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Messaggi del 07/01/2015

Italiano ferito da un proiettile rifiuta di essere curato da Israel.

Post n°887 pubblicato il 07 Gennaio 2015 da arte1245
 
Foto di arte1245

Patrick Corsi è un ragazzo italiano di 30 anni. È un attivista impegnato contro l'occupazione israeliana dei territori palestinesi. Ferito da un proiettile dell'esercito israeliano si è rifiutato di essere curato in Israele. Patrick è in Cisgiordania per condividere la sua passione per la produzione dell'olio d'oliva con i palestinesi, che per centinaia di anni hanno coltivato gli ulivi. Patrick Corsi non è il suo vero nome. Come altri attivisti dell'Ism, anche lui usa un nome di fantasia.
I genitori di Patrick in Italia non sanno ancora che recentemente loro figlio, nel corso di una manifestazione, è stato ferito e quasi ucciso da un proiettile, e che ora è ricoverato in una stanza di ospedale a Ramallah, dopo aver rifiutato le cure offertegli da Israele. Verso mezzogiorno, Patrick camminava a fianco di altri 400 manifestanti, stranieri e palestinesi, che ogni venerdì scendono in strada a Kafr Qadom per protestare contro la chiusura della strada che collega il villaggio alla città di Nablus e contro l'occupazione israeliana. L'esercito israeliano ha offerto a Patrick di essere ricoverato in una struttura in Israele.
"No grazie", ha risposto lui. "Non è logico essere curato da chi ha tentato di uccidermi". I dottori che lo hanno curato hanno detto che è un miracolo che Patrick sia ancora vivo.
Patrick sostiene di non essere un fanatico nazionalista. Non sono le bandiere ad accenderlo, quella la sventolava solo per far vedere chiaramente ai soldati che non stava tirando pietre.
Un abitante del villaggio, Khaldon Ishtawi, intervistato da Haaretz, ha raccontato il momento del ferimento di Patrick. I soldati, secondo il testimone, hanno fatto fuoco senza essere provocati (come al solito).
I colpi sono stati sparati sui manifestanti presenti alla marcia a una distanza di circa 40 metri. Un proiettile calibro 22, "proiettile tutu", come lo chiamano i soldati israeliani, ha colpito Patrick al petto.
Patrick ha dichiarato ad Haaretz che resterà in Cisgiordania per lavorare con i contadini Palestinesi. Vuole anche tornare a manifestare.

 
 
 
 
 

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