Creato da arte1245 il 09/01/2011

Alcatraz

INCUBO ITALIANO

Messaggi di Novembre 2014

Che cos'è l'Isis?

Post n°873 pubblicato il 26 Novembre 2014 da arte1245
 
Foto di arte1245

Non si fa che parlare di Isis e, della sua strategia del terrore.
he cos'è l'Isis?
Cosa vuole?
L'Isis è un gruppo di terroristi che portando avanti l'ideale della guerra santa e propugna la fondazione di uno Stato Islamico di Iraq e Siria.
Isis vuol dire proprio questo)
fondato sui resti quasi del tutto smantellati di Al Qaeda.
Al vertice di questa struttura Abu Bakr al-Baghdadi, "il califfo dei musulmani" ex militante di Al Qaeda.
Il califfato propugnato dai terroristi in realtà è stato già istituito e, malgrado non riconosciuto dalla comunità internazionale, si estende per circa 35mila km in un territorio abitato da circa 6 milioni di abitanti.
L'Isis si è sviluppato solo di recente, ottenendo però una vera e propria esplosione di consensi che hanno portato i suoi militanti a crescere da 1.000 a più di 80.000 mila combattenti in appena 3 anni. Tra loro anche cittadini europei, allettati dalla propaganda jihadista.
L'Isis preoccupa molto la comunità internazionale perché, al di là dei sui atti sanguinari (tra cui ricordiamo le decapitazioni di vari reporter occidentali) e la propaganda anti occidentale, vanta un solido patrimonio ottenuto grazie a petrolio, razzie e donazioni che hanno reso in poco tempo l'Isis il gruppo terroristico più ricco in assoluto.
Cosa vuole l'Isis?
C'è chi sostiene che obiettivo principale sia quello di costituire uno stato. Tuttavia la propaganda e le risorse di questo gruppo altamente organizzato la dice lunga: sebbene non riconosciuto, quello dell'Isis rappresenta già di per sé un apparato con una struttura gerarchica a più livelli che va oltre la semplice definizione di insorti o movimenti di liberazione nazionale, e secondo la stampa internazionale si tratterebbe di feroci e pericolosi assassini da contrastare assolutamente. Intanto, giorno dopo giorno impazzano gli scontri che vedono coinvolti diversi paesi e gruppi etnici.

 
 
 

Ora il cane parla. Si parla del traduttore per cani. |FOTO|

Post n°872 pubblicato il 23 Novembre 2014 da arte1245
 
Foto di arte1245

Il Cane Parla e c'è anche il Libro a 10£ che spiega come interpretare il misterioso, multiforme vocabolario del nostro cane. Per comunicare con lui bisogna conoscerne il linguaggio. Uno dei maggiori idioti- oh pardon, intendevo: esperti del settore, sostiene che sarà finalmente possibile cogliere le sue espressioni facciali, decifrare il significato di ogni postura e posizione, comprendere ogni volta perché abbaia, ulula, latra, guaisce. Il traduttore potrebbe essere il gadget definitivo per i proprietari di animali, ma anche uno strumento utile in ambiti lavorativi. Il traduttore per cani ideato dall'idiozia settentrionale. Alcuni ricercatori sostengono che si tratta di un rivoluzionario zainetto tecnologicamente avanzato, in grado di convertire i suoni emessi dall'animale in un linguaggio perfettamente comprensibile. Molti proprietari di animali si domandano cosa ci vogliono dire i nostri amici a quattro zampe, un problema che potrebbe essere stato definitivamente risolto grazie a questa bizzarra invenzione. Il prototipo è perfettamente funzionante, ed ora gli scienziati lavoreranno per perfezionare la piattaforma e il design.

 
 
 

