Creato da: procino995 il 04/05/2010
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La Maledizione di Cronos

Post n°2305 pubblicato il 17 Dicembre 2014 da procino995
 

Cronos, nella mitologia greca, era il figlio minore di Urano e Gea, e come sempre accade agli ultimi arrivati passò buona parte della sua vita all'ombra delle gesta dei suoi fratelli maggiori. Non soddisfatto dal suo status ha sempre cercato il protagonismo ed ha fatto di tutto per ottenerlo, tanto da attacare lo stesso padre fisicamente e rinchiudere i fratelli, i famosi Ciclopi, in modo tale che non potessero competere con lui. Il padre gli lasciò in eredità una maledizione; uno dei suoi figli lo avrebbe detronizzato, esattamente come aveva fatto lui con suo padre. Cronos visse tutta la sua vita in preda al terrore di essere destituito, fino al punto che divorava i sui figli appena nati per evitare che la profezia si adempiesse. Come è facile supporre la Sindrome di Cronos si riferisce al timore patologico di venire sostituiti. Questo produce la necessità di mantenersi sicuri all'interno dell'ambiente circostante così da non poter essere raggiunti da qualcuno che possa attentare alla nostra sicurezza e rompere l'equilibrio raggiunto. Le persone colpite da questa sindrome mostrano solitamente un elevato livello di insicurezza così come una forte carenza delle adeguate competenze.

 
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Commenti al Post:
arte1245
arte1245 il 17/12/14 alle 18:01 via WEB
Quando otteniamo qualcosa che è significativo e importante per noi sviluppiamo allo stesso tempo la paura di perderlo.
Evidentemente possiamo perdere ciò che abbiamo ottenuto in qualsiasi momento, così che dietro ad ogni successo ci attendono la felicità ma anche una piccola dose di paura per la possibile perdita.


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Malek1978
Malek1978 il 19/12/14 alle 02:13 via WEB
In ambito lavorativo succede lo stesso, una volta che abbiamo raggiunto un certo status o posizione veniamo assaliti dal timore di perderli e venire sostituiti. Credo che questi timori entro certi limiti siano del tutto normali, ma è certo che nella fase di crisi economica che stiamo attraversando queste paure possono assumere delle proporzioni enormi, tanto è che si dice che la Maledizione di Cronos, come è conosciuta questa sindrome, colpisce almeno il 50% dei lavoratori subordinati con il conseguente effetto negativo a livello di efficienza.
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Sensualityfemminile
Sensualityfemminile il 19/12/14 alle 02:23 via WEB
Attualmente questa sindrome si considera un disturbo cronico del mondo manageriale che non fa distinzioni tra dimensioni aziendali o nazionalità. Naturalmente, dato che colpisce le persone che hanno raggiunto uno status dirigenziale, i sui effetti immediati per l’impresa sono una elevata resistenza al cambiamento e il blocco dello sviluppo di nuovi talenti. In parole semplici, il supervisore, o capo, ostacola in modo più o meno cosciente le azioni e le iniziative dei suoi subordinati per il timore di venire sostituito, impedendo così le possibilità di crescita di questi ultimi.
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A.Mente.Accesa
A.Mente.Accesa il 19/12/14 alle 02:27 via WEB
Di fronte all’atteggiamento del Capo-Cronos, generalmente il subalterno ha la tendenza a reagire in due differenti forme diverse: 1. Esprimendo la propria disapprovazione anche quando questo potrebbe portare alla perdita del posto di lavoro o, 2. Limitandosi a comunicare o reagire il minimo necessario.
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Sunshine.For.Ever
Sunshine.For.Ever il 19/12/14 alle 02:30 via WEB
Eiiiii si conversa ad alto livello ma è la mia materia preferita e dico che per l’azienda le conseguenze sono nefaste. Molto spesso questo atteggiamento porta all’immobilismo e contribuisce a creare un pessimo ambiente di lavoro nel quale diminuisce l’efficienza, le nuove idee non sono benvenute a meno che non provengano dallo stesso Capo-Cronos. Il conseguente sfinimento dei subordinati genera forti sentimenti di frustrazione e di impotenza e la perdita progressiva dell’interesse per il lavoro.Notte lacky
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Ste.D.StefanoFDG
Ste.D.StefanoFDG il 19/12/14 alle 02:36 via WEB
Ovviamente, va sottolineato che anche se nessuno di noi è esente dal provare questo timore di perdere il posto ottenuto, se sviluppiamo una visione del mondo nellla quale siamo consapevoli che tutto è in continua evoluzione e accettiamo la leadership condivisa nella quale le idee degli altri sono tanto importanti quanto le nostre, sicuramente saremo prevenuti dall’insorgere di questi comportamenti patologici.
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Lara_Lara1984
Lara_Lara1984 il 19/12/14 alle 02:41 via WEB
Credo che la abbiamo tutti e che un po' é giusto averla sennò saremmo tutti più coraggiosi, schietti... Perchè essendo un difetto, se lo togliessimo ne arriverebbe subito un altro
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Marinadgl85
Marinadgl85 il 19/12/14 alle 02:51 via WEB
Penso che il primo passo da fare sia guardarsi allo specchio e giudicarsi sinceramente, sia dal punto di vista caratteriale (pregi e difetti), sia da quello estetico, e cercare di migliorarsi. Per trovare sicurezza, bisogna piacersi sia dentro che fuori: se non siamo noi i primi ad apprezzarci, come possiamo pretendere che lo facciano gli altri?? (esempio banale: io noto che quando esco spettinata e in tuta per andare in posta, tengo lo sguardo basso per paura di essere vista e giudicata, cosa che invece non faccio quando sono in ordine)
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simona_81_19
simona_81_19 il 19/12/14 alle 02:59 via WEB
Il bisogno di mascherarsi nasconde una grande insicurezza ma tutti hanno qualcosa da mascherare, quindi tutti siamo insicuri in un modo o nell' altro
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Sofia.1982.Sofia
Sofia.1982.Sofia il 19/12/14 alle 03:13 via WEB
No, è una libera interpretazione di se stessi, spesso migliora la personalità. Volere essere come si vorrebbe è un un ideale che nasconde la realtà, ma fa velersi bene di più.
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the.best.1976
the.best.1976 il 19/12/14 alle 03:18 via WEB
Certo... crearsi delle maschere, degli alibi, per non mostrare quello che si è davvero... è una sorta di scudo protettivo che ci si crea, che chiaramente nasconde delle insicurezze...
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