Creato da: procino995 il 04/05/2010
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Ponte San Vito aumentano i suicidi. Ragusa, mamma si lancia nel vuoto e muore come la figlia.

Post n°2263 pubblicato il 16 Ottobre 2014 da procino995
 
Foto di procino995

Una mamma ha deciso di morire come ha fatto la figlia circa un anno fa. Il Ponte San Vito teatro di tanti suicidi -
Ha deciso di morire. Di farla finita buttandosi dal ponte proprio come ha fatto la figlia. Una mamma, 61 anni, non ha resistito a tanto dolore e si è lanciata nel vuoto dal Ponte San Vito, a Ragusa.
Secondo le prime informazioni la donna soffriva di depressione. A lanciare l'allarme è stato un passante che avrebbe notato un'auto posteggiata vicino il ponte e lasciata con lo sportello aperto. Subito ha chiamato i vigili del fuoco che hanno capito la gravità dei fatti e sono corsi sul luogo dell'accaduto.
La donna è scesa dalla macchina e con l'aiuto di uno sgabello, ritrovato sul posto, si sarebbe lanciata nel vuoto, esattamente come ha fatto la figlia circa un anno fa. I vigili del fuoco hanno recuperato il corpo senza vita in fondo alla vallata.
Intanto si contano le vittime del ponte. I casi di suicidi proprio sul Ponte San Vito negli ultimi anni, secondo le cronache, sarebbero in aumento. I vigili del fuoco ed i carabinieri inoltre hanno salvato molte vite grazie alla chiamata tempestiva di qualche segnalatore.
Molti sembrerebbero suicidarsi per problemi di depressione altri invece per problemi d'amore. L'amministrazione insieme ai cittadini e alle associazioni starebbe pensando di costruire una rete protettiva. L'intervento si rende opportuno affinchè ci sia un deterrente contro i suicidi.
La depressione starebbe diventando una delle malattie più diffuse di questo secolo. Secondo gli ultimi studi grazie ad un test, sviluppato da Eva Redei della Northwestern University Feinberg School of Medicine, sembrerebbe che attraverso un semplice esame del sangue si possa diagnosticare la depressione. Con un campione di sangue è possibile capire, secondo lo studio, se un individuo è suscettibile a soffrire di episodi depressivi, personalizzando la terapia dei pazienti depressi e infine valutare in poche settimane se le terapie funzioneranno.


 
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