettamente nella sua ballata "Corri cavallo", già....dove corri, cosa ti affanni? Lei, la morte, era stupita del fatto che il cavaliere fosse tanto lontano il giorno prima e che fosse arrivato li a Samarcanda in tempo per l'appuntamento, Lei stessa si chiede:"ma come hai fatto? eri così lontano due giorni fa, ed oggi sei già qui!"