Saccheggio planetario

Post n°871 pubblicato il 21 Novembre 2014 da arte1245
 
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Per quanto riguarda la monocultura, ci è stato detto che avrebbe incrementato la produzione, ma in realtà aumentano le produzioni di poche merci: certo, abbiamo quantità illimitate di mais e soia nel mondo, ma stiamo parlando di cibo? No.
La maggior parte è usata per gli animali torturati nelle stalle degli allevamenti industriali. Il 70% del mais americano è utilizzato come mangime per animali. Il 30% del mais americano è utilizzato come biocarburante. Le merci non nutrono le persone; aumentare la produzione di merci attraverso l'aumento delle monoculture costituisce un fattore di distruzione del cibo. E' stato chiesto, all'incirca dalle stesse forze che hanno causato questa distruzione di fare due cose:
- la prima è che la causa dell'insicurezza non è il modello, ma qualcun altro, un migrante, qualcuno di un colore diverso, degli africani. Questo è un vecchio sistema utile a dividere per regnare, ecco perché assistiamo ad un aumento del razzismo e del fondamentalismo religioso, perché ci sono violenze e divisioni fra la gente.
- la seconda è: "Oh, hai perso il lavoro? Non è perché il sistema volesse liberarsi di te, è perché non eri abbastanza bravo", così .... un senso di inadeguatezza ed inferiorità fra le persone. Le persone vengono rese più insicure. Non è un incidente che la maggior parte degli americani, oggi, vivano con un' idea totalmente falsa dell'economia, stiano prendendo degli antidepressivi. Perché sei depresso per forza, se ti viene costantemente detto che sei un fallito... Ma esiste un altro modo, un'altra parte per la persona comune: riconoscere che esistono movimenti per fare le cose in maniera diversa, per conservare le nostre risorse, per proteggere la Terra creando maggiori opportunità di lavoro per più persone. Ecco dove la persona comune deve andare. Verso le aziende agricole, le comunità locali, economie cooperative. Verso economie che utilizzano meno risorse fornendo maggiori opportunità di lavoro e maggior soddisfazione di bisogni primari. Le economie attuali usano più risorse per distruggere posti di lavoro. E' un tipo di economia che non sta funzionando né per la gente, né per il pianeta.

 
 
 

Baby squillo, la mamma che denunciò: «Non mi hanno creduto, così ho perso la mia bimba»

Post n°870 pubblicato il 20 Novembre 2014 da arte1245
 
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In questa storia dove gli uomini sono sfruttatori o clienti, la scena è stata loro dal primo giorno. E lo è ancora. La mamma di Angela e quella di Agnese. La mamma" buona", che ha denunciato, e quella" cattiva", che è stata condannata a sei anni per avere indotto la figlia a prostituirsi e ha perso per sentenza la potestà genitoriale, come aveva già disposto il giudice dei minori. Lei, in questa storia, di figli ne ha visti andare via due. E così dopo il verdetto, che chiude solo un capitolo giudiziario, entrambe le madri parlano attraverso la voce dei loro avvocati. Perché entrambe sono disperate. «Straziate dal dolore». Ed entrambe sperano di ritrovare quelle ragazzine, perdute in un seminterrato di viale Parioli e adesso salve, dopo il terremoto, lontane da loro, tra le mura di una casa famiglia.
Per Angela è stato più facile. Adesso ha anche superato gli esami per frequentare il primo liceo. Ma per Agnese no. Tra gli imputati, nel processo che la vede parte lesa, c'era la sua mamma, che per la legge è diventata un'estranea. «Una decisione formalmente giusta», ma la legge non è la vita. E la sentenza è un nuovo duro colpo nel rapporto complicatissimo tra la Agnese e la mamma. La strada è stata imboccata ma queste vicende hanno dinamiche imprevedibili.

 

 

 
 
 

Un Ministro della Salute può essere obeso?

Post n°869 pubblicato il 18 Novembre 2014 da arte1245
 
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Un ministra obesa alla guida della sanità pubblica. Maggie De Block pesa 100 chili, e sul web piovono le critiche (e le difese in suo favore). Scoppia la polemica sul nuovo Ministro della Salute del Belgio, Maggie De Block: "E' obesa. Qual è la sua credibilità?" ha scritto il giornalista Tom Van de Weghe, aprendo un dibattito internazionale che ha coinvolto il mondo della rete. Un Ministro della Salute può essere obeso? Questa la domanda attorno a cui ruota la questione.

"Io so di non essere una modella, ma bisogna valutare cosa c'è dentro, non l'aspetto." Ha commentato il nuovo ministro alla luce dei dubbi sulla sua nomina dovuti ai suoi 100 kg di peso. Secondo l' Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 47% della popolazione adulta in Belgio è in sovrappeso. E, un Ministro dovrebbe essere "anche" esempio di uno stile di vita sano. "Il Belgio ha d'ora in poi una ministra della Salute pubblica obesa", aveva scritto su Twitter il giornalista di VRT che ha alzato il polverone mediatico sulla De Block.

"Penso che queste osservazioni siano sciocchezze - ha risposto la ministra -. Alla Camera i miei colleghi non mi giudicano in base al mio aspetto fisico, ma mi fanno i complimenti sulla conoscenza che ho dei miei dossier", concludendo che ciò che conta sono i 5 anni di lavoro che l'aspettano.

Ma, l'obesità non è una malattia? Un ministro puo' essere malato e svolgere perfettamente bene le sue attività di ministro?! Quanto può essere obiettiva l'immagine di noi stessi riflessa nel giudizio altrui?!

 

 
 
 
 
 

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